Assassin's Creed: The Ezio Collection – Recensione Switch

PS4 Switch Xbox One

A distanza di “soli” cinque anni (abbondanti) dall’uscita su PlayStation 4 e Xbox One, Assassin’s Creed: The Ezio Collection porta le avventure di Mastro Auditore da Firenze anche su Nintendo Switch. Potremo per la prima volta godere (anche) in modalità portatile di una delle migliori trilogie mai sviluppate… ma il tempo sarà stato clemente?

Sviluppatore / Publisher: Ubisoft Montreal / Ubisoft Prezzo: 49,99€ Localizzazione: Completa Multiplayer: Assente PEGI: 18 Disponibile Su: PS4, Xbox One, Nintendo Switch Data di Lancio: Già Disponibile

Dopo aver conquistato Firenze, Monteriggioni, Venezia, Roma, Costantinopoli e praticamente tutte le piattaforme old-gen esistenti, la trilogia di Assassin’s Creed che narra la storia di Ezio Auditore da Firenze arriva anche su Nintendo Switch. Forse un po’ in ritardo rispetto a quando sarebbe stato consigliabile, ma con il sempre gradito plus della modalità portatile.




Vale dunque la pena vestire ancora una volta gli sfarzosi panni dell’assassino più amato dei videogiochi? La risposta è piuttosto semplice: se lo avete già fatto più volte sia in versione originale che rimasterizzata probabilmente no, se invece la vostra lama celata è ancora vergine potete iniziare a prendere in considerazione l’acquisto… ma prima date un’occhiata a quello che abbiamo da dire.

C’ERA UNA VOLTA…

Nonostante l’estrema opulenza degli ultimi capitoli di Assassin’s Creed e l’ormai lunghissimo cast di personaggi al soldo di Ubisoft, se chiedete ai fan della saga quale sia il loro protagonista favorito il 99% delle volte il nome che salterà fuori sarà quello di Ezio Auditore da Firenze. La sua prima avventura, ma anche i due sequel che andarono a completare l’epopea di questo personaggio, sono i più amati per vari motivi. Assassin’s Creed II è stato forse l’unico capitolo capace di recuperare l’idea originale di Patrice Désilets sfrondandola di tutte le asperità (e ripetitività) che avevano frenato la storia di Altaïr. È inoltre ambientato in Italia con una cura per il dettaglio incredibile ed ha un ritmo praticamente perfetto, che raramente è stato ricreato nei successivi capitoli. I due capitoli che lo seguirono erano dei “more of the same” capaci però di catalizzare l’attenzione del pubblico spostando l’azione in altre location estremamente suggestive e facendo maturare con i giusti tempi sia il personaggio principale che le situazioni in cui questo veniva a trovarci.

Assassin's Creed The Ezio Collection Recensione Switch

Molti si chiedono perché Ezio Auditore sia diventato così popolare. Quale altro assassino ha come migliore amico Leonardo Da Vinci?

Il terzo provò addirittura a chiudere il cerchio ricollegandosi alla storia del capostipite ed esplorando altri territori e nuovi filoni narrativi, collegati come sempre a doppio filo al presente-futuristico di Desmond Miles… il “protagonista moderno” del primo filone della saga. Tutti questi elementi sono ovviamente rimasti intatti nella Ezio Collection, che però deve fare i conti con i tanti anni passati dall’uscita delle edizioni originali dei giochi. Il tempo purtroppo è stato abbastanza impietoso con la componente tecnica delle opere Ubisoft, mentre sotto il profilo ludico siamo ancora su livelli discreti nonostante i molti scricchiolii.

TEMPUS FUGIT, ANCHE PER THE EZIO COLLECTION

Ubisoft è famosa per il suo approccio “tabellare” ai titoli open-world. Assassin’s Creed II e relativi seguiti in questo senso sono quasi delle anomalie visto che mettono a disposizione del giocatore un’alternanza di macro aree e zone più compatte ma comunque sempre interessanti da esplorare e ricche di spunti ludici. Il tempo passato dalle loro uscite ha arrugginito un po’ i meccanismi ludici dei tre giochi. L’esplorazione ad esempio risulta meno fluida, ma questo è abbastanza normale vista l’evoluzione che gli elementi parkour hanno avuto nel tempo.

GIOCARE A THE EZIO COLLECTION NEL 2022 EVIDENZIA I PASSI IN AVANTI FATTI DALLA SERIE CON GLI ULTIMI CAPITOLI

Anche tornare al combat system dei primi episodi fa capire quanto Ubisoft abbia lavorato su questo aspetto con il passare dei capitoli, rendendolo più articolato e interessante sebbene lontano dalla perfezione. Sebbene il contesto pseudo-urbano di AC2, Brotherhood e Revelations non possa essere facilmente paragonato alle ambientazioni di Origins, Odyssey o Valhalla, è chiaro anche qui quanto Ubi abbia raffinato il suo modo di tratteggiare i suoi mondi di gioco, rendendoli sempre più densi e vari sia orizzontalmente che verticalmente. Scalare l’edificio più alto di Firenze è ancora soddisfacente ma oggi, nel 2022, è impossibile non provare un po’ di delusione nel vedere assets ripetuti più e più volte, aliasing a manetta che non perde occasione per “sporcare” il panorama e più in generale una mancanza di pulizia che in versioni remastered di giochi con più di 10 anni sulle spalle non dovrebbe esserci.

Assassin's Creed The Ezio Collection Recensione Switch

Revelations è ovviamente il gioco invecchiato meglio e alcuni filtri sono stati in grado di togliergli un po’ di rughe.

Ciò nonostante le tre avventure di Ezio Auditore rimangono ancora uniche e inimitabili e tutto sommato meritano ancora oggi di essere giocate, soprattutto in portabilità. Sì, perché tutte le storture grafiche appena descritte vengono ulteriormente amplificate con il gioco in modalità docked. La vecchiaia si fa sentire molto di più su un QLED 55 pollici, quindi se avete intenzione di fare vostra la Assassin’s Creed: The Ezio Collection fate in modo di godervelo con la vostra console ben stretta tra le mani. Un’ultima nota prima di chiudere per chi come il sottoscritto ama collezionare giochi “fisici”: la collection venduta nei negozi è composta dal solo Assassin’s Creed II in formato cartuccia, gli altri due giochi vengono venduti come codici scaricabili… un po’ poco visti i 50 Euro richiesti per l’acquisto. I tre giochi tra l’altro non sono per ora disponibili singolarmente sul Nintendo eShop.

In Breve: La trilogia di Ezio Auditore da Firenze arriva in un colpo solo su Nintendo Switch, ricordandoci i bei tempi quando correvamo tra un tetto e l’altro di Firenze, Venezia, Roma e Costantinopoli. Il tempo non è stato particolarmente galantuomo con i titoli griffati Ubisoft, ma sotto tante rughe e un po’ di fuliggine si intravede ancora qualche barlume di luce che riporta alla memoria le glorie di un tempo.

Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, Come Gira: I problemi riscontrati in fase di test (ritardo nel caricamento delle texture, glitch e una generale “sporcizia) non sono imputabili all’hardware ma alla pigrizia con cui i tre giochi sono stati rimasterizzati e portati su Switch. Sono comunque difetti che non pregiudicano in alcun modo la godibilità del gameplay.

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Pro

  • Ezio Auditore è ancora il nostro assassino preferito / Qualche lampo delle vecchie glorie è ancora visibile.

Contro

  • Il tempo ha offuscato i pregi dei tre giochi e ne ha esaltato i difetti.
7.5

Buono

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