“Ho un serpente nello stivale!” gridava il Woody-giocattolo in uno dei primi capolavori di mamma Pixar. Il serpente, nel mio caso, non sta nello stivale ma nel cervello: Snake Pass è un videogioco che mi ha fatto letteralmente andare “fuori di testa”, a volte in senso buono, altre invece nell’accezione diametralmente opposta del termine. È indubbio che dalle parti di Sumo Digital qualcuno abbia avuto la buona intuizione di tentare qualcosa di diverso, pur pescando a piene mani dal passato glorioso dei puzzle platform, cui Snake Pass deve molto in termini di level design. È altrettanto vero che Snake Pass è un videogioco dalle mille contraddizioni, un titolo che vive di eccellenze e di tonfi pesanti, come se i pesi fossero volutamente stati messi agli estremi della bilancia, contando sulla tenuta del fulcro. Una cosa è certa… non lasciatevi ingannare dall’aspetto addolcito e puffoso: Snake Pass è una pietanza in salsa Unreal Engine 4 complicata da digerire, dove si muore di continuo e dove la parola d’ordine per arrivare a titoli di coda (!) è solo una: pazienza. E zen, aggiungerei.
UNA SQUAMA PER AMICO
Snake Pass è, strutturalmente, un puzzle platform che più tipico non si potrebbe. I livelli (quindici) vanno completati raccogliendo tre sigilli che vanno portati poi nei pressi di un portale da attivare, così da aprire un varco verso lo stage successivo. Non mancano i collezionabili, qui incarnati in un cospicuo numero di bolle azzurre chiamate Wisp e in cinque Monete d’Oro nascoste in giro, alcune delle quali davvero complicate da scovare e raggiungere. Di base non ci sarebbe nulla di nuovo sotto il sole del genere al quale Snake Pass appartiene, non fosse che Noodle (questo il nome del sibilante protagonista) è un serpente, e come tale i suoi movimenti sottostanno ad alcune leggi della fisica ben precise, con le quali tocca aver a che fare nella pianificazione prima, e nell’azione poi.
Noodle è un serpente, e come tale i suoi movimenti sottostanno ad alcune leggi della fisica ben precise
SERPENTI E POLIPI
Una parte del problema, a mio modestissimo modo di vedere, risiede nel sistema di controllo pensato dai ragazzi di Sumo Digital: prendendo come riferimento i tasti di un joypad Microsoft (amici PCisti, non sognatevi nemmeno di giocare con mouse e tastiera, eh), con RT si avanza, con LT si stringe la presa e con A si alza la testa di Noodle in modo che punti verso l’alto. Una volta fatta l’abitudine a questo peculiare amoreggiare tra fisica serpentina e strana scelta dei tasti, l’esplorazione degli scenari non sarebbe nemmeno malaccio, non fosse che il controllo del nostro squamato amico avviene relativamente alla posizione della telecamera e non del protagonista stesso: vista la complessità di alcuni passaggi e la necessità di correggere la posizione della visuale, i movimenti della levetta analogica sinistra devono quindi continuamente “tararsi” con quelli della levetta analogica destra (che gestisce – appunto – la telecamera); in certe fasi è persino necessario ruotare la visuale e, al contempo, tenere sollevata la testa di Noodle, cosa possibile solo qualora Madre Natura vi abbia donato due pollici destri (oppure usando il mento su RS, come mi è capitato di fare più di una volta).
Qualora un eventuale Snake Pass 2 correggesse il tiro sulle criticità, potremmo trovarci di fronte a un imperdibile gioiellino
Era da parecchio tempo che non inveivo con cotanta veemenza verso un videogioco. Il peculiare sistema di controllo e la fisica che replica le dinamiche di movimento di un serpente rappresentano la croce e al contempo la delizia di Snake Pass. Non lasciatevi ingannare dal look colorato e puffoso: qui si crepa spesso, e anche male. Il problema è che – un po’ più di talvolta – la morte sopraggiunge per colpe non direttamente imputabili all’incapacità del giocatore. Detto questo, se tiriamo in ballo l’ispirato level design e la buona resa tecnica, non sarebbe una bestemmia sostenere che il titolo di Sumo Digital abbia da insegnare qualcosa a puzzle platform ben più blasonati. Qualora siate persone dotate di una gran pazienza e self control, Snake Pass potrebbe rivelarsi il giusto titolo con cui passare il tempo nelle prossime settimane; in caso contrario, lasciate perdere o dotatevi di una buona dose di camomilla prima di iniziare a giocare.