WarioWare: Get It Together! – Recensione

Switch

Tanti micro giochi, tanta follia, tanto divertimento. E anche un pizzico di novità, ché qui vogliamo strafare. Basterà, per WarioWare: Get It Together?

Sviluppatore / Publisher: Nintendo, Intelligent Systems / Nintendo Prezzo: 49,99€ Localizzazione: Completa Multiplayer: Locale PEGI: 7 Disponibile Su: Switch Data di Lancio: Già disponibile

Affrontiamo la realtà: la serie WarioWare è oramai uno dei capisaldi di Nintendo, un’affermazione che non avrei mai pensato di proferire dopo aver superficialmente provato il capostipite della saga su GBA, nell’ormai lontano 2003.




Alla base del successo c’è l’adattabilità richiesta per intuire in pochi secondi il sistema di controllo e l’obiettivo per avere la meglio su una raffica di prove in formato mignon, una sfida che richiede cervello, intuizione e una naturale predisposizione per la follia, esaltata dalla presentazione volutamente kitsch che è oramai il marchio di fabbrica della saga. Negli anni i vari episodi hanno saputo sfruttare le capacità delle macchine visitate tra touch screen, microfoni e addirittura giroscopi, tuttavia il qui presente WarioWare: Get it Together! osa fare un passo avanti introducendo una serie di personaggi dotati di capacità e peculiari sistemi di controllo.

I SUPERAMICI

Le prove da affrontare sono le medesime per l’intero gioco, ma l’approccio muta drasticamente a seconda di chi toccherà impersonare: Wario ad esempio può volare ovunque col suo jetpack e colpire gli oggetti con un’energica craniata, laddove 18-Volt sparerà velocissime bordate di anelli al prezzo di un’immobilità pressoché totale. Ci sono circa venti psicop… pazzi omini, (quasi) tutti pescati dal passato della serie, e il bagaglio composto da punti di forza e debolezze modifica enormemente il modo di affrontare quei microgiochi che si credeva di conoscere alla perfezione.

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Dribble e Spitz hanno una marcia in più tra mobilità e armi da fuoco, inutile girarci attorno.

La cosa funziona molto bene anche grazie alla casualità: prima di affrontare un dedalo di prove va assemblata una squadra composta da un numero di elementi che va da tre a cinque, e il protagonista di turno viene scelto casualmente prima di iniziare a spremere tubetti di dentifricio, infilare roba varia nelle narici o dedicarsi a tutte quelle follie a cui Wario e compagni ci hanno abituato. Naturalmente creare un gruppo composto dagli elementi con cui si ha maggiore dimestichezza è la migliore ricetta per puntare al podio, ma è assai più divertente lasciare la creazione del team nelle mani della sorte. Il ritmo serrato fa il resto, confezionando un episodio tra i più classici, tuttavia insospettabilmente fresco.

QUANTA CICCIA C’È SUL FUOCO?

I dubbi arrivano quando si pensa alla longevità: la modalità storia (incentrata su un bug che trascina i membri della WarioWare all’interno del loro ultimo gioco) dura all’incirca un paio d’ore, e una volta terminata non lascia particolare spazio a un secondo giro.

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Come da copione, i “boss” sono livelli stracolmi di follia pura!

Va detto che il tempo passato è di indubbia qualità visto che la vicenda può essere vissuta interamente assieme a un amico, ma una volta sorbita la sequenza finale sarà molto più intrigante dedicarsi a quelle prove che il caso non ha “estratto” la prima volta o a una ricca serie di banalotti sottogiochi secondari da affrontare da un numero di giocatori che va da uno a quattro. I più dedicati potranno mirare alle classifiche online con prove settimanali caratterizzate da regole particolari e penalizzazioni per l’uso dei personaggi più versatili; in cambio monete da investire nell’apposito negozio con cui comprare regali per la truppa, da far salire di livello per rivelare bonus estetici come costumi extra.

In Breve: WarioWare: Get It Together è un gioco intelligente: fedele a sé stesso ma incredibilmente fresco grazie a un’intuizione semplice ma geniale che rivoluziona gli assiomi della serie senza stravolgerla. Dura poco per i giocatori solitari che puntano solo ai titoli di coda, ma chi ha amici con cui sfidarsi o collaborare troverà un ottimo party game.

Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, Come Gira: Tanta allegria supportata da una resa grafica volutamente semplicistica e kitsch. Nulla che possa infastidire Switch, insomma.

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Pro

  • I differenti personaggi rivoluzionano ma non stravolgono / Irresistibile assieme ad amici / Bella l'idea delle sfide settimanali.

Contro

  • Da soli perde parecchio mordente dopo poche ore / Alcuni personaggi sono platealmente migliori degli altri.
8

Più che buono

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

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