Un agente patogeno minaccia il mondo in The Complex, e solo gli scienziati possono salvare l’umanità: come sarebbe a dire che non vi sembra una trama fantascientifica?!
Sviluppatore / Publisher: Wales Interactive / Wales Interactive Prezzo: € 12,99 Localizzazione: Testo in Inglese, Sottotitoli in Italiano Multiplayer: No PEGI: +18 Disponibile su: PC (Steam), PlayStation 4, Switch, Xbox One
Nelle scorse settimane, il film più visto a livello globale è stato Contagion. Parecchio sminuita dalla critica al momento dell’uscita, questa pellicola di Soderbergh del 2011 è di colpo diventata un cult grazie all’abilità con cui è riuscita a descrivere con largo anticipo ciò che sarebbe (e, di fatto, è) successo nel mondo in seguito all’esplosione di una violenta pandemia. Come cantava Guccini, insomma, “bisogna saper scegliere il tempo, non arrivarci per contrarietà”. Con questo non sto certo dicendo che il nuovo gioco (o meglio, film interattivo) di Wales Interactive sia stato pensato con in mente l’epidemia globale di COVID-19, ma le vicende di The Complex e del suo patogeno a base di nanomacchine letali capitano in un momento in cui la realtà stessa sembra essere diventata una gigantesca campagna di guerrilla marketing.
AL CONFINE DEL VIDEOGIOCO
In realtà, gli elementi che accomunano Contagion e The Complex vanno ben al di là della mera vicinanza tematica.
Da qualche anno infatti Wales Interactive si è fatta promotrice (nonché produttrice e distributrice) di generi che esplorano il confine più remoto del videogioco, quello più esposto alla contaminazione.
Wales Interactive si è fatta promotrice di generi che esplorano il confine più remoto del videogioco, quello più esposto alla contaminazione
DI VITA E DI MORTE
L’inizio è di quelli tosti. Il primo incontro con la dottoressa Amy Tenet, protagonista del gioco, ci catapulta nella fittizia nazione di Kindar, nel pieno di un attacco batteriologico. Amy presta servizio come medico da campo insieme al suo collega, l’altrettanto giovane dottor Rees, ma con una sola dose di antidoto e due pazienti in fin di vita davanti a lei: il senso della scelta tra la vita e la morte si fa subito palpabile e concreto.
Il resto dell’avventura però si svolge nel cuore di Londra, cinque anni dopo le vicende dell’incipit, all’interno dei laboratori della Kensington Corp. dove la Amy ora lavora a un progetto supersegreto sullo sviluppo di nanomacchine a fini medici. I legami di Nathalie Kensigton, fondatrice della società, con il dittatoriale stato del Kindar, tuttavia, spinge un gruppo di terroristi a provare a impossessarsi dei risultati della ricerca.
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