Un giorno avremo ottimi giochi basati su Sword Art Online. Nel frattempo, però, eviterei di trattenere il fiato.
Sviluppatore / Publisher: Aquiria Co. / Bandai Namco Entertainment Prezzo: 69,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Co-op online PEGI: 12 Disponibile Su: PC (Steam), Xbox One, PlayStation 4
Ho recensito tutti gli spin-off di Sword Art Online giunti in redazione, e ogni volta è stata una dura prova di forza per cercare qualche lato positivo, spinto dall’ottimismo delle grandi occasioni. Nel caso di Sword Art Online: Alicization Lycoris, il motivo che potrebbe spingervi a scucire il denaro è la prospettiva di ripercorrere i passi di Kirito e Eugeno durante i primi capitoli della serie Alicization per poi sperimentare una trama tutta nuova.
Il risultato finale, però, è assai meno idilliaco di quanto possa sembrare sulla carta, con una narrazione dal ritmo schizofrenico che decide arbitrariamente di saltare importanti eventi come il torneo di Zaccaria e soffoca il giocatore con una massiccia serie di dialoghi e intermezzi, specialmente durante le prime ore. Spero non siate già demoralizzati, perché il resto del gioco è peggio.
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Dalle parti di Aquria qualcuno avrà pensato di immergere i fan di Sword Art Online all’interno di un’esperienza open world per rispecchiare l’ambientazione a base di MMORPG dell’anime, senza però possedere le competenze tecniche per restituire un risultato quantomeno decente.
Abbastanza piacevole da guardare in foto grazie a un buon uso del colore, il mondo di Sword Art Online: Alicization Lycoris fatica ad arrivare ai 30 fotogrammi al secondo non appena si decide di ruotare semplicemente la telecamera, presentandosi artificiale e vuoto grazie ad affascinanti costruzioni dove non è possibile entrare e a un’anacronistica abbondanza di pareti invisibili.
La cosa più sconsolante sono i personaggi di contorno: Kirito si ritrova bloccato nel reame di Underworld incapace di abbandonare la partita e, ironicamente, si stupisce del realismo degli NPC, secondo lui elaborati nei comportamenti e indistinguibili dagli avatar di altri giocatori in carne e ossa. In realtà faccio fatica a ricordare interazioni tanto pessime, con risposte date spesso fuori contesto e inadatte a creare il minimo sindacale di immersione e world building.
Continua nella prossima pagina…
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