Aven Colony - Recensione

PC PS4 Xbox One

Circa un mese fa, quando pubblicammo l’anteprima di Aven Colony (PC, PS4 e Xbox One), scrissi che sarebbe stato molto difficile che il prodotto finale potesse in qualche modo deludere le aspettative degli appassionati di gestionali cittadini. Ebbene, devo ammettere di essermi purtroppo sbagliato in quanto il lavoro svolto da Mothership Entertainment non è privo di sbavature.

BRAVE NEW WORLD

Come spesso accade nei videogiochi a tema fantascientifico, anche in questo caso la cara vecchia Terra non è più sufficiente a ospitare l’intera umanità; per questo motivo viene dato il via libera a una spedizione spaziale allo scopo di fondare una colonia su Aven Prime, la lussureggiante luna di un gigante gassoso che è in grado di ospitare la vita umana, sebbene l’atmosfera non sia respirabile a causa di una forte concentrazione di gas tossici. Vestendo i panni di uno dei principali responsabili dell’iniziativa, al giocatore spetta il compito di far fiorire gli insediamenti che man mano vengono stabiliti sulla superficie del satellite, cercando al tempo stesso di saperne di più delle misteriose rovine che si trovano su Aven Prime, probabilmente il lascito di un’antica civiltà aliena.Aven Colony immagine PC PS4 Xbox One 14

durante la campagna il giocatore viene posto faccia a faccia con le forme di vita autoctone di Aven Prime

Aven Colony propone una vera e propria campagna incentrata sul tema della razza extraterrestre scomparsa, e attraverso nove scenari narra le vicende del team di ingegneri e ricercatori che ha reso possibile questa grande impresa dell’umanità. Come governatore di Aven Prime, il giocatore deve cercare di soddisfare i bisogni dei coloni, costruendo serre per la coltivazione di cibo, impianti di aerazione per mantenere sempre alta la qualità dell’aria respirabile, estraendo risorse minerarie dal sottosuolo ed erigendo edifici speciali per far svagare la popolazione e innalzare così il loro livello di intrattenimento. Tutto questo mentre dalla nave madre che orbita attorno alla luna vengono trasmessi ordini sulle missioni da completare per portare a termine con successo lo scenario; si tratta di incarichi che – appunto – riguardano sovente il far luce sul mistero degli alieni che un tempo camminarono lì dove ora i terrestri muovono i loro passi.

RICERCA E SVILUPPO

Il successo di una missione passa sovente dalla necessità di partire alla volta dei territori limitrofi alla colonia, organizzando operazioni di esplorazione delle lande selvagge e zeppe di pericoli con degli appositi vascelli equipaggiati di tutto punto, previo sviluppo dei vari potenziamenti tramite appositi edifici. Possiamo quindi inviare alcuni team all’esterno dell’insediamento per analizzare anomalie, raccogliere risorse da utilizzare per far crescere ulteriormente la cittadina, o addirittura recuperare dei potenti artefatti in grado di fornire bonus straordinari una volta studiatene le capacità nei centri di ricerca.Aven Colony immagine PC PS4 Xbox One 10

Possiamo inviare alcuni team all’esterno dell’insediamento per analizzare anomalie e raccogliere risorse

Siamo di fronte a una meccanica che fornisce un pizzico di dinamismo aggiuntivo alla formula classica utilizzata da gran parte dei gestionali cittadini – e Aven Colony, in questo senso, non fa eccezione – ma che non riesce a eliminare quel senso di superficialità che permea l’intera esperienza. Giocando si ha infatti l’impressione che manchi completamente la fase della pianificazione civica, essenziale in altri titoli dello stesso genere per non imbattersi in problemi di difficile soluzione nelle fasi avanzate della partita: ogni edificio può essere posizionato in qualsiasi punto senza subire malus concreti, fatta eccezione per fattorie e serre (che, per forza di cose, necessitano di terreno fertile per dare i loro frutti) e per le miniere da costruire esclusivamente sui giacimenti.

Va da sé che viene a mancare quasi del tutto il concetto di sfida, un difetto limitato nella campagna in quanto gli sviluppatori hanno ben pensato di porre il giocatore faccia a faccia con le forme di vita autoctone di Aven Prime (vermi giganti, spore pestilenziali e germi infestanti), le quali assaltano periodicamente la colonia mettendo a dura prova le difese dell’insediamento, tenendoci così impegnati anche grazie alla successione di missioni da completare per portare a termine lo scenario. Nella modalità sandbox, invece, dove è assente il senso di progressione dovuto all’avvicendamento degli incarichi (presenti unicamente nella campagna), il difetto si sente eccome: senza uno scopo ben preciso (o quantomeno una difficoltà in grado di stimolare continuamente il giocatore) non si comprende il senso dell’intera modalità, e alla fine tutto ciò che rimane è un titolo fondamentalmente monco.

Mi sarei davvero imbellito se Aven Colony si fosse rivelato un gestionale di tutto rispetto: le premesse per il successo c’erano tutte, eppure più si gioca più ci si accorge che parecchi elementi non funzionano. Tra i tanti problemi spicca un livello di sfida praticamente assente dovuto alle troppe semplificazioni previste dal team di sviluppo. Un vero peccato, perché Mothership Entertainment ha avuto diverse intuizioni interessanti, come l’implementazione di un sistema di spedizioni esplorative o gli assalti delle forme di vita autoctone; se solo la realizzazione fosse stata priva di scivoloni così plateali, avremmo avuto l’opportunità di giocare a un titolo decisamente migliore e più completo.

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Pro

  • La storia della civiltà aliena è genuinamente interessante.
  • Buona l’idea delle spedizioni.
  • Graficamente piacevole.

Contro

  • Troppo semplificato.
  • La modalità sandbox è del tutto inutile.
  • La traduzione in italiano presenta un bel po’ di errori.
6.5

Sufficiente

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

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