Dalle vie di un quartiere povero alle strade lastricate di un enorme bazar dove si tiene un’asta riservata solo agli ospiti più facoltosi: le circa tre ore di prova di Assassin’s Creed Mirage ci hanno fatto scoprire la Baghdad del nono secolo.
Sviluppatore / Publisher: Ubisoft Bordeaux / Ubisoft Prezzo: 49,99€ Localizzazione: Completa Multiplayer: Assente PEGI: 18 Disponibile Su: PC (Ubisoft Connect, Epic Games Store), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S Data di Lancio: 5 ottobre
Basim è un ladro di strada. Forse non una professione onorevole, ma di sicuro una che permette a lui e a chi gli sta vicino di tirare avanti. Basim ha un talento naturale: non solo è bravo a non farsi notare mentre fa sparire borselli penzolanti da disattente cinture, ma è anche dotato di un’agilità fuori dal comune, che gli permette di balzare e arrampicarsi in luoghi irraggiungibili dalla maggior parte delle persone. E come tutti i ladruncoli, anche Basim sogna di fare il salto in grande, il colpo che gli permetterà di costruirsi una reputazione. E magari farsi notare da quegli Occulti che, di tanto in tanto, gli assegnano qualche incarico di poco conto…
SALTO DI QUALITÀ
Visto che stiamo parlando del protagonista di Assassin’s Creed Mirage, credo abbiate già intuito che il desiderio di Basim si realizzerà ben presto. La nostra prova si è infatti divisa in tre sequenze: se la prima ci ha fatto conoscere, oltre al nostro amichevole ladruncolo di quartiere, anche la sua compagna di furfanterie Nehal e il loro riferimento per i contratti Dervis, la seconda ci ha portati al quartier generale degli Occulti, fra i crepacci e le vette che circondano una cima dove sta venendo costruita una enorme fortezza (e ad essere onesti, durante questa sezione ci siamo interrogati sulla poca attenzione alla sicurezza: va bene che anche gli assassini in erba devono essere capaci di scalare e saltare come fosse una loro seconda natura, ma qua basta una roccia traditrice o un ramo troppo secco per fare un volo di una decina di metri).
BASIM PASSERÀ BEN PRESTO DAI FURTARELLI DI STRADA AI RANGHI DEGLI OCCULTI
E qua arriviamo alla terza sezione della nostra prova, nonché quella più interessante. Non che le altre due non fossero piacevoli, intendiamoci, ma chiaramente la cosa che volevamo provare con mano è Baghdad, l’ambientazione open world di Assassin’s Creed Mirage.
LA BAGHDAD DEL NONO SECOLO È UNA CITTÀ RICCA CULTURALMENTE E MATERIALMENTE
ASSASSIN’S CREED MIRAGE DICE NO AI NUMERINI
A livello di gameplay, dove Valhalla prendeva un’impronta più action e continuava la svolta RPG iniziata da Origins, Mirage vuole essere più vicino a un ritorno alle origini. C’è un semplice skill tree che permetterà a Basim di migliorare le sue capacità, c’è la possibilità di potenziare certi elementi del suo inventario, ma la caccia ai cosiddetti numerini è sparita. Si torna a una formula stealth misto action che privilegia il primo dei due: Basim si sa difendere con una spada in mano, ma se possibile meglio evitare. La nostra prova ci ha portati a incontrare Kong, un amico mercante del protagonista, a recuperare alcuni elementi importanti sui piani degli Antichi, e da lì a eliminare due dei loro pezzi grossi.
IL SECONDO BERSAGLIO IMPORTANTE HA MESSO ALLA PROVA LE DOTI DA DETECTIVE DI BASIM
Nel complesso, la prova effettuata (che è avvenuta tramite cloud gaming, quindi non posso fornire riscontri sull’ottimizzazione) mi ha convinto. Lato presentazione soprattutto, con il team di creazione degli ambienti che nel ricreare Baghdad si è davvero superato, ma chiaramente anche per quanto riguarda la parte giocata. Per esigenze insite alla prova stessa abbiamo dovuto andare un po’ di corsa quindi non abbiamo potuto bighellonare troppo, anche se c’è stato il tempo per salvare un ragazzino che nel cercare di impressionare gli Occulti è salito in un punto da cui non era più in grado di scendere, ma avremmo comunque avuto tutto il tempo di osservare con calma la disposizione dei nemici e i loro movimenti, aiutati dai sensi particolarmente acuti di Basim e dalla visuale offerta dal suo falco, Enkidu.
IL 5 OTTOBRE è UNA DATA DA SEGNARE SUL CALENDARIO