L’industria videoludica di oggi è davvero un mondo vastissimo: tra produzioni indipendenti, titoli tripla A e giochi mobile è davvero difficile restare al passo. Può quindi capitare tranquillamente – e smentitemi se non è così – che anche il più esperto non conosca un determinato titolo, soprattutto se annoverato tra produzioni di minore entità che, più di altre, rischiano di perdersi nel mucchio. Fino a pochi giorni fa non conoscevo Earthlock: Festival of Magic e quindi l’ho affrontato al buio, sapendo unicamente che si trattava di un RPG a turni ispirato ai classici di fine anni ’90. Sapete una cosa? Il titolo sviluppato dai ragazzi norvegesi di SnowCastle Games si è rivelato una gradita sorpresa.
UNA MAGICA AVVENTURA
Premessa doverosa: la versione che ho giocato è quella PS4 pubblicata alcuni giorni fa, ma il titolo è già disponibile da tempo per PC e Xbox One. Earthlock parte presentandoci i due personaggi principali, Amon e Ive, un impulsivo cacciatore di tesori e una spavalda cadetta, entrambi destinati a incontrarsi e vivere insieme una magica avventura. Il cammino li porterà a incontrare anche altri compagni, e con loro saranno chiamati a fermare un terribile complotto atto a soverchiare le magiche terre di Umbra. La trama, devo dirlo, non brilla certo per l’originalità, e lo scenario con le sue venature techno mi ha portato irrimediabilmente alla mente la saga di Final Fantasy: ciò nonostante, i ragazzi norvegesi sono riusciti comunque a donare personalità al loro figliolo, e questo è chiaramente visibile se si guarda al sistema di combattimento.
Il battle system è il vero punto di forza di Earthlock
Capite quindi da voi come, prima di ogni battaglia, sia necessario dosare tutti questi elementi nel modo giusto, ancor più durante le lotte contro i boss, dove una formazione sbagliata può costare cara la pelle. A tal proposito, abbinare determinati personaggi in battaglia ne rafforza il legame: questo permette di sbloccare alcuni bonus passivi unici; inoltre, riempita l’apposita barra, possiamo eseguire tecniche potenziate che, in alcuni casi, si riveleranno dannatamente utili.
QUANDO FARMVILLE INCONTRA UN RPG
Non fatevi ingannare dal titolo del capitolo: in Earthlock non abbiamo licenza di allevare maiali o mungere mucche, tuttavia possiamo dar sfogo al giardiniere che è in noi coltivando svariati tipi di piante. Annaffiandole con cura, la nostra flora ci donerà col tempo risorse utili al crafting di sfiziosità come le patate esplosive (tuberi decisamente non adatti alla cucina) o le classiche pozioni curative. Ammetto di aver annaffiato piante come se non ci fosse un domani, perché vi assicuro che in Earthlock le munizioni, così come le pozioni, non sono mai abbastanza. Tra l’altro le piante cambiano forma col passare del tempo, donandoci sempre più risorse e perfino nuovi semi.
Le munizioni, così come le pozioni, non sono mai abbastanza
UN RPG FORMATO RIDOTTO
Come avrete capito, Earthlock è un buon RPG, ma non aspettatevi pianure sconfinate da esplorare, minigiochi con cui divagare, enormi città piene zeppe di negozi o valanghe di quest secondarie. Il titolo di SnowCastle è una sorta di RPG in formato ridotto, che conta tre negozi contati, città limitate, una discreta varietà di nemici in dungeon abbastanza lineari e una Wold Map contenuta. Detto questo, servono comunque trenta ore per leggere i titoli di coda, cui si aggiungono quelle per affrontare alcuni boss facoltativi e le poche quest secondarie presenti.
Le texture sono sottotono e il risultato è al dir poco mediocre
Earthlock è un ottimo RPG che propone un battle system intrigante e ben studiato, e che riesce a divertire per tutta la durata dell’avventura senza lasciarsi andare a troppi fronzoli. Certo, sul fronte tecnico non è il massimo, ma stiamo comunque analizzando una produzione indipendente, ergo con tutti i limiti di questo tipo di sviluppo. Se volete un RPG leggero e non troppo impegnativo, Earthlock fa proprio al caso vostro; se, al contrario, cercate un titolo profondo e pieno zeppo di cose da fare, allora fareste meglio a puntare altrove il vostro arco.