GRIDD: Retroenhanced – Recensione Switch

PC Switch Xbox One

Ancora una volta torniamo a parlare di GRIDD: Retroenhanced, in questo caso approfittando della pubblicazione della versione per Nintendo Switch di questo sparatutto arcade che strizza entrambi gli occhi alla cultura informatica così come è stata più volte rappresentata nelle opere cinematografiche anni Ottanta. Come potete immaginare, l’edizione del videogioco targato Antab Studio e Kongregate approdata in questi giorni sull’eShop della Grande N è esattamente identica alla versione sbarcata lo scorso anno su PC e Xbox One. Di conseguenza, per scoprire tanti altri dettagli del gameplay e della presentazione visiva, vi invitiamo a leggere la recensione vergata in concomitanza del lancio del gioco sulla console Microsoft, permettendoci così di parlare più specificatamente del comparto tecnico e delle piccole novità introdotte per l’occasione dal team italiano.

HACKER IN MOVIMENTO

Partiamo subito col precisare che GRIDD: Retroenhanced non è un titolo che punta in misura particolare su una grafica elaborata, non solo per la sua essenza di progetto indipendente portato avanti da tre persone, ma anche per una direzione artistica minimalista ben centrata sullo stile che gli sviluppatori hanno voluto attribuire al gioco.GRIDD Retroenhanced Recensione Switch

L’edizione sbarcata su Switch non ha davvero nulla da invidiare alle altre uscite in passato

Detto questo, a primo impatto l’edizione sbarcata su Switch non ha davvero nulla da invidiare alle altre uscite in passato, sia per quanto riguarda la resa visiva in senso stretto, sia sul fronte della fluidità: che si giochi in mobilità o con la console collegata al televisore, il frame rate resta incrollabile anche nei momenti più concitati – e ce ne sono davvero parecchi, data la frenesia delle fasi più avanzate di ogni partita. Purtroppo, questi mesi dall’uscita del gioco su PC e Xbox One non sono stati sfruttati per sistemare il sistema automatico di puntamento della navicella, a volte ancora impreciso nell’individuazione del bersaglio da colpire. L’unico grande problema di GRIDD: Retroenhanced resta quindi senza soluzione; tutto sommato, però, l’esperienza complessiva non ne risente troppo.

IL GUANTO DEL POTERE

Sul versante dei controlli, c’è da registrare la novità principale di questa conversione: attivando la modalità Glove of Power si pilota la navicella utilizzando un singolo Joy-Con. In questo caso, il piccolo controller si comporta come il buon vecchio Power Glove, la periferica ideata da Nintendo compatibile con il vecchio NES. L’omaggio all’ormai celebre scena di Kung Fury, in cui l’hacker in forze alla polizia viola il flusso temporale con l’accessorio della Casa di Kyoto, risulta assai evidente: proprio come nel mediometraggio di qualche anno fa, anche noi ora possiamo estendere il braccio verso lo schermo stringendo il Joy-Con sinistro nel pugno, muovendolo per far spostare la navetta grazie all’accelerometro integrato, senza dimenticare di sparare a tutto ciò che ci si para d’innanzi, premendo il tasto ZL con il pollice.GRIDD Retroenhanced Recensione Switch

Attivando la modalità Glove of Power si pilota la navicella utilizzando un singolo Joy-Con

Bisogna ammettere che il feeling restituito dal metodo di controllo alternativo è davvero notevole, sebbene alla lunga sia stancante. D’altronde, gli stessi sviluppatori consigliano di alternare sessioni in modalità Glove of Power a partite dai controlli tradizionali – o comunque impugnando il singolo Joy-Con con due mani – proprio per non sforzare troppo la spalla. Insomma, si tratta di una chicca per appassionati, un vero e proprio valore aggiunto in un videogioco già imperdibile per i fan degli sparatutto arcade.

Davvero un’ottima conversione quella confezionata da Antab Studio. La software house indipendente tricolore è riuscita a sfruttare al meglio le funzionalità della piccola console Nintendo riproponendo lo stesso gioco che abbiamo già avuto modo di apprezzare lo scorso anno su PC e Xbox One, senza dimenticare di inserire qualche novità degna di nota, come la fantastica modalità Glove of Power. Anche su Switch, GRIDD: Retroenhanced si rivela uno sparatutto arcade facile da apprendere, ma dannatamente difficile da padroneggiare, per la gioia di tutti gli appassionati di questo particolare genere di videogiochi.

 

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Pro

  • È lo stesso gioco che abbiamo già apprezzato in passato.
  • Il divario tecnico tra questa e le altre versioni è quasi impercettibile.
  • La modalità Glove of Power funziona dannatamente bene.

Contro

  • Permangono i problemi relativi al sistema di puntamento.
8.3

Più che buono

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

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