Fae Farm – Recensione

PC Switch

Ennesima “farm-life sim” per Nintendo Switch e PC, con un pizzico di magia in più. Fae Farm vi proietterà in un mondo incantato nel quale potrete intraprendere una nuova vita (virtuale) e partire per un’avventura colorata, multiforme e dai ritmi assai comodi. Forse anche troppo.

Sviluppatore / Publisher: Phoenix Labs / Phoenix Labs Prezzo: € 59,99 Localizzazione: Testi Multiplayer: Cooperativo PEGI: +7 Disponibile su: PC (Steam, Epic Games Store), Switch Data d’uscita: Già disponibile

Animal Crossing ha fatto scuola, ma prima di lui è arrivato Harvest Moon, che dal 1996 ad oggi può contare su oltre 30 titoli e si è addirittura permesso un cambio di titolo diventando la serie Story of Seasons, che nel tempo ha anche ospitato celebrità quali Doraemon. In mezzo troviamo una lunghissima serie di cloni, tra i quali spicca il mai troppo celebrato Stardew Valley e iterazioni ben più realistiche come l’ormai consolidato franchise Farming Simulator. L’ultimo arrivato in questa nutrita schiera di titoli è Fae Farm, per il quale il team Phoenix Labs ha scelto una deriva decisamente più fantasy.




Ne sarete ovviamente protagonisti voi, o meglio il vostro alter ego “puccioso” che dovrete in primis personalizzare e poi gettare in pasto ai nuovi vicini che come sempre saranno felicissimi di avervi come loro dirimpettaio. Dovrete però dimostrare di sapervi dare da fare e soprattutto di essere dotati tanta pazienza, specie all’inizio di questa vostra nuova vita. Sì, perché come quasi sempre accare nelle farm-life sim, le primissime ore di gioco altro non sono che un lunghissimo tutorial che vi insegnerà ad utilizzare tutti gli strumenti che poi dovrete usare, gestire e potenziare per regalarvi una piacevole vita bucolica.

ALL’AVVENTURA, O QUASI…

E così via di zappa per dissodare terreni, roncola per tagliare erbacce, canna per pescare, retino per catturare insetti e ascia per spaccare tronchi di legno e disboscare in pochi minuti aree estese quanto la Lombardia. Il tutto non è skippabile, quindi anche se siete dei veterani del genere dovrete sorbirvi il tutto senza fiatare. Fortunatamente fin dall’inizio avrete una discreta libertà di movimento, quindi volendo potrete andarvene in giro alla ricerca di materiali “craftabili”, qualche soldino che non fa mail male o amenità varie con cui successivamente potrete arredare e abbellire la vostra tana facendo invidia a tutti.

Animal Crossing e Stardew Valley rimangono i Top del genere, ma se avete voglia di un’esperienza rilassante che non vi impegni troppo, Fae Farm può essere una buona scelta

L’impronta fantasy a cui accennavamo all’inizio inizia ad intravedersi fin dall’inizio, con l’incipit della storia (raccontata come fosse un libro di fiabe) che vede il protagonista raggiungere in modo un po’ travagliato la terra di Azure, un luogo affascinante ma pieno di misteri e potenziali pericoli. Superata la partenza lenta di cui sopra scoprirete che al di là delle normali attività “villaggesche”, in Fae Farm potrete intraprendere una seconda attività da pseudo-dungeon crawlers. Grotte e labirinti vi attendono e in essi anche nemici da sconfiggere con un sistema di combattimento ovviamente basilare. Ben lungi dall’essere un vero e proprio Action-GDR, il titolo Phoenix Labs introduce questa impronta avventurosa, che fa ben sperare ma che purtroppo alla lunga diventa piuttosto ripetitiva nelle meccaniche e anche limitata dalla necessità di rientrare “a casetta” entro la mezzanotte.

Prima di arrivare ad un risultato simile dovrete darvi un bel po’ da fare, spesso ripetendo le medesime task per decine di volte.

Ad essere abbastanza limitati sono anche i rapporti con gli NPC, sui quali altri giochi simili hanno invece costruito la loro fortuna. I molteplici personaggi con cui avrete a che fare vi daranno missioni, richiederanno qualche favore extra e vi venderanno o acquisteranno merci ma nulla più. Non c’è niente nel loro comportamento o nella complessità dei dialoghi che dia all’utente la sensazione di avere a che fare con vicini di casa, amici o perché no, anche rivali.

CARINO E RILASSANTE FAE FARM, PERÒ…

Esteticamente il gioco può facilmente essere scambiato per una produzione giapponese. L’aspetto “kawaii” di personaggi e animaletti vari alza il livello di zuccherosità della produzione e il tutto risulta assai piacevole da vedere, anche se tecnicamente va lamentato qualche inaspettato calo di fluidità forse dovuto ad una conversione da PC non proprio impeccabile. Ma ciò che più di tutto manca a Fae Farm per essere affiancato ai migliori esponenti del genere è la profondità. Le attività da intraprendere sono tante ma quasi tutte rimangono troppo in superficie senza proporre qualcosa che elevi il gameplay troppo sopra dalla media e susciti picchi di interesse nel giocatore. Dopo una decina di ore si va avanti quasi per inerzia, invogliati unicamente dall’obbiettivo di trovare tutto il trovabile e completare le semplici task che vengono assegnate. In questo si viene aiutati anche da un’interfaccia utente tra le migliori che abbiamo visto negli ultimi tempi.

Sorpresa sorpresa, gli strumenti di cui verrete in possesso all’inizio possono essere potenziati per ampliarne effetto, resitenza o potenza.

Ogni oggetto su schermo, una volta approcciato, fa saltare fuori l’icona di un tasto contestuale che evita di entrare ogni volta e perdersi in liste infinite di menù. Lo stesso dicasi della gestione dell’inventario relativo agli elementi consumabili, costruttivi e decorativi, facilmente accessibili da un’unica schermata e comodamente selezionabili nonostante siano presenti in discreta quantità. In termini di multiplayer, il gioco supporta sia la modalità coop online che locale e gli utenti console possono interagire anche con quelli PC… peccato che durante il nostro test non siamo riusciti a trovare neanche una persona con cui condividere le nostre esperienze bucoliche

A essere abbastanza limitati sono anche i rapporti con gli NPC, sui quali altri giochi simili hanno invece costruito la propria fortuna.

Phoenix Labs ha svolto un ottimo compitino nel ricreare le atmosfere bucoliche dei farm-sim di stampo nipponico e ha aggiunto al tutto un pizzico di magia e avventura che da al tutto un piacevole respiro fantasy. In giro ci sono titoli simili ma molto più complessi e articolati, vedi il suddetto Stardew Valley che rimane il Re del genere, ma se avete voglia di un’esperienza rilassante che non vi impegni troppo, Fae Farm può essere una buona scelta. Non fate però l’errore di aspettarvi un nuovo Animal Crossing.

In Breve: Un “cozy game” sulla scia di Animal Crossing, Stardew Valley e altri giochi simili. Phoenix Labs ha attinto a piene mani dalle inevitabili fonti di ispirazione e ha dato vita ad un sim-farm tutto sommato piacevole e rilassante che purtroppo però non approfondisce a sufficienza la sua anima fantasy e avventurosa.

Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, come gira: Strutture poligonali semplici, effettistica ridotta all’osso e un ritmo calmo, senza picchi di azione. Un gioco di questo tipo in teoria non dovrebbe creare alcun problema anche ad un hardware ormai vetusto come il Nintendo Switch… e invece siamo incappati in qualche inaspettato calo di frame rate forse mutuato da una conversione da PC non certo impeccabile.

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Pro

  • Un esperienza rilassante con un pizzico di magia / L'esplorazione ha maggiore respiro rispetto a titoli simili

Contro

  • Aspetto “social” ridotto all'osso e difficoltà molto bassa / Sotto il profilo fantasy-avventuroso si poteva fare (molto) di più
7

Buono

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