Si è chiusa con la vittoria di Epic Games la causa tra quest’ultima e Google: la giuria ha infatti ritenuto che il Play Store e il suo sistema di fatturazione siano un monopolio illegale. Epic Games aveva citato in giudizio Google dopo la rimozione di Fortnite dal Play Store su Android.
Secondo quanto riportato da The Verge, la giuria si è espressa all’unanimità contro l’utilizzo del sistema di pagamento del Play Store, ritenendo anti-competitivo il suo requisito per ogni transazione. “Il verdetto di oggi è una vittoria per tutti gli sviluppatori e i consumatori di tutto il mondo,” ha dichiarato un portavoce di Epic Games. “Dimostra che le pratiche di Google sono illegali e che la società abusa della sua posizione monopolistica per estorcere commissioni esorbitanti, soffocare la concorrenza e ostacolare l’innovazione. Le prove portate in questo dibattimento dimostrano la necessità urgente di leggi e regolamenti che affrontino la mostra di Apple e Google sugli smartphone.”
La risposta di Google non si è fatta attendere, tant’è che la società ha già dichiarato che ricorrerà in appello. “Il processo ha dimostrato che competiamo intensamente con Apple e il suo App Store, nonché con gli altri store su Android e sulle console da gioco,” ha dichiarato Wilson White di Google. “Continueremo a difendere il modello di business di Android e rimaniamo devoti nei confronti dei nostri utenti, dei nostri partner, e nei confronti dell’ecosistema Android.”
Segnaliamo, infine, che le motivazioni della sentenza non sono state ancora depositate. Il tribunale dovrà spiegare in che modo Google dovrà modificare le sue politiche entro gennaio.