Dopo anni di attesa, finalmente, la classe preferita da “grandi e piccini” raggiunge Tristram grazie a un pacchetto (non chiamatela espansione, perché – di fatto – non lo è) che ci permette di vestire gli scheletrici panni del Negromante, incantatore decisamente poco cordiale che ha fatto dello studio della morte il suo cammino. Far esplodere cadaveri, si sa, è un hobby estremamente divertente, ma non sempre il gioco vale la candela (o il fuoco fatuo, ndBelboz).
SCELTI DALLE TENEBRE
Acquistando il pacchetto “Ascesa del Negromante” aggiungeremo al gruppo di sei allegri personaggi giocabili anche la novella “rock star”, che indossa pantaloni attillati rigorosamente di pelle nera, sfoggia una bella chioma di capelli argentei e, a giudicare dal pallore, non vede una spiaggia dal secolo scorso. Inutile girarci attorno: l’evocatore di non-morti è divertentissimo da giocare, sin dai tempi di Diablo II in cui – con un pizzico di strategia e una buona build – era possibile distruggere l’Inferno in poche ore.
ho trovato le abilità del nostro pallido amico decisamente troppo potenti
Ciò che mi ha davvero stupito di questa “nuova” classe è la possibilità di affrontare per l’ennesima volta il viaggio che porta alla sconfitta di Malthael nel modo che più ci aggrada, giocando sia da “evocatore” puro, circondato da decine di alleati non-morti pronti a massacrare qualsiasi cosa si muova sullo schermo, che da “guerriero” ibrido armato di falce e pronto a curarsi continuamente grazie al sangue nemico. Nella mia ultima partita, ad esempio, ho sfruttato diverse abilità in grado di rallentare le orde nemiche, mentre a prendere gli schiaffi al mio posto c’era il fidato Golem di Ghiaccio, pronto a congelare gli avversari, immobilizzandoli in caso di bisogno. Certo, il buon Negromante dà comunque il meglio di sé accanto a qualche amico ben disposto a prendere colpi in sua vece, ma con un’adeguata build anche una partita in solitario può dare enormi soddisfazioni.
LA REGINA DEI DANNATI
Il problema di questo pacchetto, se vogliamo proprio trovarne uno, è che quindici euro per i contenuti offerti sono forse tantini: a parte la possibilità di utilizzare il Negromante, difatti, avremo accesso solo a un paio di slot personaggio aggiuntivi e a qualche oggetto estetico inerente l’argomento. Le novità più succose ci vengono gentilmente offerte dall’ultima patch, la 2.6.0, che inserisce un paio di nuove aree (la Brughiera Fosca e il Tempio dei Primogeniti), e una nuova modalità di gioco (i Varchi di Sfida), in cui siamo chiamati a superare arene con un equipaggiamento non modificabile nel più breve tempo possibile.
il Negromante può essere giocato sia come “evocatore” puro che come “guerriero” ibrido
Ascesa del Negromante offre, per una cifra medio/bassa, una bella manciata di ore di divertimento e novità a chi continua, anche dopo cinque anni, a massacrare demoni e non morti nelle lande di Tristram. Il fatto è che quindici euro, per aver accesso praticamente a “solo” una nuova classe, non sono una cifra così congrua, e proprio per questo motivo trovo che il pacchetto in questione (no, non chiamatela “espansione”!) sia dedicato solo ai veri appassionati e a qualche nostalgico del secondo capitolo. In compenso, far esplodere cadaveri ed evocare orde di scheletri è talmente divertente che – vi assicuro – rigiocare l’avventura sarà un vero piacere.