Un The Games Machine un po’ speciale, quello che arriva nelle edicole, agli abbonati e nelle versioni digitali. Due copertine diverse per un solo numero, TGM 394, entrambe stupende e dedicate all’agognato ritorno a Monkey Island, descritto in una poderosa cover story. Di potente c’è proprio il coverage sull’avventura grafica di Terrible Toybox e Devolver Digital: recensione, speciale sulla saga e intervista in chiusura di rivista, un TGM Incontra con la nostra chiacchierata con Ron Gilbert, Dave Grossman e Rex Crowle. Già, nientepopodimeno.
Nella prima parte c’è anche l’esordio di una serie di dossier sugli editor di tutte le epoche, scritto dal nostro Triqui (gran programmatore, prima che redattore di TGM), seguito da un dossier degli amici di Frequenza Critica sui giochi orgogliosamente gratuiti, tra remake, cloni e omaggi a grandi classici; e ancora, non potevamo esimerci dal raccontarvi tutto quel che sappiamo su Assassin’s Creed Mirage e i Codename, grazie all’insight di Alteridan. È poi il turno di Brom, lungo due articoli sugli “Obsidian Originals”: non è una vera etichetta, ma un modo per segnalare che lo studio, dove ancora militano ex di Black Isle, si esibisce anche in giochi non di ruolo come i bei Grounded e Pentiment. Ed ecco le recensioni: Blackmill arriva sul Fronte italo-austriaco della WWI con il suo nuovo FPS realistico, Isonzo; è proprio italiana, invece, la scorpacciata action di Soulstice e Blind Fate Edo no Yami, laddove l’azione serrata procede con il soulslike clockpunk Steelrising, il mix FPS/rhythm game di Metal Hellsinger e il ritorno del picchiaduro di JoJo. Non mancano piccole grandi (a volte enormi) gemme come I Was a Teenage Exocolonist, Immortality, Midnight Express o Islets.
Chiudono la rivista la seconda parte della Time Machine sull’Uomo Ragno, lo stesso Danilo che si fa emozionare dagli editor nel TGM Classic e le ottimizzazioni in upscaling (DLSS e FSR, per capirsi) nel TecnoTGM, mentre bisogna fare un rewind fino a pag. 47 per il consueto e già amatissimo RETROTGM con Paolone, Emanuele e Dan Hero, caratterizzato questo mese dall’enorme highlight di Eye of the Beholder su C64. Infine, vi ho già detto che chiudiamo con un’intervista a Ron Gilbert, Dave Grossman e Rex Crowle? Va beh, vale la pena ribadirlo.
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