Super Mario 3D World torna su Switch in grandissimo spolvero, portando in omaggio anche un assaggio di futuro.
Sviluppatore / Publisher: Nintendo / Nintendo Prezzo: 59,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Cooperativo Online e Locale PEGI: 7 Disponibile Su: Nintendo Switch (12 febbraio)
Avete mai provato a mettere a confronto una foto/render del Super Nintendo World, il grandioso parco tematico che sta sorgendo a Osaka, e un qualsiasi livello di Super Mario 3D World? Se non avete voglia di cercare ve lo anticipo io: sono praticamente identici. La realtà che mostra le estreme conseguenze del restyling iniziato nel 2006 con New Super Mario Bros. e letteralmente deflagrato con quel luna park di 3D World, dove ogni livello è un’attrazione costruita studiando in laboratorio il massimo potenziale di gioia che il cervello umano è in grado di sperimentare e utilizzando i risultati per dare vita ad architetture dove non si misurano i metri quadri ma il gameplay cubico!
Un tagadà virtuale che “gira tutto intorno alla stanza”, o alla metro, al giardino, un po’ dove vi pare in questa edizione “Turbo” per Switch che dà finalmente la dimensione giusta al capitolo tridimensionale più giocattoloso e compatto, restituendo a Mario quel 20% di velocità che nell’originale si erano dimenticati di aggiungere, cashback di giocabilità che rende l’opera ancora più scattante e frizzante, anche nel livello di sfida. E se questo non dovesse bastare, aspettate di entrare nell’appena inaugurato acqua park di Bowser!
ALTRO GIRO, ALTRA CORSA!
Raccontare Super Mario 3D World a chi ci si tufferà per la prima volta non è per nulla facile, ma posso dirvi subito che sarà un’esperienza bellissima e divertentissima. Partiamo da qui, due aggettivi semplici ed eloquenti, tra le cui lettere si nascondono tutta una serie di sfumature capaci di giustificare la sua unicità. Immaginate Super Mario Bros. 3 elevato alla terza dimensione, quel design geometrico, costruito, artefatto, i ritmi martellanti scanditi da un timer che sottintende che sia meglio farsi una bella corsetta.
Bowser ha sempre avuto dei gusti parecchio pacchiani, ma santo cielo, un treno??
Il pixel formato 8-bit sostituito da plastica ecologica, digitale, che dà alle superfici quella lucidità inconfondibile, level design levigato e pulitissimo, talmente leggibile da scegliere di riprenderlo con una telecamera semi-fissa, con la possibilità di cambiare solo leggermente l’angolatura, così, per sfizio più che per comodità. La world map messa lì come scherzo per far credere che la progressione sia quella classica, mondo tematico per mondo tematico, si inizia con quello collinare si continua col deserto, poi la neve, “sì ho capito!”
E INVECE DOPO TRE/QUATTRO LIVELLI CI SI RITROVA BOMBARDATI DA UNA QUANTITÀ DI IDEE E TROVATE MAI RIPROPOSTE IN MANIERA PIGRA
Continua nella prossima pagina…
