L’attesa espansione Separate Ways di Resident Evil 4 è finalmente arrivata e la scena se la prende tutta l’affascinante e determinata agente Ada Wong. Un’appendice al già grandioso gioco principale che ci fa vedere gli eventi principali sotto una nuova prospettiva, aggiungendo dettagli e non risparmiando qualche sorpresa.
Sviluppatore / Publisher: Capcom / Capcom Prezzo: € 9,99 Localizzazione: Completa Multiplayer: Assente PEGI: +18 Disponibile su: PC (Steam, Windows Store), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S Data di lancio: Già disponibile
Che bello quando le storie si chiudono in maniera perfetta senza punti interrogativi in sospeso, quando insomma tutti i pezzi del puzzle prendono il loro posto e addirittura la figura che se ne ricava è migliore di quello che si pensava. Questo è accaduto con Resident Evil 4 e credetemi, non era per niente scontato. L’eccellente remake aveva un po’ mischiato le carte spostando pezzi, togliendone altri e ammiccando a possibili nuovi sviluppi. Capcom si era fatta bene i suoi conti e il tempo extra richiesto per la lavorazione del DLC è stato necessario proprio a far sì che nulla venisse lasciato al caso. e che i fan più attenti venissero accontentati. Mission accomplished e con che stile ragazzi.
Ai tempi della sua uscita su PS2, Separate Ways era un altro pezzo di storia buttata lì senza neanche troppa convinzione per dare agli utenti PlayStation qualcosa di cui vantarsi con i rivali Nintendo, rei di aver potuto godere per primi del capitolo “irregolare” più amato di sempre. Stavolta invece si tratta di qualcosa di più consistente, di una storia parallela che consolida quella principale e anzi né amplia il respiro dando all’utente tutto quello che vuole. Ma andiamo con ordine: protagonista di Separate Ways è Ada Wong, la doppiogiochista più sexy del mondo che ha deciso di farsi una bella gita in Spagna seguendo gli ordini del suo nuovo datore di lavoro, quell’Albert Wesker che nel DLC originale aveva avuto un ruolo abbastanza marginale.
SILENZIOSA E LETALE: ALLA SCOPERTA DI RESIDENT EVIL 4 SEPARATE WAYS
Stavolta invece seguirà la vicenda molto più da vicino, svelando con maggiore chiarezza le sue intenzioni riguardo Las Plagas. Ulteriore profondità è stata data anche per Luis Sera, che già aveva avuto molto più spazio a fianco di Leon, ma che qui avrà un teté a teté professionale ancora più marcato. La stessa Ada appare in questa espansione più umana e fallibile, tra l’altro braccata da un nemico “inedito” la cui collocazione non stona per niente con tutto il resto, anzi. Preferiamo non andare oltre con l’aspetto narrativo ma un consiglio ve lo diamo: una volta arrivati ai titoli di coda (cosa che mediamente vi porterà via circa 4 ore) non distraetevi.
In termini prettamente ludici, Separate Ways riprende ovviamente il gameplay dell’avventura originale ma gli da un ritmo un po’ diverso. Ada, lo sappiamo, ama non dare nell’occhio e far solo intuire la sua presenza per dileguarsi poi un istante dopo. In questo le viene parecchio in aiuto il fido rampino, presente anche nel DLC originale ma stavola utilizzato in tutte le sue possibili sfumature. Se l’utilizzo di tale giocattolo per puri fini di locomozione è quasi sempre legato alle scelte di design (in parole povere, non potrete appendervi ovunque vogliate), da un certo momento in poi potrete sfruttarlo anche per eliminare i bersagli in modo più creativo. Se una volta atterrato un nemico Leon preferiva occuparsene con un bel calcione o un coreografico suplex, Ada invece predilige agganciarlo e poi schiantarlo. Sarà solo dopo aver acquistato uno speciale pendaglio per la sua valigetta che tuttavia potrà dare del filo da torcere anche agli avversari più corazzati. Può non sembrare così ma la presenza del rampino cambia non poco il “pace” a cui ci aveva abituati RE4 ed è davvero un piacere goderselo dall’inizio alla fine.
Ed è anche un piacere ritrovare “elementi” che credevamo perduti nell’oblio della memoria, tornati a tormentarci in modi diversico me nel caso della creatura che segue Ada, nella quale non possiamo non sentire echi della prima, allucinante (in senso positivo) versione di Resident Evil 4. Ricordate Leon, la malattia, le visioni, il tizio con il gancio che spuntava fuori all’improvviso e sembrava inarrestabile? Ok, anche qui è opportuno fermarsi per non privarvi del piacere di sorprendervi, sì questa mini-avventura ha anche la capacità di sorprendere e di questo non possiamo che essere grati a Capcom. Ottimo lavoro.
ADESSO VIA VERSO IL PASSATO-FUTURO
Anche in termini strutturali il rischio che Separate Ways andasse a cozzare con il gioco principale c’era. Schiere di giocatori sono sempre pronti a vivisezionare ogni secondo di ogni gioco appartenente a serie così popolari e longeve, solo per trovare le incongruenze su cui costruire un discorso spesso distruttivo. In questo caso a nostro modesto parere avranno vista dura perché al netto di un paio di piccole concessioni (che ci guarderemo bene dal dirvi) tutto fila liscio come l’olio e anche gli incontri tra le varie pedine del gioco non presentano contraddittorietà di sorta anzi, come detto poco fa completano il quadro in modo ottimale. Lo stesso dicasi per i documenti che troverete lungo il cammino, molti dei quali inediti e utili a spiegare in maniera più completa eventi precedenti, attuali… e anche futuri.
Tecnicamente parlando non ci si poteva aspettare un salto di chissà quali proporzioni rispetto al remake di Resident Evil 4 e infatti Separate Ways si “comporta” più o meno come il materiale di riferimento riuscendo anche a gestire solidamente la superiore velocità di spostamento della protagonista e la maggiore dinamicità degli scontri. Nella sua visione d’insieme Separate Ways è un DLC riuscito, solido ed appagante, al quale si fatica a trovare un difetto. Chi ha amato il gioco principale probabilmente a quest’ora starà già affrontando la seconda o terza run, alla ricerca di quell’ultimo Trofeo/Obiettivo nascosto che proprio non vuole saltar fuori e in attesa di avere notizie sulle prossime mosse di Capcom in ambito remake… ma noi qualche idea ce la siamo già fatta.
In Breve: Un DLC che si attesta sugli stessi, eccellenti livelli qualitativi di Resident Evil 4 Remake. Dal punto di vista del gameplay l’avventura di Ada fornisce qualche elemento inedito che spesso accelera un po’ il ritmo ma che all’occorrenza si adatta perfettamente alla natura spionistica della protagonista. Narrativamente parlando Separate Ways amplia la storia originale e svela nuovi dettagli che faranno la felicità dei fan più accaniti di Resident Evil.
Piattaforma di Prova: PlayStation 5
Com’è, come gira: Un engine rodatissimo su una console che ormai Capcom conosce quasi a menadito. Il risultato è un DLC che non presta il fianco a particolari critiche tranne qualche sporadico ritardo nel caricamento di alcune texture (cosa che avveniva anche in RE4). Il cambio di passo dell’avventura, sensibilmente più dinamica, non ha appesantito il risultato finale che si mantiene sempre su livelli più che soddisfacenti.