tgm 399

The Games Machine

Arriva TGM 399, meno uno al 400!

Arriva nelle edicole, agli abbonati ed è già disponibile nelle versioni digitali TGM 399, un solo passo dal fare di nuovo la storia! La copertina del nuovo numero si distingue per brillantezza e tono spensierato, col sorriso smagliante di uno dei personaggi di Dead Island 2: un ritorno divertentissimo, tecnicamente eccellente per il nodo blood & gore del gameplay; a tal proposito, nell’editoriale d’apertura si discute di cosa deve avere un action tripla A (qui quasi doppia) per ricevere le migliori attenzioni della critica, magari anche quando non è open world

TGM 399Mio è anche l’onore di rievocare TGM 300, i suoi contenuti in relazione a un’epoca più vicina, già molto meno gentile con l’editoria su carta, mentre Geralt si stagliava sulla cover in posa eroica, a cavallo di Rutilia, davanti a lui l’ultimo tratto di strada verso The Witcher 3. Oggi è ben più breve il tempo che ci separa dal numero 400, pietra miliare a cui ci approcciamo con tutti i contenuti distintivi dell’odierna TGM: in testa c’è l’approfondimento di due dossier, uno dedicato al confine sfumato eppure leggibile tra “interpretazione e immedesimazione”, l’altro al percorso che ha portato allo SCUMM nella storia degli editor, con la terza puntata di Questo l’ho Fatto Io; gli sguardi intensi al retrogaming continuano nel RetroTGM (siamo già al numero 12!), capitanato dal nuovo sparatutto dell’eccellente Sarah Avory, Zeta Wing II, e da un arcade “distopico” in cui le cassettine pirata dell’era 8bit sono ancora realtà… Ovviamente, a raccontare il passato con affetto e chirurgica precisione arriva pure la Time Machine, incentrata su Compile e, così, sulla “tribù dei videogiochi” nel Giappone anni ‘90 secondo Masamitsu Niitani.

Manco a dirlo, la moderna TGM rimane salda anche su prove e recensioni: in zona reportage c’è una bella incursione nell’imminente Street Fighter 6, seguita dalla nuova creatura dagli autori di Life is Strange e dalla sfilza di review che si snoda tra Jedi Survivor, l’abbacinante Darkest Dungeon 2, la delusione di Redfall e tante altre prove, compreso un doveroso Highlight Console su The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom. Infine, accanto al TecnoTGM in area GPU e TGM Incontra di nuovo a cavallo tra fumetti e VG, questo numero è il primo della storia a proporre un Bovabyte scritto dalle AI!

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