Langrisser I & II – Recensione

NIS America ripesca dal cestone dei ricordi una serie che ha lasciato il segno negli anni ’90 sulle console SEGA.: come stati stati svecchiati Langrisser I & II?

Sviluppatore / Publisher: Chara-ani Corporation / NIS America   Prezzo:50,99€   Localizzazione: Assente (audio giapponese, testo inglese) Multiplayer: Assente PEGI:  N.D. Disponibile su: PC, PS4, Switch

Operazione remastered, operazione remake. Questo trend colpisce ormai da tempo le bacheche videoludiche di tutte le piattaforme, una sorta di modalità revival condita di buoni propositi che cerca, nella maggior parte dei casi e con un po’ di candore, di riesumare vecchie glorie del passato da offrire ai posteri. Alcune di queste offerte prendono il toro per le corna, si reinventano e provano a seguire le nuove mode del momento (qualcuno ha sentito sussurrare Final Fantasy VII o Resident Evil 3?!), altre invece modernizzano giusto un po’ il comparto tecnico, applicando quella velina di crema antietà che nella formula contiene un po’ tutto: svecchiamento delle texture, ringiovanimento della risoluzione e rimozione di qualche imperfezione su gameplay e linguaggio di codice.

Tutto questo sali e scendi ci porta a Langrisser, GdR giapponese di ambientazione fantasy sviluppato da Masaya Games ai tempi del SEGA Mega Drive negli anni ’90, che cercava di contrastare almeno un po’ il successo di Fire Emblem sulle console di casa Nintendo.

CHI DI SPADA FERISCE…

Sebbene in quegli anni il gioco non arrivò subito da noi, dato che dall’altra parte del globo gusti e game design preferiti erano relativamente lontani, la saga di Langrisser continuò a fare il suo corso fino ai giorni nostri, lasciando che il potere di questa mitologica spada riuscisse a toccare il cuore degli appassionati al genere attraverso diverse piattaforme, anche fuori dal Giappone.

Nonostante l’uscita di una compilation analoga nel ’97, NIS America ha deciso di replicare la formula sfruttata precedentemente da NCS, cercando però di arricchirla con tutte quelle piccole modifiche pensate per svecchiare il comparto visivo, piuttosto che quello legato al gameplay. Eccoci quindi ai giorni nostri, in questo caso su PlayStation 4, pronti a seguire la leggenda di Langrisser nel corso dei capitoli presenti nella raccolta, completamente rimasterizzati e rimessi a nuovo. Cerchiamo di andare con ordine, però: i due titoli di questa edizione ripercorrono le stesse tappe giocate nel corrispettivo citato poco sopra., una campagna lunga ben venti capitoli in cui dovremo guidare un manipolo di eroi contro degli avversari temibili, seguendo la formula videoludica del gioco di ruolo strategico suddiviso a turni.

La caratteristica principale dei due giochi risiede proprio nel gameplay: i giocatori potranno disporre sul campo gli eroi di turno, scegliendo al contempo uno schieramento di mercenari da assoldare a seconda della classe di quest’ultimi. La stessa cosa avviene per conto degli avversari, in un sistema che crea una sorta di elaborata partita a scacchi; a vincere sarà lo stratega capace di colpire al momento giusto, limitando le perdite e ottenendo il giusto quantitativo di esperienza utile a salire di livello. Intrigante il fatto che il sistema di gioco non è per niente limitante, va solo compreso con attenzione durante le prime missioni, paragonabili senza troppi problemi a un vero e proprio tutorial sul campo.

LANGRISSER FRA GENERAZIONI

Ho giocato i due capitoli di Langrisser tranquillamente con il mio mini-me di undici anni, parando giusto qualche colpo nei momenti più “concitati”, laddove una scelta di schieramento poco ragionata aveva scoperto il re portando gli avversari a scacco. Insomma, basta riflettere bene prima di agire, scegliere come pianificare le mosse e, soprattutto, valutare con cura classe ed equipaggiamento da assegnare agli eroi.

Continua nella prossima pagina…