Big Brain Academy: Sfida tra menti – Recensione

Switch

Fra un’avventura in mondi fantastici e l’altra, ogni tanto c’è anche bisogno di qualcosa che tenga allenati i processi logici, e magari intrattenga anche il resto della famiglia. Qualcosa come Big Brain Academy: Sfida tra menti!

Sviluppatore / Publisher: Nintendo / Nintendo Prezzo: 29,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Locale, Online Asincrono PEGI: 3 Disponibile Su: Nintendo Switch Data di Lancio: 3 dicembre

Mentre giocavo a Big Brain Academy: Sfida tra menti, è arrivata la rivelazione inaspettata: possiedo le doti deduttive di Sherlock Holmes, ma la padronanza algebrica di un bimbo delle elementari, il che è anche esatto, a pensarci bene. In generale, il nuovo episodio della premiata serie di giochi educativi a base di enigmi è un piacevole strizzacervelli che potrebbe diventare una vera a propria routine quotidiana per tutta la famiglia.




Perché, numero di Joy-Con permettendo, fino a quattro giocatori possono sfidarsi in una serie di prove suddivise in cinque diverse materie, assegnando handicap ove necessario per garantire sfide equilibrate tra giocatori di ogni età. All’interno di ciascuna materia giacciono in agguato quattro diverse prove tanto intuitive e colorate quanto diaboliche, destinate a mettere alla prova le cellule grigie in sfide di intuito, memoria, analisi, algebra e percezione.

BIG BRAIN ACADEMY MI HA INSEGNATO LE ADDIZIONI

Alla base c’è una curva d’apprendimento molto ben architettata, che pone i giocatori a loro agio partendo da enigmi triviali per poi mettere sotto torchio i loro neuroni nel giro di pochi secondi. Assieme alla presentazione audiovisiva frizzante e leggibile, ogni sfida è caratterizzata da un’usabilità invidiabile, una caratteristica importante per confezionare una versione digitale della Settimana Enigmistica adatta a qualunque fascia di età. In ogni prova c’è un minuto di tempo per accumulare punti e salire di livello, ma ogni tentativo sbagliato incide negativamente sul punteggio, annullando la tentazione di sparare risposte a caso nel tentativo di azzeccare qualcosa come solitamente faccio io in giochi simili.

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Andando avanti la velocità di queste talpe metterebbe in crisi Kenshiro!

Il risultato nelle sfide testa a testa è elettrizzante, ma anche giocare da soli mirando al punteggio più alto per conquistare trofei e intascare capi d’abbigliamento con cui personalizzare i minuscoli avatar mantiene un discreto fascino, tuttavia dopo qualche giorno passato a maledire la matematica devo ammettere che avrei gradito qualche sfida in più, anche se portare a casa la medaglia d’oro in ogni prova potrebbe rivelare qualche sorpresa…

TIPO UNCHAINED MELODY, PERÒ CON L’ALGEBRA

Non sarà un traguardo facile da tagliare, e per questo è bene mettere alla prova il cervello regolarmente con l’esame. La sfida suprema, una serie di prove scelte casualmente appartenenti alle cinque materie con tanto di valutazione finale più o meno umiliante, l’allenamento definitivo prima di sfidare il mondo online… o quasi. La componente multigiocatore di Big Brain Academy è asincrona, ovvero si lascia a Switch l’onere di cercare una sfilza di sfidanti online tra illustri sconosciuti o pescando nella lista amici, e a noi tocca affrontare i ghost delle loro performance per scalare la classifica.

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Ancora dieci secondi! Spoiler: ci sono riuscito all’ultimo istante.

Le regole sono le medesime dei match in locale, con i contendenti che si sfidano testa a testa mirando ad accumulare cento punti, solo contro un avversario digitale che imita lo stile di un altro giocatore. O almeno credo, tutti quelli contro cui mi sono misurato erano brocchi tremendi, e scientificamente vanto il medesimo Q.I. di un tonno. Scherzi a parte si tratta di una scelta furba e per certi versi necessaria, visto che le sfide tra avversari dal simile intelletto si decidono spesso all’ultima frazione di secondo, ma la cosa che mi fa storcere il naso è l’obbligo di un abbonamento a Nintendo Switch Online anche solo per giocare in differita con i fantasmi di altri avventori.

In Breve: Big Brain Academy: Sfida tra menti è uno splendido rompicapo afflitto da una certa ripetitività e che trova la sua ragione di esistere nella rincorsa al punteggio più alto. Sicuramente lo raccomanderei maggiormente a quei giocatori muniti di una bella famiglia amante dei videogiochi e dell’enigmistica per condividere qualche partita giornaliera tutti assieme.

Piattaforma di Prova: Nintendo Switch OLED
Com’è, Come Gira: La grafica di Big Brain Academy: sfida tra menti è poco più che funzionale. Pulita e leggibile quanto volete, tuttavia incapace di impensierire Switch.

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Pro

  • Enigmi intriganti da affrontare a ritmo serratissimo / Se in famiglia amate questo genere di giochi è un acquisto assai raccomandato.

Contro

  • Nintendo Switch Online necessario per sfidare dei ghost? / Al netto della difficoltà crescente, le sfide tendono a diventare ripetitive dopo qualche giorno.
8

Più che buono

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

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