The Mageseeker: A League of Legends Story – Recensione

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League of Legends continua ad ampliare le sue ramificazioni e a raccontare storie che è un piacere giocare. Ora è il turno di The Mageseeker: A League of Legends Story!

Sviluppatore / Publisher: Digital Sun / Riot Forge Prezzo: € 29,99 Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: +12 Disponibile su: PC (Steam, Epic Games Store, GOG), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Switch Data di uscita: Già disponibile

Riot Games procede spedita verso il suo obiettivo: far diventare League of Legends uno dei franchise più poliedrici e di maggior successo della storia.




I fatti gli stanno dando prepotentemente ragione, a quanto pare: alla tavola rotonda del multimiliardario MOBA, infatti, si stanno accomodando sempre più prodotti di indiscutibile qualità quali l’incredibile serie animata Arcane, l’eccellente card game Legends of Runeterra e prodotti più “piccoli” ma molto a fuoco ed estremamente ben realizzati, come l’RPG Ruined King (da noi a suo tempo premiato con un’ottima valutazione).

UN MONDO IN CONTINUA ESPANSIONE

Alla famiglia si aggiunge proprio in questi giorni The Mageseeker, titolo che i fan degli ARPG dovrebbero tenere d’occhio soprattutto per il curriculum del team di sviluppo, autore tra le altre cose di quella piccola perla che risponde al nome di Moonlighter. Protagonista di The Mageseeker è Sylas, personaggio che i frequentatori di LoL già conoscono e mago ribelle dotato di un potere unico giacché è in grado di rubare gli incantesimi agli altri stregoni per usarli a suo vantaggio.

The Mageseeker: A League of Legends Story

I fan più “anziani” di League of Legends non faticheranno a riconoscere alcuni dei cameo presenti nel gioco.

Un tizio simile sarebbe un villain perfetto, invece Sylas è l’eroe di turno e sulle sue spalle pesa una missione mica da ridere. Il malcapitato infatti vive in un periodo storico (di pura fantasia) nel quale i maghi non sono visti di buon occhio, spesso cacciati come bestie e ancora più frequentemente imprigionati o peggio.

Sylas riesce a fuggire dalla sua prigionia e giura di vendicarsi nei confronti dei “cercatori di magia”

Sylas riesce a fuggire dalla sua prigionia e giura di vendicarsi nei confronti dei “cercatori di magia” che battono a tappeto i territori del regno di Demacia, opprimendo i popoli liberi con la tirannia. Le catene che un tempo lo tenevano soggiogato diventano così il suo strumento di vendetta e voi dovrete dargli una mano. Come? Cercando di imparare il più velocemente possibile i suoi poteri e, possibilmente, di non farvi fare a pezzi dagli innumerevoli nemici che vi troverete davanti.

USA LA MAGIA, SYLAS

Il novello Luke Skywalker in salsa fantasy si ritrova quindi combattuto tra il desiderio di vendetta personale e la necessità di guidare un sempre più folto gruppo di persone verso la ribellione. Le sue armi non sono spade laser, ma delle catene di Petricite infuse di magia con le quali dovrete imparare presto a venire a patti. Inizialmente il combat system di The Mageseeker può sembrare un po’ troppo complesso per un titolo così “leggero”, la meccanica che permette di assorbire le magie altrui in particolare risulta un po’ macchinosa, ma è solo apparenza: ben presto riuscirete a maneggiarla a dovere e inizierete ad apprezzarne i risultati.

The Mageseeker: A League of Legends Story

Le catene magiche di Sylas all’occorrenza possono essere usate anche per scopi molto meno prodigiosi… come spezzare un albero per creare un ponte.

Le magie assorbibili sono svariate e anche abbastanza classiche: gelo, fuoco, vento e così via… ma ognuna di esse può essere utilizzata una sola volta e non avrà alcun costo in termini di Mana. Ciò significa che, nella concitazione della battaglia, dovrete intuire da quale nemico è meglio risucchiare il potere e su quale poi utilizzarlo.

Inizialmente il combat system di The Mageseeker può sembrare un po’ troppo complesso, ma è solo apparenza

Sylas avrà anche a disposizione magie proprie, quattro per la precisione, che non avranno limite di uso se non quello imposto dall’energia necessaria per lanciarle. In mezzo ovviamente potrete piazzare anche qualche bella schivata e un bel po’ di combo fisiche che non ci stanno mai male, specialmente se dirette verso nemici secondari e/o minions per i quali qualsiasi altro tipo di attacco sarebbe sprecato.

BUONO QUESTO THE MAGESEEKER, MA MANCA IL SALE

The Mageseeker è un ARPG piacevole, con il giusto grado di frenesia e un combat system non particolarmente originale ma che, grazie alle abilità del protagonista, riesce ad avere quel qualcosa in più in grado di distinguerlo un po’ dalla massa. Purtroppo il gioco non brilla sotto il profilo del quest design, sicché alla lunga risulta un po’ troppo annacquato e ripetitivo. La storia inoltre parte bene, ha un discreto crescendo fino a un certo punto, tuttavia, proprio nei momenti in cui sembra debba decollare, non colpisce con la giusta potenza e manca di quei colpi di scena di cui una produzione del genere avrebbe davvero bisogno.

Purtroppo The Mageseeker non brilla sotto il profilo del quest design, ma è comunque un Action RPG divertente

Molto probabilmente tali scelte in fase di scrittura e composizione sono state fatte per rendere The Mageseeker “digeribile” anche da un pubblico che non ha mai masticato LoL. Questo però ha fatto sì che l’esperienza si piazzi nella tradizionale categoria di mezzo capace di scontentare o, per meglio dire, non soddisfare pienamente i fan del franchise ma anche i neofiti totali.

The Mageseeker: A League of Legends Story

Esteticamente la pixel-art di The Mageseeker si fa apprezzare e le animazioni brillano per fluidità e varietà.

Il tentativo di replicare l’ottima miscela ottenuta con Ruined King non è purtroppo andato perfettamente a buon fine; detto ciò The Mageseeker rimane comunque divertente, un titolo la cui longevità dipende più che altro dal livello di abilità del giocatore visto che l’avventura è discretamente lineare. Pur non trovandoci di fronte ad un Souls-like, l’avventura di Sylas possiede alcuni picchi di difficoltà da non sottovalutare. Diciamo che con una run perfetta (quindi praticamente impossibile al primo colpo) potreste arrivare ai titoli di coda entro le dieci ore, mettetene quindi in preventivo almeno altre due per i vari retry e per la ricerca dei pochi segreti.

In Breve: Un action RPG ambientato nell’universo di League of Legends, che prova a ricalcare il tracciato segnato dall’ottimo Ruined King. Purtroppo alcuni problemi di design e un bilanciamento non proprio perfetto gli impediscono di elevarsi nettamente sopra la media del genere, ma rimane comunque un titolo piacevole e discretamente impegnativo.

Piattaforma di Prova: Switch
Com’è, Come Gira: Nessun problema sotto il profilo tecnico o della fluidità, tuttavia, nel corso del nostro test, siamo incappati in una manciata di glitch (nemici bloccati sul posto o elementi di gioco con cui non si poteva interagire) abbastanza noiosi che speriamo vengano tolti di mezzo con qualche aggiornamento.

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Pro

  • Combat system veloce e facilmente assimilabile / Esteticamente molto piacevole, al netto di alcuni piccoli glitch

Contro

  • Level e mission design non all'altezza delle migliori produzioni del genere.
7.5

Buono

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