Con Pikmin 4 una nuova generazione di Pikmin è pronta a salutare la vecchia generazione di hardware Nintendo con un’avventura che non rivoluziona ma evolve il gameplay storico di questa simpatica e coloratissima serie. Siete pronti a mettervi nuovamente al comando di un battaglione di alieni floreali tuttofare?
Sviluppatore / Publisher: Nintendo / Nintendo Prezzo: € 59,99 Localizzazione: Testi Multiplayer: Cooperativo competitivo PEGI: +3 Disponibile su: Switch Data d’uscita: 21 luglio 2023
Ah, già… il Capitano Olimar non ha preso ancora coscienza della sua sfiga stellare e dopo essersi nuovamente perso nel cosmo ha ben pensato di far fare la stessa fine alla sua squadra di recupero. Ora tutte le loro speranze di ritornare a casa risiedono in voi, intrepidi avventurieri che non hanno paura di mettere il proprio destino nelle mani di piccoli esserini dalla testa a fiore.
Come sempre più spesso accade, le prime ore di gioco sono un unico, lungo tutorial che in maniera fluida e indolore introduce man mano tutte le caratteristiche di gioco. Soprattutto per chi ha già avuto a che fare con i precedenti Pikmin, l’inizio può essere un po’ noiosetto soprattutto per la tendenza cronica del gioco a ripetere più e più volte le stesse nozioni, affinché vi rimangano installate in testa a vita. Passati i primi due giorni di avventura il ritmo di gioco inizia a decollare e le prime novità di questo Pikmin 4 iniziano a intravedersi.
L’ARTE DEL DANDORI DI PIKMIN 4
Spicca su tutte la possibilità di intraprendere missioni speciali in notturna, cosa preclusa nei precedenti capitoli, che hanno un livello di difficoltà mediamente più alto. Vengono introdotte dopo qualche ora di gioco e consistono in una sorta di Tower Defense volto a recuperare un materiale molto prezioso: il nettare iridescente. Evitate di intraprenderle prima di aver appreso al meglio tutte le peculiarità del gameplay e del sistema di controllo perché la sfida che vi troverete davanti è sensibilmente più alta rispetto a quella dell’avventura base.
La modalità Storia è il cuore dell’esperienza e rispetto al capitolo precedente è decisamente più corposa. A essere stata migliorata è la parte RPG del gioco, che si esprime nella possibilità di migliorare sia le caratteristiche dei compagni d’avventura del protagonista, sia il suo equipaggiamento. I membri dell’equipaggio che salverete nel corso della prima parte dell’avventura metteranno a vostra disposizione il loro “expertise” per darvi una mano nel completamento delle missioni. Prima dell’inizio di ogni giornata potrete addestrare Occin insegnandogli nuove abilità o potenziando quelle già a sua disposizione, tra queste abbiamo trovato particolarmente utili quelle di Recupero (che consentono di fiutare materiali o altri oggetti) e gli Ordini che gli insegneranno a riconoscere e radunare i Pikmin dispersi.
La caratteristica che ha da sempre dato quel qualcosa in più alla serie Pikmin è la sua capacità di adattarsi alle capacità e ambizioni di tutti i tipi di giocatori
Inizialmente riuscire a fare tutto è semplice, gli stage sono piccoli e anche i sotterranei (simil-dungeon) poco estesi, progressivamente però il tutto si farà molto più ampio e ricco di cose da fare. I completisti potrebbero anche impazzire all’inizio ma per riuscire al meglio basta sviluppare il proprio Dandori, che non è una pratica sessuale dell’antico Giappone feudale, bensì “l’arte di organizzare i propri compiti in maniera efficiente”. Detto in parole povere, le prime volte sarà inevitabile avere un vago senso di disorientamento, ma già con i primi strumenti che avrete a disposizione e con il sistema di controllo reso ancora più semplice e immediato in breve tempo sarete capaci di gestire le risorse a vostra disposizione.
Ancora una volta Nintendo propone un sequel che non rivoluziona i titoli precedenti ma ne evolve la formula rendendola più ricca, divertente e adatta ad un pubblico ancora più ampio
UNO PER TUTTI…
La caratteristica che ha da sempre dato quel qualcosa in più alla serie è la sua capacità di adattarsi alle capacità e ambizioni di tutti i tipi di giocatori. Siete alle prime armi con questo genere e non impegnarvi troppo? Potrete divertirvi comunque alla grande completando i livelli senza badare troppo a statistiche di completamento e missioni secondarie all’interno di Pikmin 4. Amate invece completare tutto al 100% nel miglior modo possibile? Potrete ripetere ogni livello quante volte volete cercando di migliorare ogni volta tempi e modi di completamento… e se poi avete anche un pizzico di competitività nel vostro DNA ecco pronta la modalità Battaglia Dandori. Trattasi di mini-sfide giocabili sia in singolo contro la CPU che contro un altro giocatore sulla stessa console, nelle quali due esploratori devono usare la loro squadra di Pikmin per raccogliere più tesori e risorse entro un limite di tempo, possibilmente ostacolando il rivale con le “armi” che appariranno in maniera randomica nei livelli. È un passatempo alternativo, che utilizzando gran parte delle meccaniche dell’avventura principale da vita a match veloci e divertenti, ma peccato per la mancanza di una modalità online.
Pikmin 4 è lo strategico-gestionale secondo Nintendo, così come Arms è stata la sua personale visione dei picchiaduro 3D e Splatoon un’interpretazione del tutto personale degli sparatutto competitivi in terza persona. Ormai è quasi superfluo ripeterlo ma nessuno come loro sa dare una connotazione giocosa diversa da tutte le altre a qualsiasi genere e il risultato è quasi sempre di eccellente fattura.
Nintendo gioca sul sicuro proponendo un sequel che non rivoluziona i titoli precedenti ma ne evolve la formula rendendola più ricca
In Breve: Pikmin 4 mantiene intatte le solide basi di gameplay dei capitoli che lo avevano preceduto, aggiungendo però alla formula originale una serie di (piccole) novità in grado di rendere il gioco ancora più divertente e appagante. Un gestionale strategico adatto a tutti i palati, da chi ama prendere le cose alla leggera unicamente per divertirsi a chi invece preferisce andare a fondo e mettersi alla prova completando le missioni nel modo più completo ed efficiente possibile.
Piattaforma di Prova: Switch
Com’è, Come gira: Pikmin 4 sfrutta Nintendo Switch in maniera intelligente, proponendo scenari esteticamente molto dettagliati e piacevoli ma con visuali non particolarmente ampie per non appesantire il tutto. Pochissimi problemi anche nelle fasi più concitate di gioco, relativi soprattutto a qualche tentennamento delle telecamere e a sporadici ritardi nella risposta ai comandi soprattutto quando si utilizza Occin.