“I cammini che seguiamo diventano strade” Fragile, Death Stranding.
Sviluppatore / Publisher: Kojima Productions / 505 Games Prezzo: 59,99€ Localizzazione: Completa Multiplayer: Assente Pegi: +18
Durante quell’ormai lontano 2016 sul palco dell’E3, bastò il realistico volto di Norman Reedus, star della serie televisiva Walking Dead, per ipnotizzare il pubblico in sala e quello a casa in modo quasi istantaneo. Fu sufficiente quell’abbraccio quasi disperato a un misterioso neonato, su una spiaggia ricoperta di cetacei arenati, per trascinare gli spettatori in un mondo criptico e cupo, pieno di simbolismo e misteri da scoprire, creato dalla mente di Hideo Kojima, autore giapponese noto ai più per l’incredibile serie Metal Gear.
Sono serviti ben tre anni di attesa prima che i giocatori PS4 potessero mettere le mani su quello che è stato definito dal suo stesso autore il primo “Strand Game” e, al lancio di Death Stranding, l’opinione pubblica sembra essersi immediatamente divisa in due poli ben distinti: da una parte il gioco è stato criticato ampiamente per il suo gameplay monotono, mentre dall’altra, specie nel Bel Paese, a piovere sono stati invece gli elogi per una storia tanto emozionante quanto profonda.
l’opinione pubblica sembra essersi immediatamente divisa in due poli ben distinti
Tuttavia, vista la particolarità del titolo, abbiamo comunque trovato doveroso introdurvi al gioco in modo “tradizionale”, mettendone brevemente in risalto pregi e difetti prima di avventurarci sulla discussione riguardante il port vero e proprio. Mettetevi dunque lo zaino in spalla, allacciate le scarpe, collegate il vostro BB e preparatevi a viaggiare con noi attraverso i distopici e tortuosi sentieri disegnati dal maestro Kojima.
AMORE A PRIMA VISTA
Così come accadde per il suo reveal trailer, le prime ore di Death Stranding si susseguono in un turbinio di stranezze, paesaggi mozzafiato e malinconica colonna sonora e non falliscono nell’obiettivo di catturare ogni briciolo d’attenzione del giocatore.
In un sol colpo si viene catapultati in un futuro tutt’altro che roseo, in una terra – un tempo nota come Stati Uniti d’America – ormai ridotta in brandelli da una terribile calamità che ne ha distrutto il terreno tanto quanto i suoi abitanti. Gli uomini, sempre più isolati, sopravvivono rinchiusi nelle poche città rimaste soprattutto grazie agli sforzi di corrieri come Sam Porter Bridges, protagonista della storia, che si occupano specificatamente di consegnare pacchi tra i vari insediamenti.
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