Battle Chasers: Nightwar - Recensione

PC PS4 Xbox One

Nel pur sfaccettato universo degli spin-off, Battle Chasers: Nightwar è una mosca bianca. Dopotutto, parliamo dell’adattamento di un fumetto terminato prematuramente all’alba del nuovo millennio, perché Joe Madureira si era semplicemente stancato di dedicarsi alle nuvole parlanti, ben deciso a traghettare la sua arte verso il mondo dei videogiochi. Con soli nove numeri all’attivo, Battle Chasers si presenta come un’opera platealmente incompleta, terminata tra l’altro con un cliffhanger che vede la ladra Red Monika in trappola, braccata assieme ai compari Akiman e Bengus (e qui Madureira ribadisce la sua passione per i videogiochi) dai paladini del re a causa di un’evasione sfociata in un incidente diplomatico. Questa, tuttavia, non è la sola porta lasciata aperta da “Mad”, giacché diverse tematiche appena accennate – come il lato oscuro del potentissimo e amato guerriero Aramus o le trame del messia di metallo Augustus – rimangono ancora oggi inesplorate.

In un simile caos, è rassicurante sapere che non sarà necessaria una particolare cultura fumettistica per apprezzare Battle Chasers: Nightwar, titolo che inizia in maniera assolutamente distaccata da quanto narrato nei fumetti. I possenti magli della giovanissima Gully (un artefatto magico lasciatole dal padre Aramus, che pare fare gola a tutti nel mondo di Battle Chasers) hanno richiamato il solito manipolo di cattivi che, in seguito a una battaglia tra aeronavi, costringe il colorito party a un atterraggio di fortuna su una non meglio precisata isola. Con un insolito tremito del mana nell’aria e una strega che pare comandare i cattivi locali come marionette, Gully e il golem da guerra Calibretto si ritrovano teletrasportati a terra grazie alla magia del mago Knolan, determinati a ricompattare il gruppo e fuggire.

UN’ISOLA DI GUAI

Battle Chasers: Nightwar, a prima vista, pare un gioco di ruolo filo nipponico come tanti, ma possiede alcune interessanti idee. Il sistema di combattimento a turni (apparentemente così classico che più non si può) pone l’enfasi sullo sfruttamento delle alterazioni di stato, basandosi sull’uso di attacchi e tecniche. I primi sono immediati, gratuiti, generano sovraccarica (una sorta di mana volatile, da usare nello scontro in corso al posto della riserva “ufficiale”) e infliggono alterazioni, mentre le seconde consumano mana, hanno un tempo di casting variabile e causano danno maggiore se usate su un bersaglio già colpito da sanguinamento et similia.Battle Chasers Nightwar immagine PC PS4 Xbox One 12

i combattimenti contro i boss sono particolarmente dinamici

In genere, a parte significative differenze di livello, gli attacchi normali non causano parecchio danno, ma usati assieme alle tecniche riescono a fare la differenza; non si tratta di un sistema che reinventa la ruota, ma riesce a rendere più soddisfacenti e interessanti i combattimenti. L’arsenale viene poi supportato dai potenziamenti, ovvero bonus di vario genere selezionabili liberamente da due liste di talenti, differenti a seconda del personaggio: Calibretto, l’healer della situazione, avrà per esempio un ramo dedicato alla guarigione e uno all’artiglieria. I potenziamenti vengono sbloccati salendo di livello e si attivano usando un pool di punti, anch’esso incrementabile: bonus più alti costano ovviamente una cifra maggiore, quindi è importante decidere quale corredo portarsi dietro a seconda della situazione. Per finire, ci sono gli ultra-assalti, ovvero tecniche speciali che utilizzano un’apposita barra (comune per tutti e tre i membri in gioco) che si riempie combattendo; questi vanno dal danno fisico a guarigioni e recuperi di vario tipo, e – fortunatamente – possono essere usati abbastanza spesso, rendendo i combattimenti contro i boss particolarmente dinamici e ricchi di improvvise rimonte.

Tutte queste opzioni sono differenti a seconda del personaggio: Calibretto è un mix tra tank e guaritore, lo spadaccino Garrison eccelle nell’usare la sovraccarica per pompare il danno, Knolan dispone di un buon equilibrio tra incantesimi d’attacco e di cura, Gully è specializzata nella difesa, mentre Red Monika è il classico cannone di vetro, dannosa con le sue abilità da assassina, ma con poca resistenza. C’è anche un personaggio extra, creato da Madureira appositamente per il gioco, ma vi lascio il piacere di scoprire da soli i suoi punti di forza; lo incontrerete peraltro abbastanza presto, giusto il tempo di recuperare un artefatto da un disgustoso ammasso di fanghiglia e ossa.

ESPLORAZIONE E BACHI

L’esplorazione avviene seguendo percorsi prefissati sulla mappa dell’isola, con i nemici ben visibili che aspettano solo che un gruppo di avventurieri decida di passare sulla loro “casella”. Generalmente, la trama richiede di spostarsi da un dungeon all’altro, ma ovviamente l’isola è discretamente ricca di attività collaterali come boss nascosti, arene e quest secondarie, mentre per riposare le membra e fare acquisti non c’è nulla di meglio di una sosta nella cittadina di Harm’s Way.Battle Chasers Nightwar immagine PC PS4 Xbox One 05I dungeon, va segnalato, sono piuttosto particolari: per iniziare, vengono generati semi casualmente, creati quindi con layout randomizzati, ma con elementi fissi come le stanze dei boss. Prima di affrontarli, è possibile anche decidere la difficoltà, che ai livelli più alti frutterà ricompense pregiate (come da copione), accompagnate però da nemici più impegnativi. All’interno, i protagonisti possono muoversi liberamente in puro stile Diablo (o Torchlight, considerato lo stile di Madureira) alla ricerca di loot o risolvendo semplici enigmi, interrompendo l’esplorazione e attivando il classico combattimento a turni qualora entrassero in contatto con i nemici di pattuglia.

Il sistema di combattimento a turni pone l’enfasi sullo sfruttamento delle alterazioni di stato, basandosi sull’uso di attacchi e tecniche

Ogni personaggio dispone di abilità esplorative personali, da usare in numero limitato (le cariche possono essere rigenerate dormendo alla taverna di Harm’s Way) per ottenere vari vantaggi. Garrison, ad esempio, si avvale di un passo ombra per evitare agilmente trappole, mentre Gully potrà sferrare un attacco preventivo contro i nemici vicini, che inizieranno la battaglia storditi. Il risultato complessivo è assai piacevole, perché rigiocare i dungeon a caccia di esperienza porta con sé una buona dose di incognite che rendono le successive “run” sempre diverse.Battle Chasers Nightwar immagine PC PS4 Xbox One 09Tra combattimento, esplorazione, attività come l’onnipresente pesca (non immaginereste mai quale patrimonio ittico si nasconda nelle umide caverne) e la creazione di equipaggiamento, una volta scovato un provvidenziale tavolo da lavoro, i labirinti sono un aspetto di Battle Chasers: Nightwar che non delude. La creatura di Airship Syndicate è quindi un gioco di ruolo piuttosto conservativo, ma dotato allo stesso tempo di gran carattere, enfatizzato da animazioni fluide e dall’arte di Madureira che – come sempre – fa un uso eccellente della tavolozza, tra tinte calde e accostamenti cromatici sublimi.

All’interno dei dungeon i protagonisti possono muoversi liberamente in stile Diablo

I punti deboli arrivano principalmente dalla realizzazione tecnica, penalizzata da qualche fastidioso bug. Mi è capitato sovente di venire rispedito alla dashboard di PS4 (ringraziamo il cielo per il salvataggio automatico!) e di assistere a veri e propri “poltergeist”, con la console che si intestardiva a sputare il Blu-Ray che si faceva i fatti suoi all’interno della console finché Battle Chasers: Nightwar girava impunito! Il bug più assurdo mi è capitato interagendo con le pietre runiche in un dungeon, errore che mi aveva reso completamente inappetibile ai nemici, che mi ignoravano nonostante entrassi ripetutamente in contatto con loro. Ho quindi ripulito l’area curiosando nelle varie stanze senza timore di essere interrotto, arrivando a menare le mani solo contro il boss che, per par condicio, vantava il suo personalissimo bug, mostrandomi una schermata rosa shocking al posto del dialogo di rito con i protagonisti!

Classico, ma con parecchio stile, Battle Chasers: Nightwar riesce a fare centro con una direzione artistica ispirata e diverse buone idee, trasformando quello che sembrerebbe un gioco di ruolo sui generis in un’esperienza meritevole di essere vissuta. La contropartita è rappresentata da alcuni bug fastidiosi, non frequenti, ma capaci di farti inalberare considerevolmente al loro palesarsi. Benché la versione provata sia quella per PS4, i colleghi mi confermano la presenza di bachi molesti anche su PC, a dimostrazione di come il lavoro di Airship Syndicate necessiti di qualche patch riparatrice per apparire in perfetta forma.

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Per i fan, è bello rivedere la cricca di Battle Chasers all’opera.
  • Buone idee nel combattimento e nell’esplorazione lo rendono piacevole da giocare.
  • Graficamente, il tratto di Madureira non delude.
  • A circa trenta euro, il rapporto qualità/prezzo è ottimo.

Contro

  • Motore non sempre fluidissimo nelle fasi di esplorazione.
  • Una discreta collezione di bug da sistemare al più presto.
  • Occasionali picchi di difficoltà.
7.8

Buono

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

Password dimenticata