Laboratorio di videogiochi – Recensione

Switch

Nintendo sale in cattedra con tutta la sua competenza e ironia per spiegare agli studenti cosa c’è dietro le quinte di un videogioco, trasformando il linguaggio di programmazione in una commedia buffa e incredibilmente divertente.

Sviluppatore / Publisher: Nintendo / Nintendo Prezzo: 29,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 7 Disponibile Su: Nintendo Switch

Se foste stati miei compagni di classe alle superiori non mi avreste mai visto ai primi banchi, al massimo appoggiato al bancone del bar della scuola in orario di lezione, quello sì! Sarà che ero un adolescente abbastanza annoiato, sempre a pensare ai giochini, a leggere riviste, o forse semplicemente non ho mai avuto un professore come Nintendo. Appena entrato nel Laboratorio di videogiochi si è riaccesa quella voglia di imparare, capire, provare, in una parola: sperimentare!




La nuova creazione di Nintendo è un corso “for dummies” di programmazione videoludica che però non sembra tale, talmente solare, ironico, brillante da farmi dimenticare la mia ignoranza in materia e mettermi subito a mio agio. Matematica, fisica e informatica, nemesi (anzi, Nemesis!) della mia giovinezza, costellata di dolorose insufficienze, che diventano teatro, gioco, scoperta, il codice sorgente che abbandona la forma scritta e quel fare ortodosso per diventare il DNA di personaggi adorabili, buffi, completamente matti che cominciano a popolare il set della nostra futura opera, interpretando funzioni, input, output, oggetti e dando vita, tutti insieme appassionatamente, a quel miracolo pagano che è il videogioco.

QUESTIONE DI FEELING

Se Dreams vende sogni per darci la possibilità di tradurli in solide realtà, trasformando la fase REM in ispirazione e concedendosi al giocatore/sognatore come il più user-friendly dei motori grafici, l’opera Nintendo è invece esattamente quello che dice il suo titolo, un Laboratorio di videogiochi, officina aperta 24/7 al prezzo d’iscrizione di 29,99€, che sia il primo passo di un percorso verso una nuova passione o anche, semplicemente, un modo per appagare la propria curiosità, utilizzandolo come un corso serale, dopo-lavoro, senza impegno. Sette lezioni per creare altrettanti piccoli giochi con le nostre mani, affondandole letteralmente nel touch-screen per tirarne fuori platform, rompicapi basati sul sensore di movimento, shoot ‘em up, racing 3D e quant’altro, seguiti passo-passo dal nostro insegnante personale, Bob (parente molto paziente e competente della Navi di Ocarina of Time) e intervallate da compiti in cui risolvere problemi logici mettendo in campo le nozioni appena apprese, sempre più lanciati verso la creazione libera.

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Il primo videogioco non si scorda mai, una specie di “ce l’hai” con palle letali che cadono dal cielo. Imparerete ad amare quei robottini, personaggi base di ogni creazione!

ANCHE DIETRO UNA COSA BASILARE COME IL RESPAWN C’È UN PICCOLO MECCANISMO INFORMATICO

Questo lo scheletro della miglior sezione tutorial mai realizzata per un videogioco, di una limpidezza inarrivabile senza però mai essere eccessivamente accademica, robotica, didascalica, ma anzi scherzando in continuazione, coinvolgendo, rendendoci partecipi non solo ludicamente ma soprattutto emotivamente. La gamification dello sviluppo videoludico. E questo è anche merito dei Nodon, personaggi di una simpatia fuori scala che incarnano le varie funzioni, condizioni ed elementi fondamentali della programmazione capaci, interagendo tra di loro (anche con dialoghi assurdi e irresistibili), di dare vita a routine, processi logici, automatismi, elementi di level e game design; scoprendo che anche dietro una cosa apparentemente basilare come il respawn dopo un game over, c’è in verità un piccolo e perfetto meccanismo informatico. Corpo, battito e anima del nostro gameplay.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Nintendo si inventa un nuovo linguaggio di programmazione e il risultato è straordinario! / Un tutorial-gioiello che da solo vale il prezzo del “corso”/ Interfaccia super-intuitiva, Nodon adorabili, tantissime possibilità creative / Possibilità di condividere i propri giochi…

Contro

  • …legati però a un sistema di ricerca online tramite ID che non permette di avere una vetrina pubblica a disposizione. Male male.
8.5

Più che buono

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