The LEGO Movie 2 Videogame - Recensione

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Migliaia di mattoncini da raccogliere. Centinaia di personaggi da sbloccare. Dinamiche di gioco semplici e immediate. Gag che riescono a strappare più di una risata. Sono questi gli elementi cardine che caratterizzano le produzioni di Traveller’s Tales ambientate nell’universo LEGO. Una serie di titoli che, spaziando tra fumetti, film e cartoni animati ha riproposto sempre la medesima formula, riducendo al minimo le innovazioni. La situazione è cambiata, almeno parzialmente, con The LEGO Movie 2 Videogame. Sarà un bene?

MONDI DA ESPLORARE

Ammetto di essere rimasto in parte spiazzato quando ho iniziato a giocare a The LEGO Movie 2 Videogame. Mi aspettavo qualcosa di diverso, in linea con una formula ormai consolidata nel tempo. Ero già pronto a scrivere un’accorata invettiva contro meccaniche di gioco che sembravano create utilizzando il comando “copia e incolla”, e invece mi sono trovato di fronte a un titolo che abbandona alcuni dei punti saldi su cui erano poggiate le fondamenta di decine di titolo marchiati LEGO per optare per soluzioni differenti. A livello strutturale, The LEGO Movie 2 Videogame deve molto (tutto) a LEGO Worlds, con cui condivide non solo il motore grafico, ma anche numerose scelte stilistiche.

A livello strutturale, The LEGO Movie 2 Videogame deve molto (tutto) a LEGO Worlds

Come peraltro abbastanza scontato, l’incipit narrativo utilizzato per giustificare la nuova avventura è piuttosto sottile. La trama è abbastanza banale, lineare in un incedere che procede in maniera sempre prevedibile. Non si tratta di un problema grave, nessuno si aspetta una storia degna di un classico della letteratura, ma è doveroso sottolineare come The LEGO Movie 2 Videogame non sia all’altezza dei precedenti lavori di Traveller’s Tales. In passato il team britannico ha dimostrato di essere in grado di destreggiarsi con estrema abilità nella costruzione di trame che, per quanto semplici, sapessero divertire. In The LEGO Movie 2 Videogame invece la qualità della scrittura è decisamente inferiore rispetto al passato, e mancano i momenti degni di essere ricordati, quelle citazioni e quelle battute che restano impresse nella mente. Partendo da queste basi, l’avventura si sviluppa in una sequenza di ampi livelli open world, al cui interno sono innestate missioni principali, secondarie e attività collaterali tutte caratterizzate da un’estrema semplicità strutturale. Si salta, si combatte, si utilizzano le varie abilità a disposizione, si raccolgono mattoncini speciali e si aprono forzieri. Il tutto con un’andatura decisamente blanda. Il ritmo è basso con un incedere che, malgrado la struttura aperta, risulta comunque troppo lineare nella sua ripetitività. L’intensità non è certo uno dei punti di forza di The LEGO Movie 2 Videogame e le emozioni, quelle vere e forti, sono misurate con il contagocce. Solo le bossfight, malgrado siano castrate da un livello di difficoltà prossimo allo zero, regalano qualche sussulto e un pizzico di pathos. Come da tradizione, l’esperienza di gioco è calibrata per adattarsi alla perfezione a un pubblico giovane, ma rischia seriamente di annoiare chiunque abbia un minimo di dimestichezza con il genere. Uno stimolo a proseguire è dato dalla curiosità della scoperta dei nuovi mondi, grazie a una buona diversificazione a livello estetico, con tematiche differenti che comprendono avamposti spaziali, città popolate da supereroi, paesaggi western e molto altro ancora. Per sottolineare ancora di più il legame con LEGO Worlds è presente anche un pianeta, Sorellapocalistella, completamente personalizzabile. Qui si può dare libero sfogo alla propria fantasia, utilizzando tutti i progetti recuperati per dare vita a un’ambientazione che miscela stili totalmente diversi tra loro. Un extra piacevole, che però non presenta una struttura tale da essere interessante anche sul lungo periodo.

MATTONCINI DA COSTRUZIONE

Parola d’ordine: quantità. In The LEGO Movie 2 Videogame la quantità non manca. Ci sono decine di personaggi, di oggetti, di progetti e di veicoli da scoprire. Basta fare un rapido giro nell’inventario per rendersi conto che l’elenco di collezionabili da recuperare è davvero notevole. Purtroppo si tratta di una considerazione meramente numerica, dato che buona parte di quanto recuperato ha un valore esclusivamente estetico. Al contrario di quanto accadeva in passato, in cui i personaggi erano dotati di abilità uniche necessarie per superare particolari frangenti di gioco, The LEGO Movie 2 Videogame presenta un sistema di gadget comuni selezionabili mediante un apposito menu. Il funzionamento può anche essere interessante, e la varietà è discreta, ma si tratta di una soluzione che toglie interesse all’elemento ricerca, azzerando ogni tipo di diversificazione e riducendo (in parte più o meno considerevole a seconda dei gusti personali) lo stimolo a trovare qualcosa di nuovo. Se a tutto questo aggiungiamo che le scoperte avvengono tramite un sistema di loot box, con la casualità che ne consegue, la voglia diminuisce ulteriormente. I fan del collezionismo a tutti i costi potranno anche trovare queste meccaniche accettabili, ma personalmente dopo aver trascorso qualche ora ad aprire i cimeli recuperati e ad accumulare cibo, armi, strumenti musicali e gioielli mi sono dimenticato dell’esistenza del mio inventario per concentrarmi esclusivamente sulle missioni principali e secondarie.

In The LEGO Movie 2 Videogame la quantità non manca

Sufficiente, senza brillare in maniera eccessiva, il comparto tecnico. Alcuni pianeti, per quanto interessanti come idea di base, mancano di dettagli e ripetono all’infinito le medesime costruzioni. Negli spazi più ampi sarebbe poi servito qualche elemento in più per donare una maggiore personalità. Nel corso della mia prova mi sono imbattuto in alcuni problemi grafici (oggetti che apparivano dal nulla) fastidiosi alla vista, ma che fortunatamente non hanno avuto alcun tipo di impatto in quanto a giocabilità. Meno gradevoli alcuni movimenti della telecamera, difficile da gestire negli spazi più angusti. Poco, pochissimo da dire per quanto riguarda invece il sonoro. Non rappresenta un valore aggiunto, con effetti limitati al minimo sindacale, musiche poco presenti e un doppiaggio senza infamia e senza lode.

The LEGO Movie 2 Videogame attinge a piene mani da LEGO Worlds, sia per quanto riguarda la componente visiva (il motore grafico) che per le scelte di game design. La decisione di abbandonare almeno in parte la struttura base che caratterizza decine di giochi LEGO è apprezzabile, ma il risultato non riesce a colpire il centro del bersaglio. L’azione manca della verve necessaria a mantenere alto il livello di interesse per un lungo periodo di tempo e, malgrado la notevole mole di contenuti, il rischio di perdere interesse dopo qualche ora di gioco è alto. I Legomaniaci (e i giocatori più giovani) potrebbero anche prenderlo in considerazione, senza però attendersi nulla di particolarmente originale e vario.

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Pro

  • Discreta mole di contenuti.
  • Gradevole per un pubblico giovane.

Contro

  • Dinamiche di gioco troppo lineari.
  • Qualche problema grafico.
  • Difficoltà inesistente.
6

Sufficiente

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