Valutare un prodotto come 1-2-Switch è davvero complicato, non tanto perché la raccolta di minigiochi di Nintendo non sia a tratti godibile o foriera di divertimento, quanto perché viene facile prendere il tutto come un enorme demo sulle possibilità tecniche e “social” (mi si passi il termine) della neonata console ibrida della casa di Kyoto. 1-2-Switch è quella cosa che da un lato ti fa esclamare “wow” quando scopri che l’HD Rumble è una roba che non ci si crede, ma che dall’altro esaurisce la sua funzione nel giro di due giorni, lasciando campo libero ad altri titoli più “corposi” del parco giochi di Switch, una piattaforma capace di proporre piccole perle nascoste (chi ha detto Fast RMX?) al di là dell’onda cosmica provocata da The Legend of Zelda: Breath of the Wild. La fiamma si riaccende magari per qualche ora, quando passano per casa amici che hanno la barretta degli XP ferma a Candy Crush Saga, ai quali far quindi provare qualcosa di immediato e comprensibile. Il concetto, alla fine, vorrebbe essere un po’ lo stesso di Wii Sports, con la differenza che qui bisogna essere quasi sempre almeno in due e che il titolo di accompagnamento di Nintendo Wii aveva un senso compiuto nell’accezione più classica di “videogioco”, mentre 1-2-Switch, purtroppo, no.
FACCIO COSE, VEDO GENTE, MUNGO MUCCHE
La raccolta di minigiochi di 1-2-Switch è abbastanza vasta da garantire un minimo di varietà, ma va anche detto che almeno la metà delle discipline è sinceramente fallimentare sia nel mostrare le capacità della console e dei Joy-Con, sia nel procurare divertimento a lungo termine. Penso, ad esempio, a Chiamata Urgente, dove occorre poggiare i due controller su un tavolo e sollevarli a mo’ di cornetta il più velocemente possibile, una volta che si sente squillare il telefono virtuale dai diffusori di Switch. Un altro minigioco che non ce la fa è Samurai, dove un Joy-Con simula il fendente della lama verso la testa dell’avversario, mentre l’altro la deve bloccare con una sorta di “applauso”: di base l’idea sarebbe anche buona, non fosse che il timing è calcolato malissimo e restituisce risultati sul casuale andante, e che “schiaffeggiare” il Joy-Con lascia addosso la sensazione di rischiarne la distruzione.
1-2-Switch è quella cosa che da un lato ti fa esclamare “wow”, ma che dall’altro esaurisce la sua funzione nel giro di due giorni
Per le serate in compagnia 1-2-Switch prevede anche una modalità a Squadre, invero molto semplice, laddove vengono ruotate le discipline e il team vincitore prosegue lungo un tabellone, con l’obiettivo di arrivare al traguardo prima dell’avversario. Nulla di ché, onestamente, visto che al di fuori della situazione “amici a cena” di cui sopra, è molto più divertente prendere i minigiochi singolarmente e viverseli in spensieratezza, anziché prodursi in un’infilata così malamente organizzata.
Il vero problema di 1-2-Switch è il prezzo cui viene proposto: 50 euro sono una vagonata di soldi per una raccolta di minigiochi nella quale si salva la metà delle discipline a voler essere generosi, e il cui interesse non può andare oltre un paio di sere di divertimento in famiglia. In certi frangenti 1-2-Switch mostra le vere potenzialità della console, soprattutto guardando all’ottima resa del HD Rumble, ma è davvero troppo poco per giustificarne l’acquisto in cambio di un esborso monetario così ingente.