Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterfly – Recensione

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Arrivato da pochissimo sul mercato, Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterly è la miscela perfetta per gli amanti della vita, dei racconti e di un caffè con il miele.

Sviluppatore /Publisher: Toge Productions / Toge Productions Prezzo: € 14,99 Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: 16 Disponibile su: PC (Steam, Epic Games Store, GOG, Microsoft Store), PS 5, PS 4, Xbox One, Xbox Series X|S, Switch Data di uscita: Già disponibile

Ogni giorno, non appena esco di casa, la prima cosa che faccio è andare al bar per svegliarmi e prepararmi al mondo ancora una volta. Sono assurdamente abitudinario, lo ammetto, e non mi piace strafare: ordino sempre un buonissimo e classicissimo caffè lungo per non mettere in difficoltà il barista. A volte mi guarda male, in altrettante occasioni sbuffa e in molte altre vorrebbe solo essere lontano da quel posto, magari in un luogo caldo o freddo a seconda della stagione. Non lo invidio per nulla.




Con Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterfly, sviluppato da Toge Productions, la regola è una sola: rilassarsi, ascoltare i clienti e perdersi in storie grottesche, uniche e toccanti, preparando per loro qualunque genere di bevanda. Anche la più assurda. E ne ho preparate alcune imbevibili e spaventose, approcciandomi a ingredienti mai sentiti prima. Insomma, un vero e proprio viaggio ai confini della realtà. O ai confini del gusto, che dir si voglia.

“UN COFFEE TALK EPISODE 2: HIBISCUS & BUTTERFLY, GRAZIE”

Seattle, la casa dei Seahawks. È un giorno qualunque, di un mese qualunque, di un anno qualunque. È sera, fa freddo, c’è un sacco di gente in giro e tanto, troppo traffico. La pioggia batte incessante sui vetri del bar mentre le persone, cercando di non scivolare sulle pozzanghere, si riparano ovunque, persino nei vicoli abitati dai clochard, dai senzatetto e da vecchi uomini d’affari che hanno perso tutto e ora non hanno niente, neppure i ricordi. Descritta come una metropoli dalle grandi occasioni, Seattle, proprio come Bangkok, può risputarti, mangiarti e digerirti, per poi eliminarti e risucchiarti nella sua lenta, tremenda e triste routine. Insomma, se da fuori appare come accogliente e piena di vita è perché non ci siete cascati dentro, proprio come se fosse la tazza di un cappuccino.

Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterly

Qualche personaggio sarà tremendamente triste e sarà compito del barista farlo felice.

Il Coffee Talk, celebre caffetteria posta nel bel mezzo della cittadina dello Stato di Washighton, è un luogo di ritrovo per chiunque sia abbastanza folle da confidarsi con un barista squattrinato, impersonato dal giocatore. Non è un caso, infatti, che Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterfly riprenda dal momento in cui il racconto si era interrotto nel 2020, anno della pubblicazione della prima iterazione che aveva ottenuto un grande apprezzamento da parte della critica e del pubblico. Il secondo capitolo ha l’obiettivo di raccontare più storie collegate fra loro e far conoscere nuovi personaggi alla ricerca di una parola di sollievo mentre sorseggiano del caffè, del tè caldo o una cioccolata calda. E, proprio come il predecessore creato dal compianto Fahmi, questo sequel non tradisce il nobile intento.

Il secondo capitolo ha l’obiettivo di raccontare più storie collegate fra loro e far conoscere nuovi personaggi alla ricerca di una parola di sollievo tra un caffè e una cioccolata calda

La sua scrittura, matura e appagante, parla di nuove esistenze in bilico che non hanno il coraggio di rapportarsi e dichiararsi con il prossimo a causa dell’ansia sociale. Alla miscela non manca quel tocco urban fantasy che potrebbe ricordare Shadowhunters, e che mostra come le succubi, i vampiri e i fauni convivano con la classica routine degli umani. Gli uomini, infatti, vivono in totale armonia con queste razze uscite direttamente dai libri di Cassandra Clare, tanto da essere partecipativi alla vita sociale come testimoniano gli articoli del giornale locale, che il protagonista legge all’inizio di ogni turno per tenersi aggiornato sugli eventi cittadini.

Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterly

Rivendico orgogliosamente questa mia creazione. Già, è possibile modificare l’estetica delle bevande.

Se state cercando una storia ne avrete ben sette, ognuna collegata a situazioni e a nuovi protagonisti come Baileys (già, come l’alcolico), la stanca Lue e la giovane e appassionata Myrtle, una sviluppatrice di videogiochi. Il loro inserimento risulta azzeccato nonché sviluppato in modo fluido e preciso da parte del team, che ha sapientemente trattato i vecchi personaggi non escludendoli dai tessuti narrativi. Sappiate che le tematiche all’interno di Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterfly non esiteranno a commuovervi e parleranno di condizioni delicate e toccanti. Sorrette da trame convincenti e soddisfacenti, ognuna si collega all’obiettivo del barista: deliziare il palato, la mente e l’anima, non lasciando nulla al caso, neppure la sfumatura più scontata.

le tematiche toccate da Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterfly non esitano a commuovere parlando di condizioni delicate e toccanti

Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterfly si presenta come una classica visual novel in cui sono presenti tanti dialoghi e poca interazione, invece non è affatto così: lo si comprende appena una richiesta ben formulata arriva al destinatario, con il giocatore costretto a mettere mano a tazzine e ingredienti di ogni genere. È la dura vita del bar, la stessa che ha provato Tom Cruise prima di appassionarsi a Scientology.

NON UN ATTIMO DI FIATO

Già, è impossibile restare con le mani in mano quando si hanno tanti clienti da soddisfare e fare felici. Ogni giorno, infatti, è sempre diverso. Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterfly è una visuale novel ma è anche un simulatore classico e coinvolgente. Se i racconti colpiscono al cuore, il gameplay di gioco non è da meno. La mente ha sempre bisogno di essere coccolata, così come il palato e i vizi di ciascun cliente. Lo scopo principale è preparare bevande di qualunque tipo e rendere felici gli esigenti clienti che pretendono un buon servizio. L’obiettivo è mischiare gli ingredienti e, in seguito, servire l’avventore nel miglior modo possibile, azzeccando la richiesta corretta. Anche se le aggiunte da un capitolo all’altro sono poche, restano positive. L’implementazione di una meccanica dedicata agli oggetti dimenticati, smarriti o donati dai clienti stessi è lodevole, poiché consente di consegnare ai diretti interessati ciò che hanno perduto o devono trovare. Prima della preparazione di una bevanda può essere consultata la guida dedicata in cui sono presenti tutte le ricette che è possibile realizzare.

Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterly

Dicono che i social network siano problematici. Sarà vero?

Qualche commensale, a volte per il gusto di aumentare la sfida, potrebbe chiedere un caffè nero e intendere un classico Espresso, oppure inventare dei modi originali per descrivere una bevanda di complessa creazione, aumentando la difficoltà del nostro compito. Esiste un modo, però, per ovviare a una problematica simile: rileggere le conversazioni dal menu principale, per non perdersi eventuali dettagli rilevanti e fondamentali. Una volta conclusa la storia, rigiocabile per sbloccare i finali di tutti i racconti, Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterfly propone la modalità Endless, dedicata soltanto alle preparazioni con delle sfide a tempo complesse ma intriganti.

Pur non proponendo nulla di nuovo sotto l’aspetto ludico, questa visual novel classica racconta la vita con profondità e leggerezza

Una nuova aggiunta è il Tomodachill, un social network in cui è possibile mettere like al cliente per conoscerlo meglio e seguire le sue vicende quotidiane. Pur non proponendo nulla di nuovo sotto l’aspetto ludico, Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterfly è un titolo piacevole che racconta la vita con profondità e leggerezza. Vale sempre la pena fermarsi per prendere un caffè. Anche se è amaro.

In Breve: Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterfly è dolce, tanto dolce, direi quasi dolcissimo. Se lo dovessi paragonare a una bevanda, citerei la mia preferita: la cioccolata calda. Le storie raccontate, ognuna diversa e toccante al tempo stesso, parlano di vite interrotte, coinvolte ed emotivamente complesse, sostenute dal peso di tante parole non dette o mal pronunciate. Anche se dal punto di vista ludico non propone nulla di nuovo, la seconda iterazione dello studio di sviluppo indonesiano arriva senza troppe complicazioni all’obiettivo, offrendo un videogioco buono quanto la panna sulla cioccolata calda. Perché senza di essa, diciamocelo, tutto ha un altro sapore.

Piattaforma di Prova: PlayStation 5
Com’è, Come gira: Per citare il grande Mario, Coffee Talk Episode 2: Hibiscus & Butterfly potrebbe girare ottimamente addirittura su una caffettiera. Insomma, non c’è stato alcun intoppo.

 

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Pro

  • Storie interessanti, toccanti / Nuovi personaggi da conoscere e approfondire / Un contesto ben confezionato / Gameplay semplice e intuitivo

Contro

  • Poche novità nella struttura di gioco / Il Tomodochill poteva essere sfruttato meglio
8.3

Più che buono

Cosa succede se unite letteratura, tanta curiosità e un mix letale di videogiochi indipendenti e di produzioni complesse? Otterrete Nicholas, un giovane virgulto che scrive tanto e vuole scrivere di più. Chiamato "Puji" ben prima di nascere, dovete dargli una penna per tenerlo calmo. O al massimo un pad.

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