Ben dieci giochi in una raccolta, la Mega Man Battle Network Legacy Collection, divisa in due volumi per celebrare la saga di Mega Man Battle Network, un ghiotto affare per chi se l’è fatta sfuggire agli inizi del secolo.
Sviluppatore / Publisher: Capcom / Capcom Prezzo: € 59,99 (Vol 1 + 2) Localizzazione: Assente Multiplayer: Competitivo online PEGI: 7 Disponibile su: PS4, PS5, Switch, Steam Data di uscita: 14 aprile
Lan è un ragazzino che frequenta le elementari, e il suo miglior amico è Mega Man, un programma senziente che cerca – spesso inutilmente – di renderlo uno scolaro modello. Quando giunge il momento di entrare nel cyberspazio, però, Mega Man diventa il suo futuristico avatar; assieme a un gruppo di amici capaci di impersonare versioni digitali di celebri personaggi provenienti dal medesimo lore come Roll o Guts Man, Lan e il suo alleato computerizzato sventano le minacce di virus, terroristi informatici e intelligenze artificiali extraplanetarie in una saga che non risparmia colpi di scena anche drammatici.
Immaginate una sorta di Goonies dell’era digitale e vi sarete fatti una buona idea di quello che vi attende, con una serie di personaggi apprezzabili, cattivi stereotipati a volte un po’ pasticcioni e una narrazione leggera ma appassionante. La saga è composta di sei episodi; a parte i primi due, i restanti abbracciano la “filosofia Pokémon” con versioni alternative, distinte per chip e missioni secondarie. Torneremo a parlarne immediatamente, ma per ora mi preme chiarirvi il contesto: si tratta di una serie che nasce e muore su GBA (sebbene gli ultimi episodi siano stati pubblicati anche su NDS) a partire dal 2001, creata a tavolino per cavalcare la febbre dei giochi di carte collezionabili, in Giappone sempre vivissima.
MEGA MAN BATTLE NETWORK LEGACY COLLECTION OFFRE UN FUTURO IN CUI VIVREI!
Un elemento incarnato nel sistema di combattimento, semplice ma geniale, che scatta durante l’esplorazione del cyberspazio, quando i nemici si paleseranno incorrendo negli arcaici quanto impopolari incontri casuali. Una volta giunti ai ferri corti, l’arena appare subito divisa a metà, con nove caselle a disposizione di entrambi gli schieramenti per muoversi e attaccare in tempo reale. Mega Man può fare fuoco quanto vuole con l’iconico Buster, ma si tratta di un attacco semplice, destinato a infliggere un misero punto ferita per colpo.
Il sistema di combattimento è semplice ma geniale
È un sistema flessibile che spinge a perfezionare il “mazzo” creando strategie personali, unendo alla materia grigia la pura abilità arcade, indispensabile per tirare Mega Man fuori dai guai, specie contro la potenza dei boss. Il punto debole, come già accennato, sono gli incontri casuali: nel primo capitolo la loro frequenza è addirittura asfissiante e, per giunta, non è possibile fuggire se non usando un particolare chip. Per rendere l’esperienza un filo più digeribile la raccolta mette a disposizione un potenziamento per il Buster da attivare a discrezione del giocatore, in grado di moltiplicare per cento il danno arrecato a ogni colpo; considerato che non esistono punti esperienza (si diventa forti acquisendo chip come premio alla fine dei combattimenti), si tratta di una concessione a favore dei più impazienti o di chi ha già giocato i vari episodi e vuole raggiungere rapidamente le parti più interessanti.
TESORI D’ORIENTE FINALMENTE SVELATI
I giochi della raccolta provengono dalle versioni giapponesi, ritradotte per l’occasione. Questo è bene per una serie di motivi; in primis, per la prima volta, il pubblico occidentale potrà gustarsi il crossover i personaggi della serie Boktai per gentile concessione di Konami. Si tratta di divertenti missioni dove eroi e cattivi (Shade Man è nato per vestire i panni del vampiro!) delle due saghe si incontrano, criminalmente confinate al suolo nipponico fino a oggi. È un contenuto riservato ai giochi presenti in Megaman Battle Network 4, 5 e 6, che condividono un altro elemento finora inedito, almeno qui da noi.
Per la prima volta, il pubblico occidentale potrà gustarsi il crossover i personaggi della serie Boktai
Al netto della piacevole qualità originale del comparto audiovisivo, la raccolta non fa molto per svecchiare i singoli giochi; è possibile ingrandire la schermata e scegliere differenti cornici, così come attivare un dimenticabile filtro che “addolcisce” i pixel con un effetto simile al Super Eagle degli emulatori, ma la resa è davvero pessima. Il risultato, in definitiva, è complessivamente più godibile su schermi contenuti come quelli di Switch e Steam Deck, fedeli alla filosofia portatile originale.
Mega Man Battle Network Legacy Collection è una raccolta ricca di contenuti, non tutti invecchiati benissimo
In Breve: Mega Man Battle Network Legacy Collection è una raccolta ricca di contenuti, non tutti invecchiati benissimo. Il brillante sistema di combattimento esalta la natura collezionistica dei chip, ma i frequenti combattimenti casuali e una realizzazione tecnica poco più che sufficiente potrebbero non rendere i giochi adatti allo scafato pubblico del 2023.
Piattaforma di Prova: PS5
Com’è, Come Gira: Tecnicamente sono giochi per il GBA che girano su PlayStation 5; se non funzionassero bene ci sarebbe un grave problema di fondo. Nessuna opera di restauro sul fronte grafico a parte un filtro più che altro deleterio. Se potete, giocatelo su uno schermo minuto come quello di Switch o Steam Deck.