Quake II Enhanced – Recensione

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Il Ritorno del Re, ma qui non si tratta de Il Signore degli Anelli. E no, neppure di re Artù o di un revival qualunque sulla regina Vittoria. È il ritorno di Quake II, seconda iterazione del 1998 sviluppata da idSoftware, pubblicata da Bethesda Softworks e ammantata di gloria da Nightdive Studios.

Sviluppatore/Publisher: iD Software e Nightdive Studios / Bethesda Softworks Prezzo: 9,99 Localizzazione: Testi Multiplayer: Presente, cooperativo online e locale PEGI: + 18 Disponibile su: PC (Steam), PlayStation 5, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch Data d’uscita: Già disponibile

Avevo tre anni, ma a casa c’era chi, tra un combattimento e l’altro a qualunque sparatutto pubblicato, era riuscito a tenermi incollato allo schermo a differenza dei cartoni animati. Sia chiaro, io guardavo giocare, capivo poco e intanto, però, già non vedevo l’ora di entrare nel televisore e fare del male ai demoni, ai nazisti (per me erano i “Cattivi”, e non ci sono andato tanto lontano, col senno di poi), nonché un numero incalcolabile di creature tirate fuori dall’immaginario di idSoftware. E in passato ci siamo divertiti a parlare della versione VR e di quella RTX. Diciamocelo, parlare di Quake II è sempre bello.




Mentre nel mondo esce il porting di Red Dead Redemption venduto a un prezzo fuori dalla logica che meriterebbe una conversione di questo genere, ecco che arriva Quake II Enhanced a un prezzo economico, non limitandosi a offrire soltanto la campagna principale o il multiplayer del capolavoro di id Software, bensì un nuovo DLC (già, per l’occasione non hanno badato a spese) e tutti i contenuti aggiuntivi arrivati in successione dopo la pubblicazione dell’iterazione nel lontano 1998. Non è mai saggio partire parlando di soldi, specie quando si pensa a un’operazione del genere, ma è fondamentale citare questo aspetto, perché id Software e Nightdive Studios, la cui collaborazione è ormai forte quanto il Lato Oscuro della Forza, non si sono seduti sugli allori. E c’era davvero bisogno, ma davvero bisogno di una ventata d’aria fresca in un momento così saturo. C’era bisogno di sparare a qualcosa.

IL DELIRIO DI QUAKE II

“Delirio”, sia chiaro, non indica affatto nulla di brutto. Quake II è un videogioco adrenalinico e la situazione in cui mi sono nuovamente ritrovato, e ha saputo certamente innescare qualcosa come una granata esplosa in faccia a un nemico che non aspettava altro di essere mandato al Creatore – sempre se nell’Universo, o in qualunque cosa credano questi alieni, esista un luogo in cui dimorare in eterno. Bene, è proprio capitato questo nel corso della mia esperienza, vissuta come se fosse la prima volta, con gli occhi sognanti di chi ne vuole di più, sempre di più. E chi è capitato qua, non sapendo nulla del franchise alternativo a Doom, deve sapere che esiste un primo capitolo.

quake ii quake 2

La doppietta è la mia arma preferita, utile soprattutto nei momenti concitati.

Tralasciando questa precisazione, Quake II ha una storia, un contesto e un personaggio che si ritrova in una situazione complessa in cui nessuno vorrebbe mai essere gettato, a meno che non sia profondamente autolesionista. Suo malgrado, per sopravvivere deve sparare a più non posso e, nel frattempo, cercare di non farsi ammazzare. S’impersona il marine Bitterman appartenente a un commando d’élite nell’operazione segreta Alien Overlord, con lo scopo di compiere atti di sabotaggio e arrivare a uccidere Makrog, il cattivone di questo delirio sci-fi che potrebbe ricordare a qualcuno Independence Day e le proposte cinematografiche più iconiche del panorama della cultura pop, e non solo. Niente di particolarmente complesso, intricato e dettagliato, perciò i vari discorsi sulla narrazione e la trama possono comodamente passare in secondo piano, ma sarebbe particolarmente ingeneroso piazzarlo ai box in questo modo, non dandogli la dovuta importanza.

S’impersona il marine Bitterman appartenente a un commando d’élite nell’operazione segreta Alien Overlord, con lo scopo di compiere atti di sabotaggio e arrivare a uccidere Makrog

Quake II, così come il predecessore, concentrava ogni sua energia sul contesto. Rispetto al passato, ciò non è stato intaccato, anzi: è stato approfondito nel nuovo contenuto aggiuntivo proposto in questa edizione speciale, intitolato The Call of the Machine. All’interno del DLC, infatti, ogni caratteristica è stata approfondita e spiegata con dovizia di particolari, adeguato in termini ludici al contesto e furbamente incastrato nel tessuto del racconto. Se con nell’avventura originale ci si limita soltanto a contrattaccare e al sabotaggio, con la storia di The Call of the Machine si esplorano aree da un hub principale che potrebbe ricordare a qualcuno quella contenente in Doom Eternal, in cui il protagonista va in giro a seminare panico e morte. La novità più grande, tuttavia, risiede nello spessore della nuova proposta, poiché esagera e, al contempo, sorprende inaspettatamente.

quake ii quake 2

Più danni ci sono, meglio è. I nemici non si possono abbattere con i fiorellini.

Cosa accadrebbe, infatti, se Quake e Quake II si unissero improvvisamente, dando vita a un incontro spazio-temporale inaspettato? Si entrerebbe in un Wormhole di emozioni a non finire, generando inevitabilmente un sorriso destinato a tramutarsi in una risata. E oltre a essere profondo, nonché ben implementato e strutturato al suo interno, The Call of the Machine è quel sogno di una notte di mezz’estate che diventa inesauribile e crea una sorta d’incontro speciale fra le due iterazioni più rilevanti dell’intero franchise.

SPARA ANCORA DA MERAVIGLIA

Se non fosse chiaro dalle immagini, dal preludio, dalla spiegazione e da chissà quante altre cose che ho detto poco più sopra, Quake II è uno sparatutto in prima persona che getta il giocatore in un’atmosfera boomer shooter di primissima caratura. Non trascurando la sua natura battle arena, in cui è necessario uccidere, esplorare e muoversi nel level design della produzione, si passa la maggior parte del mondo a crivellare di colpi i nemici, a raccogliere chiavi o dati per accedere ai livelli successivi e avanzare nella storia principale, e ciò accade sia nel nuovo DLC, sia nella campagna. Lo smalto, rispetto al passato, non si è perduto affatto, anzi: è ancora insistente e persistente, e avvolge il giocatore in una catena di situazioni al limite della follia umana, spingendolo a esaltarsi per ogni occasione.

Lo smalto, rispetto al passato, non si è perduto affatto, anzi: è ancora insistente e persistente

Complice un game design semplice ma perfetto nell’esposizione, che all’epoca conquistò tutti, Quake II Enhanced è una versione definitiva azzeccata sotto ogni punto di vista. Si spara, come accennavo prima, e s’intercambiano le armi in base alle avversità e ai nemici, vari e particolareggiati sia nel design, quanto nella loro letalità. All’interno del contenuto aggiuntivo, inoltre, sono presenti anche avversari del primo Quake, tanto per farvi capire come il Quakeverse (coniato qui, in esclusiva su TGM) possa creare delle meraviglie che neanche Dottor Strange dopo aver bevuto una Red Bull, magari in procinto di affrontare Thanos e ridefinire il concetto di Universo. Anche se questo è più il ramo di Ant-Man, ma è un’altra storia. Le azioni di Quake II, esattamente come ventisei anni fa, non tradiscono affatto le attese, e tornano in assoluta forma smagliante. Considerando che l’oggetto del discorso è soprattutto la campagna principale quanto il nuovo DLC, c’è da aggiungere che affrontare l’esperienza con un amico è quasi un obbligo. Oltre a essere gestito ottimamente, il multigiocatore online e locale funziona in modo soddisfacente.

quake ii quake 2

Non mancano i classici omaggi agli sviluppatori, da raggiungere in una stanza segreta all’interno della produzione, ma ho già detto troppo.

Nei livelli sono presente le classiche corazze e i pezzi d’armatura, utili per proteggersi dai danni degli avversari, oltre a un numero sconfinato di stimpak e kit medici pronti all’utilizzo. Avendolo giocato su ben tre piattaforme diverse, ho avuto modo di testare anche la rapidità dei tasti nel corso della mia esperienza, e sono sorprendentemente rimasto sorpreso della prova su Steam Deck, in cui intercambiare l’armamentario risulta davvero una passeggiata. Al contempo, su Xbox e PC la soluzione non cambia, e resta tale per tutta l’intera esperienza. Spesso si parla di game design, e quello di Quake II è una formula esatta e appassionante. Al tempo era semplice, esaltante e coinvolgente, oltre a essere intensamente originale, e Nightdive Studio, infatti, ha saputo convogliare in questo pacchetto unico nel suo genere l’intera meraviglia che rappresenta Quake per le passate e le nuove generazioni. È probabilmente la remastered più a fuoco, migliore e curata in ogni particolare che potreste trovare sul mercato. È una lettera d’amore che va ben oltre i classicismi del genere sparatutto e, ancora oggi, la sua essenza immortale mette la seconda iterazione su un piedistallo. Ed è, soprattutto, una chiara dimostrazione di cosa significhi curare con passione un figlio che necessitava delle dovute attenzioni.

UN PREGEVOLE LATO ESTETICO

Proposto a 4K, sia su PC che sul televisore, Quake II fa il suo figurone. Il lavoro svolto da Nightdive per ripulire la grafica e ammodernarla al meglio delle sue possibilità, infatti, è encomiabile e ne sottolinea l’impegno. I colori sono più vivaci, con texture più nitide, ed è d’uopo sottolineare il lato tecnico più che superbo. Nessun bug, compenetrazione o minimo dubbio.

La migliore remastered attualmente disponibile sul mercato, e non era affatto scontato

La direzione artistica, specialmente di The Call of the Machine, supera di gran lunga quanto si è visto nella trama principale, con luoghi sospesi fra il primo Quake e il secondo capitolo. Provare per credere, insomma. In un pacchetto così curato, espanso e trattato con i guanti di velluto, non mancano neppure Quake 64 e gli altri contenuti aggiuntivi. Volete il sangue? Lo avrete. Avete bisogno di una dose di violenza? Eccola. Avete sete? Allora bevete una Red Bull e, se potete, fate come Dottor Strange. Quake II Enhanced vi attende.

In Breve: Un pacchetto esclusivo, irresistibile e da avere assolutamente nella propria libreria videoludica ovunque si possa possedere. Quake II Enhanced è la remastered migliore dell’anno, con un ricco contenuto aggiuntivo che espande ulteriormente il suo mondo e la lore attorno alla seconda iterazione. Da avere se siete appassionati, se siete dei semplici curiosi e se non vi frega nulla dei videogiochi.

Piattaforma di Prova: PC, Xbox Series X e Steam Deck
Configurazione di Prova: Processore AMD Dual-Core A9-9420, 12 GB di RAM, AMD Radeon R5 Graphics
Com’è, come gira: Ottimamente e senza intoppi di alcun genere. Un piacere da giocare, rigiocare, da vivere e rivivere.

 

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Pro

  • Vario, coinvolgente e appagante / Audio e musiche da concerto metal / Il gunplay è la proverbiale "Morte sua" / Una storia e un contesto interessanti / Una remastered migliore, piena zeppa di contenuti

Contro

  • Si può lasciare in bianco? Sì? Perfetto!
9.5

Ottimo

Cosa succede se unite letteratura, tanta curiosità e un mix letale di videogiochi indipendenti e di produzioni complesse? Otterrete Nicholas, un giovane virgulto che scrive tanto e vuole scrivere di più. Chiamato "Puji" ben prima di nascere, dovete dargli una penna per tenerlo calmo. O al massimo un pad.

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