Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm Trilogy - Recensione

Switch

C’è stato un momento nella scorsa settimana in cui sedevo svogliato e discretamente avvilito davanti alla televisione, Joy-Con alla mano, mentre provavo la qui presente Naruto Ultimate Ninja Storm Trilogy. Mi pare assai improbabile trovarmi annoiato davanti a un gioco d’azione, ma ho davvero faticato parecchio per tornare a divertirmi nuovamente davanti a questa raccolta, dopo aver già devoluto abbastanza tempo all’analisi dei singoli episodi negli anni che furono. Del resto, esistono oltre quaranta giochi dedicati al personaggio di Masashi Kishimoto, a partire da quel Konoha Ninpouchou pubblicato sul WonderSwan di Bandai nel 2003: in una simile marmaglia, la serie Ultimate Ninja Storm si è affermata principalmente grazie alla propensione alla teatralità di CyberConnect2 (sviluppatore che vanta all’attivo veri e propri capisaldi della megalomania digitale, come Ashura’s Wrath), non certo per un sistema di combattimento dotato di chissà quale profondità.

YAWN A NOVE CODE

Considerando che i tre capitoli messi assieme nel pacchetto rappresentano i progressivi passi avanti di un processo di perfezionamento culminato in un quarto episodio purtroppo assente in questa sede, la funzione antologica di Naruto Ultimate Ninja Storm Trilogy viene immediatamente a mancare, anche alla luce di un adattamento decisamente pigro che offre davvero il minimo agli utenti Switch. Certo, la resa grafica appare ancora oggi molto buona – sebbene in modalità docked l’aliasing si faccia notare un po’ troppo – e la fluidità ancorata ai trenta fotogrammi al secondo pare svolgere il suo lavoro in maniera dignitosa durante ogni occasione, ma trovarsi di fronte all’impossibilità di giocare in due con i soli Joy-Con è un vero colpo basso. Va detto che il sistema di combattimento è avido di pulsanti, accoppiando a pugni, shuriken, salti, parate e chackra la possibilità di impiegare nella lotta talismani e arnesi assortiti, ma davvero era impossibile escogitare un sistema di shortcut? A che serve, poi, offrire tre giochi così simili tra di loro, tanto da rendere l’ultimo platealmente il migliore e gli altri immediatamente obsoleti? Giocate la modalità storia del primo Ultimate Ninja Storm e vi ritroverete in un Villaggio della Foglia noioso e vuoto, popolato da pochi personaggi interattivi e fetch quest portatrici sane di tedio.

Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm Trilogy Recensione switch

molti dei personaggi si assomigliano platealmente

Alla luce di questo, non stupisce la strada intrapresa nei due giochi successivi, che hanno saggiamente accantonato buona parte della libertà di esplorazione a favore di schermate statiche, coreografate però con maggior gusto. Stessa cosa ovviamente per il combattimento, sviluppato sull’ossatura originale e arricchito da una modalità multigiocatore online e da un roster più completo e variegato, anche se (come spesso avviene per adattamenti del genere) molti dei personaggi offerti si assomigliano platealmente, offrendo dunque una gran quantità di Naruto e Sasuke prima e dopo il time skip della serie e, in generale, movest molto simili.

SOLO PER I FAN

La raccolta è disponibile esclusivamente online ma, fortunatamente, i tre giochi sono anche scaricabili singolarmente nello store a circa venti euro l’uno, quindi potreste tranquillamente optare per il solo Ultimate Ninja Storm 3: Full Burst.

esistono oltre quaranta giochi dedicati al personaggio di Masashi Kishimoto

Il sistema di combattimento è semplice nella sua solo apparente profondità, facile da assimilare e votato a un button mashing che rischia di venire a noia ai puristi del genere, quelli impermeabili alle monumentali dosi di fan service in cui CyberConnect2 è oggettivamente cintura nera. Si martella il pulsante di attacco (e di difesa, sperando di attivare la tecnica di sostituzione del corpo durante l’assalto del nemico) e le tecniche speciali sono ottenibili semplicemente premendo due pulsanti in rapida successione finché la scorta di chakra lo permette, mentre la possibilità di chiamare in aiuto un paio di personaggi di supporto aggiunge un pizzico di varietà a un sistema di gioco rivolto esclusivamente ai fan del materiale originale, incapace di catturare il favore degli appassionati di picchiaduro più hardcore nonostante gli spettacolari intermezzi che invadono lo schermo durante le tecniche più esplosive.

Come collezione, Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm Trilogy risulta superflua. Se siete fan del manga di Kishimoto e non avete mai giocato l’originale durante la scorsa generazione, acquistate pure singolarmente Ultimate Ninja Storm 3: Full Burst. Non aspettatevi però aggiunte rispetto al gioco originale, né una particolare cura nell’adattamento su Switch perché, complessivamente, la Ultimate Ninja Storm Trilogy è un’opera decisamente pigra e frettolosa.

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Pro

  • Ultimate Ninja Storm 3: Full Burst è ancora un buon gioco per i fan del manga.

Contro

  • Raccolta superflua nella somma delle sue parti.
  • Sistema di combattimento poco profondo.
  • Adattamento da minimo sindacale.
6.6

Sufficiente

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

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