Everybody's Golf - Recensione

PS4

A circa tre mesi di distanza dall’ottima beta, siamo finalmente tornati sui prati verdi dell’Isola del Golf di Clap Hanz per goderci il sole e la spensieratezza del nuovo Everybody’s Golf, il più recente episodio di una IP che – dal 1997 – rende democratico uno degli sport più elitari del mondo. Il concetto di inclusione espresso dal titolo continua a essere una dichiarazione di intenti, e il reboot (se così possiamo chiamarlo) della saga golfistica prodotta dalla divisione nipponica di Sony demolisce qualsiasi barriera, dimostrandosi l’episodio più sociale di tutti i tempi, senza rinunciare, però, a una profondità di gioco notevole e a una quantità di contenuti libidinosa.

TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE (MA ANCHE NO)

Se dovessi descrivere in un aggettivo Everybody’s Golf direi “gioioso”, perché in ogni attività, in ciascun colpo, in ogni momento passato a girovagare nei livelli open world (di cui parliamo tra un attimo) ci sono felicità, amore e una splendida sensazione di condivisione.Everybody's Golf immagine PS4 27

Il sistema di tiro basato su tre pressioni è immediato e preciso

Il golf secondo Sony è davvero per tutti, perché è inserito in un contesto che mette chiunque a proprio agio, a costo di essere prolisso nelle spiegazioni e nelle accortezze per far comprendere come giocare; ma è anche un esplosione di colori, di simpatiche trovate ed espressione di un sistema che cerca, in tutti i modi, di appagare qualunque tipologia di giocatore. Se la grande novità è la possibilità di unirsi agli altri player in dieci (più quattro via DLC) campi da golf da nove buche per un’esperienza online estremamente cangiante, non manca una corposa modalità single player. Sebbene azzoppata un po’ da un inizio lento e dedito a un grinding magari eccessivo, la parabola per lupi solitari del green è lunga, divertente e finanche impegnativa, soprattutto se affrontata in modalità “serio” che, ovviamente, rende gli avversari più agguerriti. Il single player torna utile anche agli “animali” sociali, perché si sbloccano i percorsi aggiuntivi e si conquistano esperienza, elementi per modificare esteticamente il nostro amato avatar e gettoni d’oro da spendere nel negozio per comprare vanity item o anche oggetti in grado di dare succosissimi bonus.

L’estrema personalizzazione dell’avatar, sia sotto il profilo esteriore che dal punto di vista tecnico, svela un’altra novità del titolo di Clap Hanz, ovvero un sistema di progressione basato sulle nostre performance. Ogni mazza utilizzata, infatti, guadagnerà “esperienza” ogniqualvolta effettuiamo un buon tiro, andando a migliorare gli aspetti che assecondano il nostro stile. Siamo tra quelli che cercano lo swing di potenza a prescindere? Allora le nostre mazze avranno una gittata migliore. Preferiamo il controllo della pallina? Via di backspin, finché non dominiamo il suo giro come manco in Sensible Soccer. Chiaramente, questo vuol dire affrontare consapevolmente ogni buca, facendo affidamento sulle nostre mazze più prestanti nei momenti tesi delle partite, alla ricerca di un colpo che può farci raggiungere un prezioso birdie al posto di un normalissimo par. Il sistema di progressione di Everybody’s Golf convince perché asseconda in automatico le esigenze dei giocatori, e regala un notevole senso di controllo sulle partite. Tra l’altro, il miglioramento è facilmente percepibile proprio data la natura grindosa delle prime ore, che sono da sfruttare soprattutto per capire che golfisti vogliamo essere. Certo, servono anche per vestire a festa il nostro avatar (in maniera improbabile), così da farci riconoscere anche online, ma questa è un’altra storia.

SUI CAMPI DA GOLF PUÒ CRESCERE UN FIORE

Dicevamo che l’esperienza online di Everybody’s Golf è molto succulenta, ed è proprio così, nella misura in cui non va a ledere minimamente la natura “easy to learn, hard to master” del gioco, ma amplia semplicemente le possibilità offerte da un titolo che può accompagnarvi anche per un po’ di sano cazzeggio, fra un giro in cart, una ricerca di oggetti nascosti spawnati random, una bella nuotata, oppure una battuta di pesca.Everybody's Golf immagine PS4 12

i gettoni d’oro consentono di comprare vanity item od oggetti in grado di dare succosissimi bonus

Il tutto, da soli o in compagnia, perché si può anche semplicemente star distesi sul prato a fare amicizia con gli altri golfisti. Insomma, dentro il titolo di Clap Handz c’è un po’ di PlayStation Home, ma con più senso di fondo e utilità pratica. Qualora vogliate gettarvi nella mischia, però, l’offerta ludica è sempre all’altezza, con la possibilità di lanciarsi in sfide giornaliere che garantiscono succulenti premi, scalare le classifiche online globali totali, prendervi a supremi colpi di mazza con gli amici (su una buca soltanto o su tutte quelle del percorso), oppure dedicarvi alla modalità più aggressiva e divertente del lotto, ovvero “All’ultima buca”, che vede due grosse squadre darsi battaglia per conquistare, in un lasso di tempo molto breve, più buche possibile, in una sorta di capture and hold di matrice golfistica.

Ovviamente, se le attività proposte dal gioco non vi vanno, c’è sempre la possibilità di chiamare gli amici e organizzare una lobby privata dove imbastire sfide ad hoc, con la possibilità di personalizzare qualsiasi aspetto della competizione (dalla dimensione delle buche alla tipologia di partita). Libertà, gioia e amore sono le parole chiave di un’esperienza che ti lascia sempre col sorriso sulle labbra, anche quando – una volta scesi in campo – ci si affronta con fiero cipiglio in un titolo golfistico estremamente raffinato dal punto di vista delle meccaniche.Everybody's Golf immagine PS4 30Il sistema di tiro basato su tre pressioni (una per avviare il meter, una per la imprimere potenza, e una per l’impatto) è immediato e preciso, mentre la possibilità di imprimere effetti e modificare al volo sull’ultima pressione la forza dello swing garantiscono il pieno controllo in ogni momento. Chiaramente, servono tempismo e soprattutto una visione di insieme notevole per eseguire il colpo giusto in ogni situazione, ma Everybody’s Golf dà al giocatore tutti gli strumenti necessari per pianificare e mettere in pratica ogni tipo di soluzione, alla ricerca di un birdie o di un eagle che, quando riescono, regalano una soddisfazione enorme, e vengono anche celebrati a modo da sequenze festose.

Everybody’s Golf si rivela l’episodio più sociale, senza rinunciare a una profondità di gioco notevole e a una quantità di contenuti libidinosa

Proprio il carattere sempre allegro (da villaggio turistico), immediato e profondo del titolo di Clap Hanz, però, si scontra con alcuni limiti di natura tecnica non sempre piacevole: i caricamenti per accedere alle aree e alle partite sono decisamente troppo lenti, mentre graficamente non si può certo dire che siamo davanti a un capolavoro. L’art direction è molto ispirata e le animazioni buffe e caricaturali risultano piacevoli, ma texture e modelli poligonali lasciano abbastanza a desiderare, anche e soprattutto alla luce del fatto che, pur supportando i 60 fps (solo) su PS4 Pro, le prestazioni non sono sempre impeccabili. Nessuno di questi aspetti rovina il divertimento, tuttavia era lecito aspettarsi di più.

Bello, allegro, divertente e pieno di attività da svolgere, Everybody’s Golf torna a regalare ore e ore di golf sublime ed estremamente godibile. Figlio del solito connubio tra accessibilità e profondità di gioco, Clap Hanz è riuscita a reinventare la saga con coerenza, svolgendo un ottimo lavoro sotto l’aspetto della progressione e del sistema di swing. Anche la componente sociale si integra alla perfezione con un corposo single player e un multiplayer (online e locale) assolutamente a fuoco e sempre piacevole. Spiace per la cornice tecnica non sempre all’altezza, ma se cercate un titolo sportivo immediato, comunque in grado di tenervi occupati per tanto tempo, avete trovato il gioco che fa per voi, a meno di non odiare visceralmente il golf, s’intende.

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Mole di contenuti impressionante.
  • Single e multiplayer ugualmente importanti.
  • Sistema di progressione funzionale.
  • Millemila opzioni di personalizzazione.

Contro

  • Troppo grinding nelle fasi iniziali di gioco.
  • Tecnicamente non benissimo.
8

Più che buono

Se serve un tuttofare il buon Mancini è l’uomo da chiamare. La nostra principessa fotografa, usa la videocamera come se fosse un’estensione naturale del corpo e monta video manco fosse in una catena di montaggio. Ah… e scrive anche. Insomma… il classico “bravo guaglione”.

Password dimenticata