Il 2023 di Nintendo si chiude rispettando ogni tipo di previsione o aspettativa con Gothic II Complete Classic. Archiviati i The Game Awards dove i cavalli di battaglia Super Mario Wonder e The Legend of Zelda – Tears of the Kingdom si portano a casa premi importanti, la grande N non si preclude la possibilità di far godere uno spettro vario di pubblico lì fuori, in particolare tutti gli amanti dei GDR, di quelli classici, quelli – come il sottoscritto – che hanno bramato non poco tempo fa di mettere le mani su Gothic Classic in uscita su Nintendo Switch. Neanche il tempo di sconfiggere il Dormiente che la minaccia dei draghi torna a infestare le nostro console ibride, così da addentrarci in Gothic II Complete Classic.
Sviluppatore / Publisher: THQ Nordicv / THQ Nordic Prezzo: 29,99€ € Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 16 Disponibile su: Nintendo Switch Data di lancio: 29 novembre 2023
In parte una produzione del genere si rivela estremamente interessante: con i lavori a pieno regime del remake del primo Gothic da parte di THQ Nordic, il publisher con la scusa di riempire il vuoto del titolo su console Nintendo, ammoderna e pulisce questi storici giochi, dai più dimenticati, che sono un vero e proprio pilastro delle più profonde produzioni GDR di inizio 2000.
Messi in ombra da molteplici problemi, Gothic II è sicuramente il miglior capitolo (tra qualità, narrazione ed evoluzione della grammatica di gioco) e al tempo stesso quello che ha avuto più cavilli di distribuzione, ritardandone l’arrivo in tutto il globo. Ricordo perfettamente quando arrivò in Italia per la prima volta, durante l’estate del 2003, un anno dopo la release originale e con tanti problemi di avvio a causa di diversi problemi interni all’installazione su PC.
Gustose novità anche per quanto riguarda qualche piccola aggiunta nella gestione e uso delle magie, il tutto per dare un tocco di inedito a qualcosa di per sé già appagante e gustoso
GOTHIC II: COMPLETE CLASSICA, L’AVVENTURA CONTINUA
Gothic II riprende esattamente da lì, una manciata di settimane dopo la fine di Gothic II, espediente utile per farci ripartire da zero con tutte le skills e immergerci nella nuova mappa, fuori dalla barriera e dai vecchi campi, luogo dove comunque faremo ritorno seguendo tutte le missioni principali e secondarie che ci verranno proposte.
Il pacchetto ludico di Gothic II risulta fedele e funzionale a quello già visto nel primo Gothic, potenziato come possibile con le solite criticità che oggi parrebbero venire da un periodo giurassico, dove ancora i Piranha Bytes riproponevano un sistema di combattimento estremamente legnoso e che necessitava un numero alto di punti esperienza per renderlo più fluido e godibile. Non a caso le fazioni dei maghi in questo sequel sono state riviste e ottimizzate per l’occasione, dato che una runa o un anello o una pergamena magica risultavano – e risultano – estremamente più versatili che di una progressione all’arma bianca
.Con l’aggiunta del DLC La notte del Corvo, questa edizione di Gothic II per Switch diventa assolutamente un qualcosa da avere assolutamente tra le mani
MOSTRARE I MUSCOLI
Gothic II Complete Classic presenta le già rodate novità introdotte con il predecessore, con una resa estetica totalmente rivista e ripulita, un diario di bordo aggiornato, corretto e con nuove linee di dialogo o memorie, il gioco a 60FPS e, la migliore delle novità, tutte le interfacce utente totalmente riviste e aggiornate, grazie a una ruota delle armi richiamabile facilmente, come tutta la gestione dell’inventario o degli incontri con i vendor.
La stessa mappatura dei tasti è stata ottimizzata per giocare sia in modalità portatile che con un controller, ma per i fan più accaniti c’è sempre la possibilità di staccare i JoyCon e combattere muovendo gli stessi. Qualche nuova magia – niente di così impattante sul livello di sfida – e la classica pulizia da tutti i bug, croce di quasi tutte le produzioni Piranha Bytes. Per il prezzo proposto e l’incredibile mole di ore che vi ruberà, Gothic II Complete Classic è il classico acquisto obbligato per chiunque sia fan del franchise, per riscoprire ancora una volta una vera e propria perla vicino allo status di capolavoro.
In Breve: Anche in questa seconda occasione, ci troviamo davanti ad un porting preciso e chirurgico, una vera e propria operazione di amore e devozione verso uno dei GDR più importanti e influenti di sempre che – al netto degli anni – dimostra di avere ancora tantissimo da dire. Sarà difficile afferrare tale bellezza per i giocatori più giovani, mentre per tutti gli altri sarà il classico viaggio in un baule dei ricordi aperto ancora una volta, con un titolo che rasenta la miglior esperienza di genere.
Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, Come Gira: L’ottimizzazione per la console ibrida di Nintendo mette in mostra un’esecuzione precisa e pulita a 60 fps e texture riviste.