Il sicario “follicolmente” svantaggiato più famoso della storia ha avuto il suo bel daffare nel 2016: IO Interactive ha infatti intrapreso la difficile, e per nulla scontata, strada del serial periodico, uscendo a ritmo abbastanza scadenzato con sei episodi separati. Una formula piuttosto inusuale per una produzione tripla A, di certo molto lontana in termini di complessità da soluzioni assai più economiche, come le avventure firmate da Telltale. Avrà pagato questo azzardo? A quanto pare sì, visto che Square Enix ha recentemente rinnovato gli omicidi dell’Agente 47 per una nuova stagione. In ogni caso, se vi siete persi i sei episodi usciti unicamente in formato digitale, ora potete finalmente rifarvi grazie alla release fisica di Hitman, che porta con sé tutta una serie di contenuti aggiuntivi inediti. Insomma, piatto ricco, lo avveleno… ah no, scusate, non sono ancora uscito dal personaggio.
SILENZIOSO COME UN ALCE…
Tempo addietro, il buon Mario Baccigalupi ha avuto il piacere di recensire i primi due capitoli di questo nuovo Hitman (qui e qui), composti da una missione di addestramento e due operative, ambientate rispettivamente a Parigi e presso la città fittizia di Sapienza, sulla Costa Amalfitana. Due ottimi esempi di quanto possa offrire questa nuova edizione, ma contemporaneamente troppo limitati (anche per via di diversi problemi tecnici) per esprimere un giudizio globale.
C’è quasi uno spunto da open world, considerate le dimensioni e la quantità smodata di approcci
Ecco, sicuramente Hitman ha molto da insegnare a tanti titoli che vorrebbero essere stealth game, ma spesso arrancano proponendo le medesime meccaniche ad libitum, o al massimo illudendo il giocatore con delle variabili minime o estremamente guidate. Qui, invece, si ha sempre la sensazione di poter fare tutto ciò che si vuole, aguzzando l’ingegno e lavorando sulle nostre abilità base, che poi sono sempre quelle: un’incredibile capacità di mimetizzarsi anche in mezzo a una folla, unita alla maestria di uccidere in maniera assolutamente silenziosa e pulita. L’Agente 47 rimane sempre una perfetta macchina di morte, ma solo nelle mani giuste: il gioco, infatti, non perdona errori o incertezze, con una IA difficile da ingannare, pronta a vomitarci addosso un inferno di piombo al primo errore. Sotto questo aspetto, non ci sono dubbi: la componente stealth è pressoché imprescindibile, non si può neanche lontanamente immaginare di lanciarsi in una sparatoria come capita in Metal Gear Solid o Splinter Cell, perché in un attimo ci si ritrova circondati da ferocissimi nemici, con la nostra immediata esecuzione come un’unica, possibile conseguenza.
… DAI VIVI CI SEPARA CON IL TAGLIO DI UNA FALCE
Diventa quindi imperativo destreggiarsi fra numerosi travestimenti, che dovranno essere “gentilmente prestati” da qualche sfortunato NPC. Attenzione, però… questo non vuol dire che potremo uccidere chi ci pare e piace senza conseguenze: se infatti adotteremo un approccio letale, subiremo pesanti decurtazioni al punteggio in fase di valutazione, pertanto – laddove possibile – conviene sempre limitarsi a un più sereno stordimento, utilizzando la classica presa per addormentare o qualche oggetto da lancio, purché non affilato.
Il fattore di rigiocabilità è sorprendentemente elevato: ogni ambientazione presenta infatti 20 “livelli di professionalità”
Una volta ottenuto il massimo punteggio, potremo poi accedere alla nuovissima modalità Professionista, di fatto una variante dedicata ai sicari più estremi, con guardie ancora più reattive, telecamere di sicurezza in grado di verificare attività sospette, passi più rumorosi con l’aumentare dell’andatura e, manco a dirlo, nessuna funzione di autosave e giusto un salvataggio a missione. A compensare, avremo dei bonus aggiuntivi in termini di armi e gadget sbloccabili, nonché una classifica dedicata.
Sembra già tanta roba, ma la verità è che quanto detto fino a questo momento rappresenta davvero la punta dell’iceberg. La quantità di contenuti è assolutamente impressionante e comprende ulteriori modalità, come “Escalation”, che vi metterà nella condizione di dover uccidere diversi bersagli con limitazioni sempre più stringenti, utilizzando travestimenti e armi specifiche. Non fosse sufficiente, potrete mettervi seriamente alla prova con i “Bersagli Elusivi”, delle vere e proprie missioni in parallelo alla modalità Storia, con tanto di filmati personalizzati, dove occorrerà eliminare un soggetto con pochissimi aiuti e senza errori. Sì, perché in caso contrario non avrete una seconda occasione, la missione fallirà definitivamente e potrete solo andare a piangere in un angolino. Dura la vita dell’assassino…
TIRATO A LUCIDO
A distanza di quasi un anno dalla sua uscita in formato digitale, Hitman si trova ora in splendida forma, sebbene non abbia gradito tantissimo il fatto di dovermi scaricare oltre 10 GB di patch, così, pronti via.
La resa visiva è davvero notevole, con un Glacier Engine in grande spolvero
Se odiate i digital download, avete in casa un’ADSL “a carbonella” (non siete i soli, sappiatelo) o più semplicemente non vi aggrada la formula a episodi, potete finalmente risolvere tutti i vostri problemi con questa Steelbook Edition che, oltre a raccogliere i sei episodi in un unico disco, presenta non pochi contenuti aggiuntivi, compresa la colonna sonora e il making of. C’è davvero tutto quanto possa rendere felice un fan di Hitman e degli stealth game duri e puri in generale. Davvero difficile trovare qualcosa di comparabile sul mercato, almeno in questo momento.