Poco più di 20 giorni fa ci siamo lasciati con impressioni contrastanti sull’incipit di 13 Sentinels: Aegis Rim. Ora che abbiamo sviscerato più a fondo l’ultima fatica Vanillaware, come saranno cambiate le nostre sensazioni?
Sviluppatore / Publisher: Vanillaware / Atlus Prezzo: 59.99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 12 Disponibile Su: PlayStation 4
Sono passati quasi 7 anni dall’uscita di Dragon’s Crown, ultima produzione originale di Vanillaware. In molti davano il team in difficoltà e in effetti qualche problema deve esserci stato, perché la produzione di 13 Sentinels ha richiesto un tempo molto più lungo del previsto. Fortunatamente l’attesa è stata ripagata da un titolo all’altezza, che dopo una partenza con il freno a mano è decollato nelle vendite in patria e ha tutto il potenziale per avere successo anche in occidente.
Aegis Rim abbandona le classiche atmosfere fantasy dei precedenti giochi Vanillaware in favore di una storia sci-fi che parte in modo molto particolare: i suoi (molti) protagonisti vengono infatti introdotti con cadenza regolare, ma senza dare al giocatore troppe informazioni sull’ambientazione e sugli eventi che hanno portato alla disastrosa situazione che si preparano a vivere.
MACCHINE CONTRO BESTIE
L’invasione inizia all’improvviso, ma in realtà abbraccia un arco temporale di circa 120 anni. Ogni epoca, partendo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale per arrivare al neanche troppo lontano 2065, viene funestata dagli incalcolabili danni e perdite causate da spaventosi mostri Kaiju chiamati Deimos. Lo snodo centrale di questa triste linea temporale è il 1985, anno in cui si svolge parte degli eventi iniziali e nel quale vengono ad incontrarsi i tredici giovani piloti che dovranno fermare l’invasione. Per riuscirci, dovranno prendere possesso e pieno controllo di robot altrettanto mastodontici e armati fino ai denti, le Sentinelle.
A DISPETTO DEI SALTI TEMPORALI, LA NARRAZIONE IN 13 SENTINELS è PIUTTOSTO LINEARE
Inutile dire che tutti i personaggi coinvolti nascondono segreti e che spesso le relazioni tra loro sono diverse da quelle che inizialmente potevate immaginare, ma il bello del gioco è anche questo: scoprire poco alla volta nuove sfaccettature della storia e far andare al loro posto tutti i pezzi del puzzle.
STORIE DI TUTTI I GIORNI?
La prima anima di Aegis Rim è quella puramente narrativa, vissuta attraverso schegge di vita quotidiana di ogni singolo protagonista. Inizialmente queste fasi possono risultare un po’ noiose, visto il gameplay ridotto all’osso e i dettagli sui protagonisti a dir poco scarsi; il risultato è che i personaggi danno l’impressione di essere tutti uguali, e che la loro caratterizzazione sia legata a stereotipi. Ma poi arriva un lampo, un dettaglio che illumina il piattume generale e poi un altro e un altro ancora, in un susseguirsi sempre più serrato di colpi di scena.
Continua nella prossima pagina…
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