The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel III – Recensione

PC PS4 Switch

La Leggenda degli Eroi si affaccia su Switch, condensando la tumultuosa storia di Erebonia nelle nostre tasche. Un appuntamento imperdibile.

Sviluppatore / Publisher: Nihon Falcom Corporation / NIS America Prezzo: 59,99 € Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: 12 Disponibile su: PC (Steam), PlayStation 4, Nintendo Switch

Incrociate il timido sguardo di un ragazzo giapponese sulla Yamanote, salutatelo e chiedetegli qual è il miglior gioco di ruolo in circolazione dalle sue parti: nove volte su dieci la barriera linguistica verrà infranta quando vi mostrerà una schermata di Granblue Fantasy, che puntualmente stava girando sul suo cellulare nel momento in cui avete deciso di importunarlo.

UN PEZZO DI STORIA

La risposta sarà differente se vorrete insistere con l’insolente tenacia tipica dei gaijin, tirando in ballo le sole piattaforme casalinghe: accanto al campionissimo Dragon Quest, la serie Legend of Heroes rappresenta l’inflessibile costante di un pioniere come Nihon Falcom.




Debutta all’alba degli anni Novanta nel sesto episodio della saga Dragon Slayer, vera e propria istituzione presso i tabernacoli dove i JRPG di razza vengono adorati con gli onori del caso, avendo dato i natali a Xanadu, Sorcerian e Romancia, titoli fondamentali per la formazione del genere nella terra dei samurai. Eiyuu Densetsu (la Leggenda degli Eroi, appunto) procede per la sua strada generando diverse serie tra di loro interconnesse, tra cui la Trials of Cold Steel di cui fa parte il terzo episodio qui recensito.

Il background di trials of cold steel 3 non è facile da gestire per i novellini, e ignorare i primi due capitoli è una scelta molto rischiosa

Un simile background non è facile da gestire per i novellini, mettiamo subito le mani avanti: anche volendo ignorare le precedenti saghe come la premiata trilogia Trails in the Sky, buttarsi a capofitto in Trails of Cold Steel 3 ignorando i precedenti due capitoli vuol dire esporsi praticamente da subito a un pesantissimo fuoco incrociato composto da situazioni, nomi propri e rimandi, confezionati espressamente per i veterani.

The Legend of Heroes Trails of Cold Steel 3 Recensione

Sì, ci sono anche i combattimenti tra robot giganti, a metà tra Code Geass e Escaflowne. Trails of Cold Steel ha qualcosa per tutti.

Per tutti gli altri c’è un compendio accessibile dalla schermata dei titoli, ma ovviamente la sterile lettura di veri e propri tomi digitali non è assolutamente in grado di restituire il coinvolgimento emotivo offerto da un paio di eccellenti giochi di ruolo da ottanta ore l’uno!

WORLD BUILDING

Quanto detto però non vuole distogliervi dall’acquisto di Trails of Cold Steel 3 ma, anzi, invitarvi a recuperare le precedenti avventure per poi godervi al meglio il gioco qui trattato, probabilmente giusto in tempo per gustare come si deve il gran finale che il quarto episodio (già uscito un paio di anni fa in Giappone) saprà narrare.

Un gioco che potremmo definire il punto d’incontro tra Persona e Suikoden, bilanciando interazioni sociali e un roster esplosivo

Questo perché le avventure del giovane Rean Schwarzer meritano di essere vissute al meglio in virtù di una sekaikan eccezionale che ha saputo tratteggiare in maniera impeccabile negli anni le turbolente vicende che scuotono le terre di Erebonia, tra guerre civili e catastrofi.

The Legend of Heroes Trails of Cold Steel 3 Recensione

Vantage Masters è una sorta di Magic dove il protagonista scende direttamente in capo. Tra ricette, pesca e altro, i sottogiochi non stufano mai.

Adesso però Rean non è più un allievo dell’Accademia Militare di Thors e, anzi, con gli anni è passato dall’altra parte della barricata, divenendo a sua volta istruttore alla guida della nuova Classe VII. Con un’agenda piena di impegni tra reclute da seguire e un mondo intero da salvare, Rean si trova al centro di un gioco che potremmo definire il punto d’incontro tra Persona e Suikoden, bilanciando interazioni sociali e un roster esplosivo, tra volti nuovi e vecchi amici.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Sekaikan fatta a regola d'arte.
  • Sistema di combattimento perfettamente levigato.
  • Un Trails of Cold Steel portatile, senza alcun compromesso.
  • Il terzo capitolo di una storia appassionante...

Contro

  • … che vi causerà più di un mal di testa, se avete saltato le avventure precedenti.
  • C'è tantissimo da leggere, e non c'è traccia di Italiano.
  • Graficamente mostra più dei suoi effettivi anni.
8.7

Più che buono

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

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