L’onda lunga della stagione dei licenziamenti si abbatte su Discord, precisamente su 170 persone che hanno perso il loro posto di lavoro.
Stando a quanto riportato sulle colonne di The Verge, infatti, il CEO Jason Citron ha dichiarato di voler ridurre del 17% il totale dei dipendenti per permettere alla società di lavorare con maggiore efficienza. A quanto pare Discord non si ritrova in difficoltà finanziarie, sebbene non abbia ancora generato profitti, ma l’aumento del numero di dipendenti operato durante la pandemia avrebbe fatto lievitare i costi.
“Siamo cresciuti in fretta e abbiamo aumentato la nostra forza lavoro ancora più velocemente dal 2020,” ha dichiarato Citron. “Di conseguenza, abbiamo fatto partire molti più progetti e le nostre operazioni sono diventate meno efficienti.”
Oltre a Discord, negli scorsi giorni anche Unity e Twitch hanno operato imponenti tagli al personale.