The Cub è un platform vecchio stile che va ad arricchire l’universo narrativo di Demagog Studio, pur avendo qualche difetto e complessivamente meno mordente dei precedenti titoli del team. Sviluppatore / Publisher: Demagog Studio / Untold Tales Prezzo: € 14,99 Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: +12 Disponibile su: PC (Steam), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Switch Tutto è poli...[Continua]
Su GTA 6 sono combattuto. Non ovviamente sul gioco in sé, di cui non sappiamo nulla e finché non esce non esiste, né sul “giocarlo o non giocarlo”, perché alla fine vuoi davvero non giocare una roba così tanto importante? No, in realtà sono combattuto perché non pubblicavano un gioco della serie da un sacco di tempo, da dieci anni, o se preferite da due generazioni e mezza fa. Nel frattempo, il mo...[Continua]
Laika: Aged Through Blood è un metroidvania in sella a una moto, ma è anche una storia di madri e di figlie, di responsabilità ed empatia. Sviluppatore / Publisher: Brainwash Gang / Headup Games Prezzo: € 19,99 Localizzazione: Assente PEGI: +18 Disponibile su: PC (Steam, Epic Games Store, GoG) Data d’uscita: Già disponibile C’è sempre qualcosa di speciale nel finire i giochi a tarda sera. Quando c...[Continua]
Call of Duty è un franchise vecchio. La prima volta che ci ho giocato andavo alle elementari, girava su una PlayStation 2 e si sparava ai nazisti. È vecchio al punto da essere stato nominato nel pessimo doppiaggio italiano delle prime stagioni di The Office US, dove hanno pensato bene di tradurlo come “Chiamata alle Armi”. Di fatto sono vent’anni che generazioni su generazioni di videogiocatori si...[Continua]
È un lunedì sera di settembre un po’ sonnacchioso, anzi, ormai martedì, che ho passato a giocare a Sea of Stars. Avanzando con l’avventura, dopo aver sconfitto un millenario demone pirata e aver aiutato la povera gente di un villaggio portuale – le solite robe che si trovano in giochi del genere – sono finito in una cripta abitata da una strana entità per metà fiammella e per metà poké...[Continua]
Un paio di giorni fa ho finalmente visto Castello nel Cielo, uno dei film di Hayao Miyazaki che ancora mi mancavano. Mi è piaciuto particolarmente: oltre a essere un ottimo film anime di per sé, con un’animazione a tratti sbalorditiva e svariate chiavi di lettura, quasi subito ha risuonato misteriosamente con le mie reminiscenze videoludiche. Se tematicamente spicca la contrapposizione tra tecnolo...[Continua]
Quando ho visto quel ramoscello rompersi tra le mani di Link ho avvertito la delusione serpeggiare immediatamente. L’odiata meccanica della rottura delle armi che aveva infastidito in pratica la totalità dei giocatori di Breath of the Wild, che più o meno tutti ci auguravamo sparisse in Tears of the Kingdom, è ancora lì. A dire il vero è quasi tutto ancora lì. Il seguito diretto dell’ultimo The Le...[Continua]
Parlare di videogiochi, come di tutto ciò su cui ci si può confrontare, è un’abitudine che si adotta già da bambini. I primi dibattiti sul gioco più bello, su quale sia più divertente, quale abbia la trama migliore o la grafica migliore, li ricordo proprio tra i banchi di scuola e nelle ore pomeridiane in cui ci si trovava per studiare assieme e in realtà si faceva tutt’altro. Parlare di videogioc...[Continua]