Il fenomeno Yo-Kai Watch è ormai conclamato nella terra del Sol Levante: anime, film, gadget e – ovviamente – giochi hanno portato i “fantasmi” di Level-5 a diventare delle vere e proprie star della cultura pop. Questo sta accadendo anche in Italia, grazie alla recente serie animata e al videogioco uscito lo scorso anno su Nintendo 3DS. A distanza di quasi 365 giorni da quel primo capitolo, arriverà a breve sul mercato Yo-Kai Watch 2. Una fugace visita negli uffici di Nintendo mi ha permesso di toccare con mano il titolo, e scoprire le novità che gli sviluppatori giapponesi hanno inserito in questa seconda incarnazione.
UNA CITTÀ ANCORA PIÙ MOVIMENTATA
Yo-Kai Watch 2 punta ad ampliare e migliorare quanto già di buono era stato fatto nel primo capitolo. Il protagonista sarà sempre Nathan (ma è possibile scegliere il sesso del personaggio ed il suo nome), attore principale di una storia tutta nuova, ancora una volta ambientata nella cittadina giapponese di Valdoro. Trattandosi di un seguito, una delle preoccupazioni maggiori del team di sviluppo è stata quella di rendere l’esperienza godibile anche a chi non ha giocato il precedente episodio; proprio per questo motivo, le ore iniziali dell’avventura ricalcheranno molto da vicino quelle giocate nel primo Yo-Kai Watch, e serviranno per introdurre l’orologio, gli amici e la famiglia di Nate, e – non ultimo – il formidabile duo formato da Whisper e Jibanyan. Superata questa fase, però, Yo-Kai Watch 2 si apre a diverse novità che non mi hanno fatto rimpiangere, almeno per il momento, il fatto di trovarmi in terre conosciute. Proprio la cittadina giapponese è stata oggetto di grande lavoro, e – oltre a nuove location, come la zona di campagna in cui vive la nonna di Nate – potremo “respirare” ancora di più alcuni piccoli dettagli che fanno parte della cultura giapponese, perfettamente integrati all’interno del gioco.
Il protagonista, Nathan, è l’attore principale di una storia nuova, ancora una volta ambientata nella cittadina giapponese di Valdoro
Le novità, ovviamente, non si fermano qui, ma vanno a toccare diversi elementi principali. Soprattutto, si è cercato di realizzare una maggiore connessione tra anime e gioco: i personaggi si comportano in maniera più simile a quelli del cartone, e i dialoghi tra Nate e Whisper virano, ora, decisamente sul comico. Gran parte del merito va riconosciuto alle tante scene di intermezzo prese direttamente dalla stagione televisiva (alcune sono state realizzate in esclusiva!), ma c’è da segnalare l’ottima localizzazione in lingua italiana, che offre non solo i testi, ma anche le voci ufficiali del cartone. Un plus non indifferente, se pensiamo soprattutto ai più piccoli. Non è infine da sottovalutare la presenza di alcuni specchi che ci permetteranno di viaggiare indietro nel tempo, addirittura fino al 1950, visitando una Valdoro decisamente più rurale, dove potremo fare la conoscenza del bisnonno di Nate che ci darà in dono una nuova versione del potente orologio, chiamato: Yo-Kai Watch Model Zero.
PIÙ AZIONE E VARIETÀ
Proprio l’orologio, argomento che analizzerò più nel dettaglio in sede di recensione, mi dà l’aggancio per parlarvi di alcune novità di gameplay che potremo trovare all’interno di Yo-Kai Watch 2. In primis, ho notato una partecipazione più incisiva del giocatore nelle battaglie, in particolare quando si entra in possesso dell’orologio sopraccitato. A una struttura di combattimento molto simile a quella del primo capitolo, è stata aggiunta una maggiore interazione grazie alla presenza di due nuove mosse chiamate M Skill e Poke. La prima ci permetterà di scegliere un Yo-Kai a cui potenziare la Energimax, il che comporterà il consumo delle supermosse dei compagni a lui adiacenti; la seconda, invece, potenzierà le statistiche del membro del nostro party, previa scoperta del punto speciale sul suo corpo attraverso l’uso del pennino. Seppur le battaglie continuino a vedere un ruolo passivo del giocatore (gli Yo-Kai combattono per i fatti loro), grazie alla presenza di queste nuove funzionalità ho constatato un maggiore dinamismo all’interno degli scontri, con una quantità di strategia che, almeno in queste prime battute di gioco, sembra superiore al precedente episodio.
Agli Yo-Kai già conosciuti se ne aggiungono 203, e tra questi fa capolino anche una nuova tribù, decisamente pericolosa
I confronti, ovviamente, ci serviranno per catturare una quantità sproposita di Yo-Kai. A quelli già conosciuti se ne aggiungono infatti ben 203, e tra questi fa capolino anche una nuova tribù, decisamente pericolosa. Inoltre, tutti i boss visti nel primo gioco potranno ora diventare nostri amici, in modo da inserirli nella rotazione del nostro party. Non mancano, infine, un sacco di minigiochi – vecchi e inediti – tra cui la modalità Yo-Kai Busters che ci metterà nei panni di uno Yo-Kai, trasformando il gioco il titolo in una sorta di action game (che, in terra giapponese, ha persino goduto di un vero e proprio spin-off); sempre in questa modalità potremo finalmente prenderci la nostra rivincita sull’Oni gigante che appare quando si va in giro di notte (e che in questa seconda installazione ritorna con prepotenza).
Ci sono ancora tante cose da scoprire ed esplorare, a partire dal supporto a Street e Spot Pass, passando per le modalità multigiocatore, fino ad arrivare alla componente tecnica. Per questi e altri dettagli vi do appuntamento alla recensione, non prima di avervi ricordato che Yo-Kai Watch 2 uscirà su Nintendo 3DS il prossimo 7 aprile in due differenti versioni: Spiritossi e Polpanime.