Testament: The Order of High Human è un action RPG sviluppato da un piccolo studio indie che, forse, avrebbe bisogno di riflettere su quelli che sono i suoi obiettivi.
Sviluppatore / Publisher: Fairyship Games / Fairyship Games Prezzo: ND Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 12 Disponibile Su: PC (Steam, Epic Games Store) Data di Lancio: 13 luglio
C’è una specie di paradosso nell’industria dei videogiochi al giorno d’oggi, e cioè: da un lato, la diffusione di nuovi strumenti tecnologici e la sempre maggiore scolarizzazione di alto livello, oltre alla facile reperibilità su internet di guide, materiale informativo, piattaforme su cui chiedere consiglio eccetera, hanno reso sviluppare videogiochi se non alla portata di tutti poco ci manca. Dall’altro, però, questo non lo ha reso semplice.Anche se l’aspetto più, diciamo, meccanico è molto più accessibile, ci sono ancora un sacco di considerazioni che vanno affrontate prima di arrivare a un gioco che sia se magari non di ampio successo (e lì ci sarebbe da aprire un’altra pagina) se non altro di buona qualità.
QUANDO SI PIANIFICA UN VIDEOGIOCO È ANCHE IMPORTANTE CAPIRE QUALI SONO I PROPRI LIMITI
SI CHIAMA TESTAMENT MA NON C’È ERIC PETERSON
Creazione del piccolo studio americano (15 persone) Fairyship Games, Testament: Order of High Human è un action RPG in prima persona nel quale interpretiamo il re degli High Human, una razza di umani immortali con il compito di diffondere il culto della Luce e lottare contro le forze dell’Oscurità. Tradito da suo fratello, il re Aran ha perso i suoi poteri e si trova ora fra i mortali, costretto a lottare per poter tornare forte come una volta e sconfiggere l’oscurità. Una premessa tutto sommato semplice, e che per la verità andando avanti non regala particolari soddisfazioni.
IL GIOCO CI PROVA A DARE PESO ALLA STORIA, MA QUI MANCA PROPRIO LA BASE
Va meglio lato gameplay, ma non di troppo. Per carità, un pregio di Testament: Order of High Human è l’essere sostanzialmente privo di bug (almeno da quello che ho potuto vedere) e di funzionare in maniera buona, nel senso che il sistema di combattimento non è certo di quelli da rivoluzione copernicana ma non è nemmeno offensivamente brutto, e insomma quando si menano cose in un contesto action è difficile finire per annoiarsi.
LATO GAMEPLAY SIAMO SU LIVELLI MIGLIORI, MA COMUNQUE NON PARTICOLARMENTE ALTI
Il problema principale di Testament: Order of High Human sembra essere proprio quello di aver voluto fare troppo per le capacità del piccolo studio. Il gioco dura circa venti ore, qualcosa in più andando a inseguire anche le side quest. Ora, al di là del fatto che “inseguire” è la parola giusta perché il gioco non ha nemmeno una mappa quindi per capire dove si trovano gli obiettivi delle quest secondarie serve o una ferrea memoria o una bella dose di pazienza, diventa presto evidente che venti ore di contenuto sono state un proposito ambizioso, ma non molto riuscito.
LE SEQUENZE PLATFORM FANNO UN BUON LAVORO NELL’AGGIUNGERE VARIETÀ
In Breve: Testament: Order of High Human è quello che succede quando ci si imbarca in un prospetto al di là delle proprie possibilità, e in questo caso il risultato è un action RPG dal combattimento discreto, un mondo poco interessante e una storia ancora peggio.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: RTX 3060, Ryzen 3600, 16 GB RAM, SSD NVMe
Com’è, Come Gira: A parte qualche raro calo di framerate dovuto a una scarsa ottimizzazione degli elementi distruttibili, il gioco gira tutto sommato bene. Animazioni e modelli sicuramente non spaccamascella si possono facilmente giustificare con il basso budget, un po’ meno l’uso decisamente triste dei colori.