Aquanox: Deep Descent – Recensione

PC PS4 Xbox One

Dopo anni di sviluppo e una campagna di crowdfunding su Kickstarter, torna lo sparatutto subacqueo per antonomasia. Aquanox: Deep Descent ci porta nelle oscure profondità oceaniche di una Terra devastata dall’apocalisse nucleare.

Sviluppatore / Publisher: Digital Arrow / THQ Nordic Prezzo: € 39,99
Localizzazione: Testi Multiplayer: Online PEGI: 16+ Disponibile su: PC (Steam), PS4, Xbox One

Il franchise di Aquanox nasce quasi venticinque anni fa, nel 1996, quando Massive Development diede i natali ad Archimedean Dynasty, un ambizioso shooter sottomarino seguito poi da ben due successori che avrebbero dato il nome alla saga. Nonostante il successo commerciale fu tutto sommato modesto, Aquanox acquisì presto lo status di serie di culto grazie a un discreto seguito di appassionati.




Alla luce di quanto avete appena letto, non deve stupire che i serbi di Digital Arrow siano riusciti a portare a termine con successo la raccolta fondi per la realizzazione di Deep Descent, una sorta di via di mezzo tra un prequel e un vero e proprio reboot di Aquanox, attirando al contempo l’attenzione di THQ Nordic.

NEL MONDO SUBBAQQUO

Le premesse su cui si fonda l’impianto narrativo di Aquanox: Deep Descent sono le più classiche del genere post-apocalittico: un conflitto termonucleare tra le potenze terrestri ha reso inospitale la superficie del pianeta, costringendo l’umanità a rifugiarsi in enormi strutture costruite nelle profondità marine. Nel frattempo l’aumento della temperatura e il conseguente scioglimento dei ghiacci ha fatto sì che la quasi totalità della Terra venisse inghiottita dagli oceani. Il nuovo mondo nato da questo cataclisma venne ribattezzato Aqua, ed è qui che si svolgono le vicende del gioco.

Aquanox Deep Descente recensione 3

Per eliminare rapidamente un nemico basta metterlo all’angolo.

A distanza di molti secoli dal conflitto mondiale, un gruppo di quattro operativi dello speciale e misterioso Progetto Nammu si risveglia dal sonno criogenico senza alcuna memoria del passato. Inutile dire che a noi spetta il compito di guidare questo team di soldati speciali nel nuovo mondo di Aqua, sin dall’inizio liberamente esplorabile ma incredibilmente spoglio di attività.

C’è davvero ben poco da fare oltre alle missioni principali e a una manciata di incarichi secondari

Sì perché in Aquanox: Deep Descent c’è davvero ben poco da fare oltre alle missioni principali e a una manciata di incarichi secondari, in entrambi i casi poco ispirati, tanto che viene da chiedersi a cosa serva realizzare un vasto mondo interconnesso se poi in ogni regione l’unica libertà concessa al giocatore è quella di annoiarsi. Il risultato è una campagna che si porta a termine in una decina di ore scarse svolgendo anche tutte le missioni secondarie, e che avrebbe avuto senso anche come una semplice successione lineare di livelli.

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Pro

  • Giusto feeling dei combattimenti. / Discreta varietà di armi. / Gli ambienti sottomarini sono ispirati.

Contro

  • Intelligenza artificiale nemica deficitaria. / Scrittura di trama e dialoghi terribile. / Soffre di pesanti problemi di ritmo.
6.3

Sufficiente

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

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