C’è un’immagine piuttosto eloquente, in Forza Motorsport 7, il nuovo gioco di corse per Xbox One e PC di Turn 10 Studios e Microsoft, una che vedrete piuttosto spesso, ed è quella dei trofei vinti nel corso della propria carriera. Si tratta di un muraglione grigio con appesi gli stendardi dei diversi campionati, sotto cui si trovano altrettanti cubi di cemento con le coppe vinte appoggiate su di essi. È un’immagine un po’ mesta, senza entusiasmo, che dovrebbe raccogliere e celebrare le vittorie e i successi conseguiti nel gioco, ma che trasmette un senso di distacco, di solitudine e di scarsa empatia. Da un certo punto di vista, è il riassunto perfetto di Forza Motorsport 7.
BELLA SENZ’ANIMA
Forza Motorsport 7 racconta la storia di un viaggio, della carriera di un pilota, o almeno cerca di farlo: scelto il sesso del nostro avatar, e superate le prime tre gare che fungono da tutorial (con la Porsche GT RS2 della copertina, il camion Mercedes al Mugello e la splendida Nissan GT-R a Suzuka, sotto la pioggia), ha inizio la carriera vera e propria, suddivisa in sei diversi campionati, via via più lunghi, con macchine più potenti e prove più difficili da superare.
la carriera vera e propria è suddivisa in sei diversi campionati
C’è uno strano senso di solitudine che permea questo aspetto di Forza Motorsport 7: tutto dovrebbe ruotare attorno al pilota e alla sua vita, ma di fatto ci si limita ad accumulare crediti e salire di livello, sbloccare auto e arricchire la propria collezione personale di orride tutine colorate. Alla settima iterazione di una serie così popolare, verrebbe da sperare in qualcosa di più originale, o meno scontato: anche senza voler reinventare la ruota, non c’è l’ombra di un weekend di gara, o di qualsiasi altro modo di raccontare il mondo delle corse che non sia sempre lo stesso di sempre, dal 2005 a oggi.
FORZA DI VOLONTÀ
La sensazione di essere lasciati a se stessi trova conferma nel modo in cui viene gestita la difficoltà del gioco. Nei precedenti capitoli (e anche in Forza Horizon) la bravura del pilota, la sua voglia di sperimentare e sfidare i propri limiti veniva sempre incentivata e premiata: con una percentuale di crediti in più per ogni aiuto disattivato, per le curve prese a pennello o sorpassi particolarmente precisi.
Nei precedenti capitoli la bravura del pilota veniva sempre incentivata e premiata
LA FORZA DEI NUMERI
Nel suo voler essere sempre più grande, più ricco e bello (oltre settecento macchine, trentadue circuiti e annesse varianti, il meteo “dinamico”, diciamo così), Forza Motorsport 7 sembra voler cercare un pubblico ancora più ampio, e lo fa abbassando la difficoltà generale.Ho trovato questo nuovo capitolo un po’ più facile dei precedenti: non a livello di Forza Horizon 3, ma di certo più vicino a quella formula (comunque , riuscitissima) che non all’approccio light-sim dei predecessori. Rimane la possibilità di smanettare in grande dettaglio con impostazioni della vettura, setup e tuning, elementi che – in questo contesto – perdono quasi di importanza, anche alla luce del fatto che non esistono regole in pista (né si possono attivare), e che conta solo arrivare primi, quasi sempre a suon di sportellate.
Forza Motorsport 7 vanta un parco di oltre settecento macchine, trentadue circuiti e annesse varianti e il meteo “dinamico”
Ne esce assai ridimensionato anche il discorso dei potenziamenti delle macchine: non è più possibile prendere una Golf e “pimparla” per farla correre contro una Aventador, cosa che onestamente mi ha sempre fatto un po’ sorridere, il che – di base – non è poi così negativo. D’altro canto, però, questo contribuisce a far passare la voglia di dedicarsi al tuning della vettura, dal momento che non si guadagna granché nel farlo, e tutto quell’aspetto diventa ancor più accessorio rispetto a quanto visto in passato.
LA FORZA (OSCURA) DEL LOOT
Uno degli elementi più discutibili, e probabilmente meno riusciti di Forza Motorsport 7, è la gestione della valuta in gioco e delle casse bonus. Suddivise in vari tier, le casse possono contenere auto, tute, stemmi e badge estetici, oltre alle modifiche da applicare prima di ogni corsa, e che permettono – come in Forza Motorsport 6 – di imporre determinate condizioni di gara o specifici obiettivi da portare a termine, premiati con crediti e punti esperienza extra.
Rimane la possibilità di smanettare con impostazioni della vettura, setup e tuning
FACCENDE IN SOSPESO
Al momento ci sono diverse feature non ancora attive: il multiplayer è monco, nel senso che mancano alcune modalità viste in passato e che torneranno nei mesi a venire (una su tutte, “Ce l’hai”), e al momento si limita a una serie di gare con auto di categorie differenti; non ancora pervenuti gli eventi settimanali del Forzathon, capaci di aumentare notevolmente la longevità del titolo, così come le Leghe, che segneranno il debutto della serie nel mondo degli eSport; nelle prossime settimane, arriveranno anche la casa d’aste per vendere e comprare auto – con i crediti in-game – e il marketplace. A tempo perso, ci si può dedicare con il gioco libero e le sfide contro i ghost di altri giocatori nella modalità Rivali.
FORZA DA VENDERE
Non pensiate, però, che Forza Motorsport 7 sia un brutto gioco: tecnicamente impressionante, specialmente su Xbox One S (e sono curioso di vedere come se la caverà su One X), è un titolo che offre una varietà di situazioni, gare, ambientazioni ed esperienze di guida davvero enorme, dalle corse con le Renault 5 Turbo degli anni Ottanta alla velocità stratosferica dell’Aston Martin Vulcan, passando per le gare con i camion e i campionati Nascar e Formula-E, con l’aggiunta delle condizioni meteo finalmente variabili (ma comunque scriptate, e non applicabili a tutti i circuiti) che regalano un boost di adrenalina ai piloti più temerari.
Che amiate collezionare auto – consultabili all’interno del gioco in una bellissima schermata stile “album di figu” – o studiarne ogni minimo dettaglio nella sempre apprezzata modalità ForzaVista, c’è sicuramente di che divertirsi.
L’uso accorto delle modifiche permette di accelerare l’avanzamento della carriera, ma al tempo stesso l’acquisto delle casse riduce rapidamente i soldi virtuali nel portafoglio
Più di tutto, correre in Forza Motorsport è sempre uno spasso: il feeling regalato dalle vetture, specialmente quando si disattivano gli aiuti e si comincia seriamente a sentirne la potenza “sotto i pollici”, è sempre bellissimo; la varietà di modelli e cavallerie offre il più ampio – e approcciabile – ventaglio di esperienze del mondo dei motori disponibile oggigiorno, e rimane uno degli elementi di punta della serie. L’approccio “light” alla guida di Forza riesce sempre a essere estremamente addictive, con il suo mix di realismo, simulazione di ogni elemento (compresa la nuova gestione della frizione, che si sente soprattutto sul bagnato) e facilità d’approccio: al netto di tutti i suoi difetti, lascia sempre addosso una fortissima voglia di tornare a correre, e di chilometri d’asfalto da percorrere ce ne sono davvero tanti.
PC VS. XBOX
Forza Motorsport 7 è un titolo Xbox Play Anywhere, il che vuol dire che la versione digitale del gioco può essere riscattata – e giocata – sia su console che su PC. Per il gaming su computer, si tratta del debutto della serie “regolare” su piattaforma Windows (dopo Forza Motorsport 6: Apex, che era più che altro una “prova”, e Forza Horizon 3 lo scorso anno).
correre in Forza Motorsport 7 è sempre uno spasso
Il PC “vince” anche la gara dei caricamenti, specialmente se il gioco viene salvato su SSD, che rispetto alla controparte console consente di iniziare a correre in pochi secondi; pone in parte rimedio al problema la possibilità di gestire le mod durante i caricamenti, così da non dover passare il tempo a guardare immobili il televisore. Laddove la versione PC si dimostra ahimè ancora piuttosto acerba è la stabilità: nel corso della prova il gioco è crashato diverse decine (ripeto, decine) di volte, all’avvio o al termine di una gara, senza particolari ragioni. Va detto che la situazione, dopo la pubblicazione della primissima patch al day one, è migliorata leggermente, ma qualche ritorno inaspettato al desktop c’è comunque stato, e in generale non è una bella cosa, specialmente se avviene alla fine di una gara da mezz’ora.
Forza Motorsport 7 è il gioco di corse più grande, in termini squisitamente numerici, e il più bello che Xbox abbia mai visto; è più facile che in passato, in termini di impegno al “volante”, ed è quello che in assoluto riesce a regalare la più ricca e accessibile gamma di esperienze motoristiche di sempre, merito anche e soprattutto di un modello di guida rigoroso ma adattabile a qualsiasi esigenza. Più di tutto, è sempre uno spasso da guidare, e non è poco. Paga lo scotto di una modalità carriera davvero fiacca e poco ispirata, di un enorme passo indietro nella capacità di coinvolgere e spronare il giocatore, e di un discutibile sistema di progressione basato su carte e loot.