Cruis'n Blast – Recensione

Switch

68Cruis’n Blast è un gioco di corse che riprende le fila dei racer anni ‘90, quelli in cui contava solo una cosa: correre sempre a tavoletta senza preoccuparsi minimamente della pulizia di guida e delle regole della strada. La versione Switch porta su console lo stile dell’originale titolo arcade aggiungendo una manciata di contenuti inediti… ma nel 2021 c’è ancora spazio per titoli di questo tipo?

Sviluppatore / Publisher: Raw Thrills / GameMill Entertainment Prezzo: 39,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Competitivo Locale PEGI: 7 Disponibile Su: Nintendo Switch Data di Lancio: Già disponibile

“Se potessi riavere tutti i soldi spesi per OutRun, Scud Race, Daytona USA e simili adesso potrei permettermi un attico in centro e un garage dove parcheggiare la mia Lamborghini”. Avete mai sentito una frase del genere da un parente/amico over-40? O magari siete proprio voi i vecchiacchi che frequentavano posti malfamati come le sale giochi? Erano i tempi d’oro dei giochi di corse arcade con cabinati sempre più grandi, potenti e rumorosi. Vivevamo la nostra vita 500 Lire alla volta e spesso una partita durava meno di tre minuti, ma in quel breve lasso di tempo ci sentivamo liberi e potentissimi. Il nostro Toretto questa volta si chiama Eugene Jarvis e se non lo avete mai sentito nominare potete pure filare dietro la lavagna.




Ok, ora che siete tornati torniamo al buon E.J. che pur non potendo vantare la fama di gente come Sid Meier, Tim Schafer o John Carmack può vantare nel suo curriculum la creazione di due “pezzetti di storia” niente male come Defender e Robotron 2084. Sempre lui è il fondatore della Raw Thrills, compagnia di sviluppo che proprio nel 2021 ha compiuto i 20 anni di attività. Cruis’n Blast fa parte della lunga lista di franchise più o meno famosi di cui questa compagnia si occupa ormai da anni… tenete presente che nella lista rientrano anche uscite arcade dedicate a Terminator, Alien, Batman e Jurassic Park. Il sesto capitolo è arrivato ora su Nintendo Switch dopo aver riscosso un discreto successo nelle sale giochi… del 2017. Quattro anni per una conversione sono in effetti paragonabili ad un’era geologica, ma valeva davvero la pena attendere così tanto?

ALLACCIATE LE CINTURE

Se state pensando di acquistare questo gioco perché lo avete provato in sala giochi sapete già cosa vi aspetta. Se al contrario non lo avete mai sentito nominare dobbiamo avvertirvi: trattasi di uno dei titoli corsaioli arcade più tamarri e folli che possiate trovare in giro e ha uno stile di gioco che potrebbe risultare difficile da digerire se siete cresciuti a suon di Burnout e Need for Speed.

SE PENSATE DI TROVARVI DI DAVANTI A QUALCOSA DI Già VISTO, SAPPIATE CHE L’APPARENZA INGANNA

Cominciamo con il dire che l’apparenza iniziale inganna. Le prime gare fanno pensare ad una sorta di Fast & Furious pieno di NOS, luci al neon e derapate al limite. Andando avanti però vi accorgerete di quanto gli sviluppatori si siano spinti oltre farcendo le gare di veicoli abbondantemente oltre il concetto di “fuori di testa”. Se con una macchina simil-F1 e un hovercraft siamo ancora nell’ambito del già visto, si va ben oltre quando quando tra i veicoli segreti troviamo un elicottero stealth (che però si limita a fluttuare ad un metro dall’asfalto), un UFO, un’autobotte dei vigili del fuoco, un autobus londinese a doppio piano, un carro armato e persino… un unicorno e un triceratopo con tanto di zampe fiammeggianti.

Cruis'n Blast Recensione

Ogni bolide del gioco può essere potenziato e leggermente modificato facendolo salire di livello con vittorie e piazzamenti.

Non mancano neanche le due ruote, un agile ATV e una velocissima Superbike per essere precisi, ma all’atto pratico tutti i veicoli si comportano più o meno nello stesso modo, permettono di effettuare spericolate acrobazie in aria, e tendono a non prevalere più di tanto sugli altri. Il risultato sono gare incerte fino all’ultimo minuto, nelle quali l’imprecazione per essere passati da primi a ottavi in una curva è sempre dietro l’angolo. Non ci sarebbe dispiaciuto se le diverse caratteristiche di forma, peso e velocità avessero influito maggiormente sugli esiti delle gare. La possibilità ad esempio di schiacciare i veicoli più bassi con le gigantesche gomme di un Monster Truck o di volare sopra il tettuccio degli altri bolidi con una moto avrebbe dato un pizzico di pepe al tutto, invece le gare si “riducono” ad un pestaggio continuo dell’acceleratore, alla gestione delle derapate e all’utilizzo oculato della Nitro. Volendo si può frenare, ma serve a poco o nulla nel 99% dei casi visto che il sistema di controllo del gioco è a dir poco indulgente.

CRUIS’N BLAST IN GIRO PER IL MONDO

La struttura di gioco è quella vista e rivista in decine di questi giochi. La modalità single-player include classiche gare “straight-on” su cinque tracciati (Death Valley, Madagascar, Londra, Rio e Singapore), Sfide a Tempo e gare singole, ma il clou è rappresentato dal Percorso Cruis’n che inizialmente prevede un solo percorso notturno. I successivi – che prevedono sfide sempre più complesse tra condizioni metereologiche avverse, inseguimenti con la polizia e intrusioni aliene – vanno sbloccati ottenendo un numero variabile di medaglie di Bronzo, Argento e Oro nelle gare precedenti, nelle sfide personalizzate e nel campionato Arcade. Il multiplayer fino a quattro giocatori è purtroppo disponibile solo in modalità locale e non brilla particolarmente per originalità. Le modalità disponibili sono più o meno le stesse del singolo fatta eccezione per la Tripletta, una semplice sequenza di gare che decreterà vincitore il primo in grado di tagliare il traguardo in testa per tre volte.

Cruis'n Blast Recensione

UFO, pterodattili e una gigantesca ciambella rotolante… roba di tutti i giorni per chi corre sui circuiti di Cruis’n Blast.

I TRACCIATI CONVINCONO IN PIENO: ESTREMAMENTE VARIEGATI E RICCHI DI SALTI E SCORCIATOIE

A fare la differenza in questo tipo di giochi è spesso la qualità dei tracciati. Più sono folli, contorti, ricchi di elementi di contorno e scorciatoie e più sono divertenti. Da questo punto di vista Cruis’n Blast ce la mette tutta per stupire il giocatore, con percorsi estremamente variegati, ricchi di salti, scorciatoie ed elementi interattivi. Tale abbondanza appaga sicuramente l’occhio e mette alla prova i riflessi ma alla lunga viene appiattita dal sistema di progressione del gioco, che definire basilare è riduttivo. Soprattutto in questo Cruis’n Blast tradisce la sua natura di gioco “da sala” e gli anni che si porta dietro. Qualche opzione in più avrebbe sicuramente giovato ad una longevità discreta ma legata quasi unicamente alla tenacia e pazienza del giocatore. Il prezzo di lancio, infine, ci sembra francamente un po’ troppo alto per un titolo del 2017 su cui si è lavorato senza particolare ispirazione e voglia. Nel momento in cui scriviamo è possibile acquistarlo al costo ridotto di 24,99 Euro, ma ben presto risalirà al suo prezzo originario di 39,99.

In Breve: Un racer arcade che più arcade non si può. Sistema di controllo ridotto all’osso che privilegia acceleratore a tavoletta e derapate, veicoli che spaziano dal tamarro al totalmente folle e una manciata di circuiti da percorrere in lungo, largo e alto nel minor tempo possibile. Assomiglia più ad un viaggio sulle montagne russe che ad un gioco di corse, ma chi cerca qualcosa di estremamente immediato e senza alcuna pretesa di realismo lo apprezzerà.

Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, Come Gira: Cruis’n Blast è discretamente ricco di effettistica e viaggia a velocità alte, ma è un titolo povero sotto il profilo del poli-count e quindi anche il “motore” di una semplice Nintendo Switch dovrebbe gestirlo senza problemi. Vero quando si gioca in portabilità, ma con la console “dockata” anche i 1080p a 60 fps ogni tanto tentennano un po’.

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Pro

  • Una miriade di veicoli completamente fuori di testa / Anche il track design non è niente male...

Contro

  • …ma è appiattito da sistemi di progressione e controllo fin troppo basilari.
6.8

Sufficiente

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