Kunai – Recensione

PC Switch

Nella solita distopia futuristica, un tablet coraggioso si arma di katana e kunai, cercando di sconfiggere l’AI che ha quasi sterminato la razza umana.

Sviluppatore / Publisher: Turtle Blaze / The Arcade Crew    Prezzo: 16,99 €   Localizzazione: Testi  Multiplayer: Assente   PEGI: N.D.   Disponibile su: PC, Switch

Se frequentate il mondo dei videogiochi da un po’ di tempo, certamente lo saprete già: il futuro è violento e cattivo nei confronti della razza umana, perennemente sull’orlo dell’estinzione a causa delle invasioni aliene, dell’inquinamento, di qualche follia artificiale o per qualche insana combinazione di queste cose. Fatto è che in Kunai ci ritroviamo ancora una volta semi-deceduti, vittime di una potentissima AI chiamata Lemonkus che, celata dal nome simile a quello di un innocuo beverone, ha fatto proselitismo tra tutti i robot che avevamo inventato per semplificarci la vita e, di punto in bianco, ci ha sterminati quasi tutti.




Fortunatamente per noi, un piccolo ed eroico tablet ha deciso di ribellarsi e, armatosi di katana e di kunai, ha intrapreso un pericoloso viaggio alla ricerca di Lemonkus, trasformando in rottami tutti i robot cattivi incontrati lungo il tragitto. Riusciremo a portare a termine la sua missione?

MASSACRO E PIATTAFORME

Questo deve essere il mese dei metroidvania (ormai lo è sempre, ndMario), visto che ci troviamo a giocare a Kunai pochi giorni dopo aver affrontato le beghe letterarie di Bookbound Brigade. Anche stavolta, dunque, ci ritroviamo immersi in mondi labirintici con un sacco di strada da fare, e rifare, più volte, segreti da scoprire, meccanismi da sbloccare, personaggi da incontrare, abilità da conseguire e, soprattutto, tantissimi balzi da compiere tra una piattaforma e l’altra, mollando fendenti a più non posso a tutti i cattivi. L’azione di Kunai è davvero frenetica e, soprattutto, degna di un acrobata circense.

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Tutto quel rosso sullo schermo sarà sangue o sarà fuoco?

Tabby, il nostro indomito eroe, è dotato di due arpioni che può lanciare in maniera indipendente verso i muri e verso i nemici, agganciandosi ai primi quando le superfici lo permettono e colpendo i secondi se necessario. Una volta agganciato a una parete, Tabby può scalarla quel tanto che basta per salire un po’ più in alto e arpionare il soffitto, ciondolando nel vuoto per darsi uno slancio come farebbe Tarzan, paragone campato neanche troppo in aria visto che, in alcuni livelli, ci saranno anche delle liane lì apposta per arrampicarsi. Gli avversari cercheranno ripetutamente di ucciderlo ma lui, grazie alla sua katana, può distruggerli con pochi fendenti o restituire i proiettili al mittente. Per di più, con un apposito potenziamento, può anche assorbire l’energia vitale dei nemici quando li uccide, diventando un osso sempre più duro da battere e un eroe davvero spassoso da impersonare.

MECCANICO E PUCCIOSO

Lo stile grafico è sicuramente l’aspetto peculiare del gioco: un misto azzeccato tra pixel art in 2D, scelte cromatiche che sembrano uscite da un vecchio Game Boy Color e tante, tantissime animazioni divertenti da osservare.

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Pro

  • Grafica in pixel art molto curata, con palette evocativa e animazioni da sballo.
  • Azione rapida e avvincente, con mille cose da fare e segreti da scoprire.
  • Ottima colonna sonora e traduzione in Italiano convincente.

Contro

  • Sarà anche proprio del genere, ma a volte il backtracking è eccessivo.
8.7

Più che buono

Diffidate delle imitazioni. Il vero prototipo di tecno-nerd ce l’abbiamo noi e si chiama Paolo Besser. La CBS vorrebbe darci un sacco di soldi per un suo cameo in un episodio di BIg Bang Theory, ma il nostro rifiuto è netto e deciso: dopotutto, sapete che figura barbina farebbe fare a Leonard e Sheldon?

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