Negli ultimi anni Paradox Interactive è diventato un publisher noto soprattutto per la qualità dei suoi strategici e gestionali, merito principalmente dei grand strategy sviluppati internamente e dell’eccezionale Cities: Skylines di Colossal Order. Ora la compagnia svedese prova a bissare il successo del city builder (approdato lo scorso anno anche su Xbox One prima, e PS4 poi) prendendo in prestito il talentuoso team di Haemimont Games per dare alla luce Surviving Mars, un’opera poliedrica che pesca a piene mani dal passato della software house bulgara, la stessa che nel corso della sua lunga carriera ci ha donato le saghe di Tzar e Imperivm, nonché gli ultimi tre capitoli di Tropico.
CIELO SCARLATTO
È proprio dalla serie che ci ha fatto indossare panni di un dittatore di una fittizia repubblica delle banane che la compagnia di Sofia ha tratto maggiore ispirazione per la realizzazione di Surviving Mars, il quale – a una prima, disattenta occhiata – si presenta come un semplice gestionale cittadino ambientato sulla superficie del Pianeta Rosso. Non è così, o meglio, è facile essere ingannati dall’apparenza: pur mantenendo un ossatura che si rifà ai grandi classici del genere, come SimCity o lo stesso Tropico, l’ultima fatica del team bulgaro introduce un elemento di stampo survival che non deve essere mai preso sottogamba.
Surviving Mars è un’opera poliedrica, che pesca a piene mani dal passato di Haemimon Games
STELLE NEL DESERTO
Le cose diventano esponenzialmente più complicate non appena il primo uomo mette piede su Marte. Da questo momento in poi, Surviving Mars inizia a spingere in maniera sempre più incalzante sull’aspetto survival, in quanto ogni abitante del Pianeta Rosso necessita non solo di beni di prima sopravvivenza (come cibo, acqua e ossigeno), ma anche di mezzi adeguati per soddisfare tutti quei bisogni non correlati alla sfera fisiologica, legati allo svago, alla convivenza con le altre persone, al benessere psicologico e così via. Fornire servizi in grado di appagare le necessità dei coloni è essenziale per mantenere sempre alto il morale e far sì che, avendo la possibilità di vivere al meglio, i cittadini virtuali possano dare il cento percento sul posto di lavoro, contribuendo attivamente alla crescita dell’insediamento.
Fornire servizi in grado di appagare le necessità dei coloni è essenziale per mantenere sempre alto il morale
SALVATAGGIO TECNOLOGICO
Oltre a dover gestire materialmente l’insediamento, costruendo edifici e mantenendo alto il morale dei coloni, un altro aspetto particolarmente importante di Surviving Mars è rappresentato dalla ricerca scientifica. L’opera di Haemimong Games include anche un articolato tech tree tramite il quale sviluppare tecnologie sempre più avanzate nei diversi ambiti che influiscono in maniera differente sull’espansione della colonia, da quello sociale a quello minerario, passando dall’agricoltura all’industria. Puntare sulla ricerca rappresenta un ottimo metodo per semplificarsi la vita: più tecnologie vengono sbloccate, maggiore è la varietà di strutture che possono essere erette, più alta è l’efficienza di droni e umani, minore è il rischio di sprecare le preziosissime risorse del Pianeta Rosso.
Puntare sulla ricerca rappresenta un ottimo metodo per semplificarsi la vita
ORIZZONTI INFINITI
Nonostante quanto esposto finora, Surviving Mars non è comunque un titolo complesso. Le dinamiche di gioco non sono molto diverse da quelle alla base di ogni altro gestionale cittadino; sì, c’è l’aggiunta di una marcata componente survival, ma questa si inserisce in maniera piuttosto naturale tra le diverse sfumature del gameplay. Haemimont Games ha svolto un lavoro eccezionale nell’equilibrare ogni singolo elemento, affinché tutti concorrano alla creazione di un’opera bilanciata, senza che nessuna parte si stagli con prepotenza sulle altre. A tal proposito, la presenza di numerose opzioni di personalizzazione della difficoltà – e quindi dell’esperienza di gioco – rendono Surviving Mars un titolo appetibile a tutti i palati.
Haemimont Games ha svolto un lavoro eccezionale
Surviving Mars è l’ennesima gemma nella collezione di Paradox Interactive: un gestionale cittadino sfaccettato, originale e ben congegnato. Ogni ingrediente è dosato in modo tale da conferire alla pietanza un sapore unico, senza però rinunciare al gusto della tradizione dei city builder più classici. L’ultima fatica di Haemimont Games cattura il giocatore puntando su una formula di gameplay mai troppo complessa e su un’atmosfera sognante che fa volgere lo sguardo verso le stelle, nella speranza che l’umanità possa presto partire alla conquista del cosmo.