Fury Unleashed – Recensione

PC PS4 Switch Xbox One

Uno sparatutto roguelite in 2D strutturato come un fumetto, con tanta, tanta, tanta azione!

Sviluppatore / Publisher: Awesome Games Studio / Awesome Games Studio Prezzo: 19,90 € Localizzazione: Assente Multiplayer: Co-op Locale PEGI: 16 Disponibile su: PC (Steam), PlayStation 4, Switch, Xbox One

Fury Unleashed è uno di quei giochi fracassoni e casinisti che piacciono a me: grafica piacevole e fumettosa, colonna sonora rutilante, gameplay semplice e diretto, poco da stare lì a filosofeggiare, moltissima azione con un sacco di cruentissime esplosioni splatter che, però, se ci sono bambini in giro si possono facilmente disattivare. L’ideale, insomma, per passare qualche ora in allegria come avremmo fatto negli anni Ottanta, magari per rilassare le meningi tra una sessione e l’altra di qualcosa di più impegnato.




E, notare bene, ho detto “impegnato” e non “impegnativo”, perché quest’ultima prerogativa si adatta perfettamente anche a questo gioco: sarà anche uno shooter in cui bisogna soltanto ammazzare i cattivi e superare i livelli, ma non significa che fare tutto questo sia facile, anzi… arrivare alla fine del gioco sarà tutt’altro che una passeggiata.

LA STRUTTURA DEI LIVELLI

Fury Unleashed è sostanzialmente uno sparatutto a due dimensioni in cui i livelli sono strutturati come vignette nella tavola di un fumetto. Ogni volta che cominciamo una partita, una routine procedurale genera le “pagine” disponendo le vignette in maniera pressoché casuale, assicurandosi però che sia possibile trovare un percorso che conduca il nostro eroe dalla prima vignetta in alto a sinistra della prima pagina, all’ultima in basso a destra della seconda, per poi “voltare pagina” e passare al “capitolo successivo”: una volta superati tre capitoli e affrontato il mostro finale, possiamo accedere all’albo a fumetti successivo e, di questi albi, il gioco ne contiene tre.

Fury Unleashed Recensione

Uccidere nemici in sequenza attiva le combo, fondamentali per ottenere bonus.

Guai a perdere la vita, però, perché in questo infausto caso torneremo mestamente a partire dall’inizio. A meno che, però, non avremo sconfitto tutti e tre i mostri finali che si celano in ciascun albo, achievement che ci consentirà di cominciare la partita dall’albo successivo.

Fury Unleashed è uno sparatutto a due dimensioni in cui i livelli sono strutturati come vignette nella tavola di un fumetto

Avrete già compreso la morale di tutto questo: per avanzare stabilmente occorre giocare e rigiocare più volte, anche perché – a ogni partita – il gioco ci assegnerà uno o più skill points che possiamo spendere nell’evoluzione del protagonista. Una struttura ad albero ci permette di aggiungere qualità al nostro eroe e di migliorarle.

Fury Unleashed Recensione

Altolà, ki fa là, nemiken o congiunten? I soldaten delle Sturmtruppen non ci fanno paura!

Si va dalla quantità massima di energia iniziale alla possibilità di usare la mappa per muoversi in fretta, dalla resistenza delle armature all’efficacia delle armi, passando per tutta una serie di abilità più o meno importanti e per modificatori che ci aiutano nel gameplay, come la possibilità di raccogliere più risorse per ogni nemico ucciso.

FURY UNLEASHED, UN FUMETTO DA GIOCARE

Il nostro eroe può camminare, saltare, balzare più rapidamente a sinistra e a destra, abbassarsi e colpire i nemici con due tipi di armi: una a lunga distanza e una da combattimento corpo a corpo.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Grafica pulita con sprite ben animati, come nei migliori classici del genere.
  • In alcuni momenti sembra di giocare a Metal Slug!
  • Gameplay diretto e spassoso, con interessanti upgrade per il protagonista.

Contro

  • Il gioco è complessivamente piuttosto breve.
  • La difficoltà sembra calibrata apposta per obbligare a rigiocarlo più volte.
8.1

Più che buono

Diffidate delle imitazioni. Il vero prototipo di tecno-nerd ce l’abbiamo noi e si chiama Paolo Besser. La CBS vorrebbe darci un sacco di soldi per un suo cameo in un episodio di BIg Bang Theory, ma il nostro rifiuto è netto e deciso: dopotutto, sapete che figura barbina farebbe fare a Leonard e Sheldon?

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