Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale – Recensione

Switch

Un altro gioco di Yu-Gi-Oh? Sì, un altro gioco di Yu-Gi-Oh, franchise che sembra non subire il passare degli anni per la presa che ha tra appassionati di battaglie e/o della collezione di carte, alle continue serie animate e, appunto, a nuovi capitoli videoludici da affrontare in solo o in massicce battaglie multiplayer.

Sviluppatore / Publisher: Matrix Software / Konami Prezzo: 39,99€ Localizzazione: Testi PEGI: 3 Disponibile Su: Switch Data di Lancio: Già disponibile

Yu-Gi-Oh Rush Duels: Dawn of the Battle Royale è ambientato nell’universo della serie animata Sevens, attualmente inedita in Italia. Al netto dell’aspetto narrativo che decide di staccarsi dalle vicende ufficiali per proporre una storia fresca e inedita, l’aspetto per lo più interessante per cui approcciarsi al gioco è quello del Rush Duel, ovvero una frontiera di nuove regole che non stravolgono le componenti dello scontro classico di Yu-Gi-Oh, bensì come suggerisce il titolo, cercano di offrire un approccio più veloce e spedito, capace di catturare anche chi vuole entrare subito nel mezzo dell’azione.

YU-GI-OH! RUSH DUEL, LE NUOVE REGOLE

Rispetto alla versione classica del gioco di carte, si sacrifica qualche zona mostro e zona trappola/magia per ottenere un aumento del ritmo di gioco. Più carte in nostro possesso, solo tre zone di evocazione e infine, aspetto sicuramente più interessante di questa reinvenzione, la possibilità di poter evocare più mostri contemporaneamente – in modo naturale o tramite tributo – tutto nella stessa fase di gioco. Con l’annullamento di alcuni turni, la formula di gioco diviene leggermente più accattivante, perdendo però allo stesso tempo parte del “fascino” della componente strategica. Approcciarsi a queste differenze richiederà una parziale tabula rasa di tutto ciò che conosciamo riguardo le regole classiche del noto gioco di carte, per acquisire subito i nuovi fondamenti e diventare competitivi nel breve periodo.

Yu-gi-oh rush duel recensione

I Rush Duel cambieranno anche l’approccio sul terreno di gioco, modificando il numero di carte mostro e trappola/magia da posizionare.

Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale è un titolo votato principalmente alla compagna in singolo, elemento che non nego di aver apprezzato, così da rendere l’avventura piacevole e meno tediosa di altri titoli, e sì mi riferisco a Legacy of the Duelist: Link Evolution, che per quanto raccogliesse gli eventi narrativi di tutte le serie animate conosciute fino allo scorso anno presentava un’avventura in singolo per lo più guidata e facilitata negli eventi. Al netto delle semplificazioni apportate dall’effetto Rush Duel, Dawn of the Battle Royale riesce ad essere fruibile a tutti, veterani o nuove leve dal deck più o meno competitivo.

CATTURALE TUTTE!

Sul versante del comparto estetico, ancora una volta, ci troviamo davanti a un lavoro estremamente pigro, privo di quei dettagli che renderebbero speciale un gioco, e che si adagio su ciò che concretamente rappresenta il fulcro del gameplay: i duelli contro gli avversari a suon di carte. Va anche detto che il comparto tecnico non è mai stato il perno della produzione per nessun titolo tratto dal franchise di Yu-Gi-Oh, anche se ad ogni nuovo capitolo si assiste sempre a qualche passo in avanti rispetto al passato, che sia un effetto di luce durante l’evocazione del mostro, o in questo caso una piccolissima cutscene che irromperà su schermo quando evocheremo mostri dall’alto numero di stelle. Queste sono piccole aggiunte gradevoli, ma pur tenendo contro dell’hardware limitato dello Switch, i margini per sfruttarlo in maniera più piena e completa ci sono e avrebbe fatto piacere vederli spremuti.

Questa scena apparentemente tranquilla è fonte di cali di frame a raffica. Inspiegabile questa cosa.

Per quanto riguarda il target del gioco, è necessaria una grossa precisazione: nel giro di poco dovrebbe arrivare Yu-Gi-Oh! Master Duel, titolo free to play votato interamente al comparto online competitivo, dunque viene facile intuire che per non calpestarsi i piedi a vicenda questi due giochi cerchino in qualche modo di giocare in campionati strettamente diversi. Infatti, laddove Master Duel si concentrerà sul competitivo, Dawn of the Battle Royale risulta essere una piacevole avventura fruibilissima in single player. Certo, l’online non manca, ma è talmente basilare nella sua composizione che serve solo ad aumentare la longevità.

EVOCAZIONE FALLITA

Altro elemento interessante – solo sulla carta, purtroppo – è la modalità free roaming su stile Pokémon. Ci sono intere mappe da esplorare, NPC con cui parlare e oggetti da raccogliere. Tutto sicuramente bello e apprezzabile, ma lo sarebbe stato di più se questi momenti avessero concretamente un’utilità. Al netto di inspiegabili cali di frame anche senza niente su schermo se non il nostro alter ego, girare per le mappe di gioco è concretamente inutile.

I momenti in free roaming sono inspiegabili, con continui cali di frame e senza la possibilità di fare qualcosa di davvero diverso

Ciò che serve per andare avanti nella nostra avventura è parlare con l’unico NPC che ci interessa e andare nel menù per organizzare le carte, comprare pacchetti e personalizzare il nostro deck. Anche qui sottolineo l’ovvio, non è certo di questi comparti che si basa Yu-Gi-Oh, che potrebbe trovare la sua fortuna tranquillamente nella declinazione per smartphone esistente da anni, ma considerata la voglia di espandere il progetto e apportare qualche aggiunta sostanziale, questo è un biglietto da visita abbastanza stropicciato, stampato male e senza filigrana.

In Breve: Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale si rivela sicuramente un’esclusiva Nintendo intrigante per le novità apportate alle regole di gioco, meno sui tentativi di rivoluzionare il concept base delle versioni videoludiche del noto gioco di carte. Funziona tutto e senza problemi, ma il comparto tecnico si spinge – mediocremente – su lidi inediti e fallisce senza possibilità di ripresa.

Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, Come Gira: I duelli sono veloci, briosi e le fasi di gioco vanno lisce che è un piacere. Di tutt’altro appello le fasi di free roaming, imprecise nei comandi e tempestate di inspiegabili cali di frame rate.

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Pro

  • Imperdibile per i fan di Yu-Gi-Oh! / I Rush Duel sono una gradita novità.

Contro

  • Inspiegabili cali di frame / Le sezioni free roaming sono, concettualmente, inutili e mal ottimizzate.
6.8

Sufficiente

Tra un tunnel carpale e l'altro, amo Dwayne "The Rock" Johnson, Independence Day, Destiny e il DC Extended Universe, tutti buoni motivi per farmi odiare.

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