Matterfall - Recensione

PS4

Non sono passati nemmeno due mesi dacché ho tessuto le lodi di Nex Machina e di Housemarque, ed eccomi di nuovo qui, ancora una volta, a parlare della software house finlandese e – in particolare – di Matterfall. Al contrario del gioco uscito lo scorso giugno anche su PC, quello che arriva oggi sul mercato è un titolo pubblicato da Sony Interactive Entertainment, e in quanto tale è un’esclusiva PS4.

MULTIPLIER UP

L’essenza stessa di Matterfall è quella che contraddistingue quasi tutti videogiochi della casa di Helsinki: il DNA arcade di Housemarque si mette in mostra non appena preso il controllo di Avalon Darrow, una mercenaria assoldata per risolvere una crisi ormai fuori controllo.Matterfall PS4 immagini 03

Matterfall fonde le meccaniche dei twin-stick shooter con la precisione dei movimenti richiesta dai platform bidimensionali

Gli esperimenti sulla “Materia”, una sostanza aliena scoperta dall’umanità durante l’esplorazione e la conquista delle stelle, non sono andati come previsto: durante la sperimentazione dei possibili utilizzi militari qualcosa è andato storto, tanto che l’intera colonia – sede del principale polo scientifico dedito allo studio di tale elemento – è stata evacuata nel momento in cui questo ha iniziato a contaminare ogni cosa, rivoltandosi contro i ricercatori quasi fosse mosso da vita propria. Equipaggiata con strumenti all’avanguardia (che sfruttano quanto di buono è stato possibile costruire con la Materia Blu), Avalon è l’unica in grado di fermare l’avanzata delle macchine corrotte e degli organismi di Materia Rossa, cercando – al contempo – di prestare soccorso a coloro che non sono riusciti a scappare dal pianeta.

Le peripezie dell’agilissima avventuriera prezzolata si dipanano così attraverso dodici livelli, a dire il vero piuttosto brevi, tra cui spiccano anche tre scontri al cardiopalmo con gli enormi e immancabili boss. Come da tradizione, ogni azione del giocatore viene ricompensata con un determinato quantitativo di punti, influenzato dal moltiplicatore accumulato fino a quel preciso istante (che a sua volta dipende anche dal grado di difficoltà prescelto), oltre che dal tempo impiegato per portare a termine la missione e dal numero di civili tratti in salvo: al solito, i risultati di ogni utente vengono poi raccolti in classifiche globali suddivise per livello, spingendo così i giocatori di tutto il mondo a competere tra loro per conquistare l’ambita vetta.

OVERCHARGE READY

Pur restando saldamente ancorati alle radici che gli hanno permesso di guadagnare una reputazione senz’altro positiva nel corso dei molti anni di attività, con Matterfall i finlandesi hanno voluto cambiare un po’ le carte in tavola dando alla luce un titolo decisamente particolare che fonde le meccaniche frenetiche dei twin-stick shooter – la specialità di Housemarque – con la precisione dei movimenti richiesta dai platform bidimensionali.Matterfall PS4 immagini 10

la palette cromatica è stata utilizzata con intelligenza

Il risultato di questo insolito mix è un videogioco adrenalinico che esige riflessi sempre pronti, sangue freddo e una buona coordinazione dei movimenti delle dita per non soccombere alla controffensiva della Materia Rossa, oltre che per non cadere vittima delle insidie disseminate nei livelli, quali spuntoni acuminati e meccanismi di difesa automatizzati. Per questo motivo, è essenziale imparare a padroneggiare al meglio la capacità di Avalon di generare Materia Blu al fine di costruire piattaforme temporanee in appositi spazi predefiniti: si tratta di un’azione che bisogna spesso effettuare a mezz’aria, magari nella foga di un combattimento mentre lo schermo si riempie di nemici e proiettili incandescenti.

Corri, salta, spara, schiva, salta, scivola, granata, spara, corri, sovraccarica, spara, salta, schiva: Housemarque costringe il giocatore a prendere decisioni con estrema rapidità dando vita a uno spettacolo di luci e suoni. Non solo Matterfall è divertente pad alla mano, ma è anche una gioia per gli occhi, tra esplosioni multicolori ed effetti particellari di prim’ordine. Tra l’altro, è straordinario come in tutto questo caos non ci si confonda mai: perdere di vista la protagonista tra le frequenti deflagrazioni e nelle tempeste di pallottole è impossibile, questo perché la palette cromatica è stata utilizzata con intelligenza, contrapponendo le sfumature di rosso dei nemici e di tutto ciò che è nocivo con le gradazioni di blu dell’eroina e della Materia benigna.

MULTIPLIER DOWN

Al contrario del recentissimo Nex Machina – nei cui livelli sono disseminati segreti e sono presenti diverse sfide aggiuntive al di là della campagna principale – il fattore rigiocabilità di Matterfall è parecchio limitato. Gli stage sono indiscutibilmente più lineari, con pochissime zone nascoste al cui interno spesso si trovano i civili da trarre in salvo, mentre mancano del tutto modalità di gioco alternative. Di conseguenza, chi non ha interesse a migliorare i propri punteggi per aggredire le leaderboard mondiali troverà ben pochi stimoli per ricominciare il gioco, magari a un livello di difficoltà superiore (in tutto, ce ne sono quattro). L’unica altra variabile riguarda l’equipaggiamento di Avalon Darrow, con armi secondarie e bonus passivi da sbloccare man mano che si prosegue nell’avventura e si liberano gli scienziati intrappolati: un ventaglio di dodici potenziamenti tra cui scegliere i tre da portare in missione.Matterfall PS4 immagini 05

armi secondarie e bonus passivi vengono sbloccati man mano che si prosegue nell’avventura

Tuttavia, nonostante la relativa scarsità di contenuti, è impossibile non tessere le lodi di Matterfall: Housemarque ha preso le meccaniche dei platform, le ha amalgamate con cura con quelle degli sparatutto arcade e ha partorito un ibrido davvero singolare. Prima di chiudere questa recensione, però, non posso esimermi dall’elogiare il lavoro svolto da Ari Pulkkinen nella composizione della colonna sonora. In passato, l’artista finlandese ha già collaborato con il team di Helsinki curando le musiche di Dead Nation, Outland, Resogun, e del più volte citato Nex Machina (giusto per fare qualche nome), eppure ritengo che questa volta abbia davvero superato se stesso: sono certo che il feeling delle sparatorie dal ritmo forsennato di Matterfall non sarebbe lo stesso senza il sottofondo musicale delle tracce del buon Ari.

Chi avrebbe mai detto che dopo neanche una cinquantina di giorni mi sarei ritrovato nuovamente a parlare così bene di un’opera sfornata da Housemarque! Ancora una volta i finlandesi hanno colpito nel segno con un platform frenetico che poggia saldamente le proprie fondamenta nella storia della software house di Helsinki e nell’abilità del team di declinare i twin-stick shooter in modi inaspettati. Sebbene sia alquanto breve, quella offerta da Matterfall è sicuramente un’esperienza in grado di fare la felicità degli appassionati di videogiochi di stampo arcade.

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Pro

  • Connubio ideale tra platform e twin-stick shooter.
  • Colonna sonora di Ari Pulkkinen fuori parametro.
  • Eccellente sul fronte tecnico.

Contro

  • Niente modalità di gioco alternative.
  • Ne voglio ancora!
8.5

Più che buono

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

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