A due settimane esatte dall’arrivo di Outlast: Bundle of Terror su Nintendo Switch (un pacchetto che include il primo survival horror di Red Barrels e il DLC Whistleblower), tocca ad Outlast 2 approdare sulla console ibrida della Casa di Kyoto. Si tratta di un’opera che è già stata analizzata a fondo dal nostro Mario Baccigalupi, per questo vi rimando alla sua recensione nel caso vogliate leggere una disamina più approfondita del gioco firmato dal team indipendente canadese, mentre in questa sede mi occuperò di parlare della conversione affrontando l’argomento da un punto di vista prettamente tecnico.
LA STRADA È SEMPRE QUELLA
Questa versione di Outlast 2 non apporta alcuna modifica sostanziale all’impianto ludico dell’opera originale che ha visto la luce poco meno di un anno fa su PC, PS4 e Xbox One, fatta eccezione per un nuovo livello di difficoltà – leggermente più accessibile – che consente di godere dell’esperienza senza dover badare troppo al livello della batteria della telecamera e con minori possibilità di incontrare i nemici: qui le pile si scaricano molto più lentamente, permettendoci di esplorare ogni angolo dei livelli con maggiore tranquillità alla ricerca di tutti quei documenti che gettano luce sui misteri dell’Arizona rurale e sul passato della coppia di protagonisti.
è presente un nuovo livello di difficoltà, leggermente più accessibile
MA LA GENTE È DIFFERENTE, CI È NEMICA
A cambiare è chiaramente il comparto grafico, nonostante sia sempre basato sull’ormai collaudatissimo Unreal Engine 3. Inutile dire che, non potendo contare su una potenza di calcolo equiparabile alle altre piattaforme, il compromesso si evidenzia principalmente su due fronti.
Outlast 2 restituisce un’immagine estremamente pulita, con ombre discretamente dettagliate ed effetti di luce credibili
Le uniche critiche che mi sento di muovere riguardano i tempi di caricamento, che possono arrivare a superare il minuto, e la dimensione dei caratteri dei testi sullo schermo della console: i sottotitoli sono poco leggibili se non si gioca con Switch adagiato nella sua base e collegato al televisore.
Lo scotto da pagare per veder girare Outlast 2 su Switch è un frame rate dimezzato rispetto alle altre console
Outlast 2 su Nintendo Switch non differisce molto dalle versioni pubblicate lo scorso anno su PC, PS4 e Xbox One. A livello di contenuti, l’edizione per la console della Casa di Kyoto non presenta particolari novità, ma non sono state nemmeno sfruttate tutte le caratteristiche distintive della piattaforma ibrida della Grande N. Le differenze si notano esclusivamente sul versante tecnico, dove bisogna fare i conti con un frame rate ancorato ai 30 fps (quasi sempre incrollabili) e qualche inevitabile compromesso grafico, ma l’estrema pulizia dell’immagine fa sì che queste differenze (quasi) non si notino. Insomma, questa conversione ha ben poco da invidiare alle “sorelle maggiori” e rappresenta un acquisto obbligato per qualunque fan dei survival horror che voglia prendersi qualche spavento ovunque si trovi.