Portal Knights - Recensione Switch

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L’entusiasmo da parte dell’industria tutta nei confronti di Nintendo Switch in questi primi mesi di vita della console è innegabile; ciò ha portato tanti sviluppatori e publisher a considerare l’eventualità di portare sempre più giochi sulla piattaforma della Casa di Kyoto per approfittare del suo successo. Tra le varie conversioni di titoli più o meno recenti spicca anche Portal Knights, il sandbox con elementi RPG sviluppato da Keen Games e pubblicato da 505 Games.

MATTONCINI PORTATILI

Non mi metterò a esaminare nuovamente le caratteristiche ludiche di Portal Knights, d’altronde lo feci già qualche mese fa in occasione della recensione PC: vi basti sapere che questa edizione include tutti gli aggiornamenti gratuiti pubblicati dallo scorso maggio a oggi sulle altre piattaforme, compresi i boss aggiuntivi, le nuove zone da esplorare e i tanti eventi casuali ai quali prendere parte. Approfitterò di questo spazio, invece, per parlare della conversione in senso stretto, ponendo quindi l’accento sugli aspetti tecnici e sulle novità che fanno leva sui tratti distintivi della console ibrida della Grande N.Portal Knights Switch immagine 01Mettiamo subito le cose in chiaro: a livello di impatto puramente visivo, quello che mi sono ritrovato tra le mani non ha davvero nulla da invidiare a quanto ho avuto modo di osservare lo scorso maggio su PC. Certo, non stiamo parlando di un titolo che fa dei tecnicismi grafici il suo punto di forza, tuttavia fa molto piacere notare che non si è dovuto scendere a enormi compromessi, come invece è spesso accaduto nel caso di altre operazioni similli.

non si è dovuto scendere a enormi compromessi

Su Switch, i mondi cubettosi di Portal Knights offrono colori vibranti e flora lussureggiante, con una pulizia dell’immagine degna di un titolo first-party. La fluidità dell’esperienza è stabile in quasi ogni circostanza, e persino le boss fight più concitate – dove gli elementi sullo schermo si moltiplicano a dismisura – vengono riprodotte saldamente a trenta fotogrammi al secondo; solo in rarissimi casi mi è capitato di percepire alcuni lievi cali di frame rate, sia in modalità portatile che con la console connessa al televisore, ma nulla che possa inficiare la qualità del prodotto finale.

A PORTATA DI DITO

Quando la console non è nella sua docking station, Portal Knights sfrutta tutte le possibilità offerte dalla presenza di un touch screen. Navigare tra i menu diventa così estremamente intuitivo, nonché più immediato, facendo risparmiare molto tempo nel momento in cui si passa in rassegna l’elenco delle ricette degli oggetti da costruire, oppure quando si ha intenzione di riorganizzare l’inventario trascinando con il dito tutto ciò che si vuole spostare nella barra di accesso rapido che occupa la parte inferiore dello schermo.Portal Knights Switch immagine 02Persino le operazioni di scavo e raccolta dei materiali possono essere portate a compimento semplicemente toccando il cubetto obiettivo, velocizzando l’azione e azzerando i tempi morti.

La fluidità dell’esperienza è stabile in quasi ogni circostanza, persino durante le boss fight più concitate

Sul fronte dei controlli, mi sarei aspettato l’implementazione di una qualche feature relativa al giroscopio dei Joy-Con, magari per destreggiarsi con più facilità tra i vari menu quando Switch è collegata al TV utilizzando una sorta di puntatore. Da questo punto di vista non è stato messo a frutto il potenziale dei particolari controller, che invece sono stati gestiti al pari di un normalissimo pad di una qualsiasi altra console. Dato che siamo in vena di esporre i difetti – se così vogliamo chiamarli – aggiungo che la minore potenza dell’hardware progettato dalla casa di Kyoto si traduce in un orizzonte visivo relativamente vicino all’avatar del giocatore, con gli elementi più lontani rappresentati solo da poligoni ricoperti da texture in bassa definizione che vanno via via a sostituirsi con quelle a risoluzione più alta man mano che ci si avvicina. Si tratta di una minuzia tutto sommato ininfluente, d’altronde è davvero l’unico scotto da pagare per giocare a un ottimo sandbox come Portal Knights sull’ultima console targata Nintendo.

Portal Knights arriva su Nintendo Switch più in forma che mai, con una resa grafica che non ha nulla da invidiare alle edizioni pubblicate mesi fa sulle altre piattaforme. La conversione del sandbox sviluppato negli uffici di Keen Games utilizza al meglio una parte delle feature offerte dalla console, anche se forse il team tedesco avrebbe potuto osare un pizzico in più per differenziare ulteriormente questa versione dalle altre presenti sul mercato. Poco male, dato che la qualità dell’opera è ottima anche così, e tutto senza particolari compromessi sul fronte del comparto tecnico.

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Pro

  • Adattamento realizzato con tutti i crismi.
  • Tutti i contenuti pubblicati finora sulle altre piattaforme.
  • Presente la co-op locale via split-screen.

Contro

  • Niente feature aggiuntive per i Joy-Con.
  • Orizzonte visivo non molto lontano dall’avatar del giocatore.
8

Più che buono

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

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