Destiny 2 L'Eclissi – Recensione

PC PS4 PS5 Xbox One Xbox Series X

La saga decennale dello sparatutto targato Bungie si avvia verso il climax finale con L’Eclissi, un’espansione che – nomen omen – presenta molte più ombre che luci.

Sviluppatore / Publisher: Bungie / Bungie Prezzo: € 49,99 Localizzazione: Completa Multiplayer: Cooperativo e competitivo online PEGI: 16+ Disponibile Su: PC (Steam, Epic Games Store), PS4, PS5, Xbox One, Series X|S Data di Lancio: Già disponibile

Ci siamo quasi: l’epica conclusione di un viaggio iniziato solo su console nel 2014 è ormai dietro l’angolo. La Forma Ultima, l’atto finale di Destiny 2, uscirà soltanto l’anno prossimo, ma nel frattempo lo studio che diede i natali ad Halo propone a tutti i guardiani un’espansione che dovrebbe gettare le basi per un epilogo che si preannuncia scoppiettante. O almeno, questo dovrebbe essere l’intento de L’Eclissi, il contenuto aggiuntivo pubblicato lo scorso febbraio, ma in realtà le cose non stanno proprio così.




Dopo l’ottima La Regina dei Sussurri dell’anno scorso e una sequela di buoni contenuti stagionali che hanno seguito il lancio della scorsa espansione, le aspettative per un corposo DLC di qualità erano certamente molto alte. Invece L’Eclissi è un deciso passo indietro per Destiny 2 e per la stessa Bungie, che purtroppo sembra essere inciampata di nuovo in sé stessa offrendo un’espansione con pochi contenuti, e nemmeno di qualità così elevata.

PARACAUSALMENTE A NEOMUNA

L’errore più grave commesso da questa nuova espansione è proporre un comparto narrativo a dir poco confusionario. Il Testimone, nemico giurato del Viaggiatore e della Luce, è finalmente arrivato nel Sistema Solare accompagnato da una flotta di navi piramidali e dalla Legione Ombra dell’ex imperatore cabal Calus. Lo scopo di questa forza d’attacco sembra essere quello di impossessarsi del Velo, un potente “qualcosa” nascosto nella futuristica città di Neomuna sul pianeta Nettuno. Perché scrivo “qualcosa”? Perché nessuno sa cosa sia questo Velo, né a cosa serva e cosa faccia.

La campagna de L’Eclissi è piena di interrogativi

La campagna de L’Eclissi è piena di interrogativi a cui non vengono mai fornite delle risposte. Abbiamo soltanto il leggendario stregone Osiride che parla senza che si capisca granché di quello che dice, fa congetture, inventa di sana pianta espedienti narrativi tra una missione e l’altra, e si confronta con tono paternalistico con Nimbus, un fastidiosissimo nuovo personaggio nativo di Neomuna che sembra essere uscito direttamente da uno dei peggiori film Marvel.

Destiny 2 L'Eclissi recensione 01

La campagna si apre con un epico scontro spaziale nell’orbita di Nettuno, con tanto di scampagnata sulle rocce che formano l’anello.

Perlomeno le missioni della campagna sono ben strutturate: possono contare su un design delle arene che valorizza non soltanto le capacità marziali dei nemici cabal, qui oggetto dell’ennesimo reskin senza che vengano introdotte novità sostanziali, ma anche le abilità della nuova sottoclasse dell’Oscurità. Ebbene sì: L’Eclissi introduce una sottoclasse inedita per ognuno dei tre personaggi giocabili, la cosiddetta Telascura. Questa seconda sottoclasse dell’Oscurità va a modificare radicalmente gli equilibri di gioco, molto più di quanto fece la Stasi aggiunta in Oltre la Luce. La Telascura si presta bene a uno stile offensivo che si concentra principalmente sul crowd control, basti pensare che una delle abilità più forti a disposizione di tutte e tre le classi permette ai guardiani di intrappolare quasi tutti i nemici (fanno eccezione solo i boss) in un’area più o meno ampia in una ragnatela, bloccandoli per una manciata di secondi. La nuova sottoclasse permette di creare delle build decisamente “rotte” che, sfruttando il rinnovato sistema di modifica dell’equipaggiamento, generano combo su combo tali da trasformare molte attività in una passeggiata di salute nel parco. Il bilanciamento, insomma, lascia a dir poco a desiderare.

L’ECLISSI PARACAUSALE DI DESTINY 2

Venendo ai contenuti veri e propri dell’espansione, L’Eclissi porta in dote davvero pochissima ciccia. La città di Neomuna è molto piccola, ricicla asset dalle altre location, mentre gli eventi pubblici sono sempre i soliti già presenti altrove sin dall’uscita di Destiny 2 base, eccezion fatta per una nuova attività cooperativa denominata Sovraccarico Terminale. Questa vede tutti i guardiani presenti in una zona di Neomuna partecipare a un evento in più fasi sulla falsariga delle Escalation de La Mente Bellica su Marte. Qui dobbiamo combattere contro cabal e vex per difendere l’architettura CloudArk che rappresenta una controparte virtuale della città di Neomuna, ottenendo ricompense sempre maggiori man mano che le fasi vengono superate, fino a uno scontro con due boss finali abbastanza coriacei.

Le cose da fare, a oggi, sono davvero poche

L’Eclissi aggiunge anche un nuovo Assalto e il raid La Radice degli Incubi, che vede i guardiani addentrarsi in una nave piramide dell’Oscurità per affrontare il temibile Nezarec, uno dei discepoli del Testimone. Nulla di tutto questo, però, fornisce risposte alle domande sorte durante e dopo la campagna dell’espansione. Risposte che, semmai arriveranno, a questo punto bisognerà cercare nella sequela di contenuti stagionali (centellinati e a pagamento) che ci separano da La Forma Ultima.

Destiny 2 L'Eclissi recensione 03

Non ci facciamo mancare nemmeno uno scontro in una sala giochi.

È un sistema, quello utilizzato da Bungie per pubblicare i contenuti di Destiny 2, che ormai non sembra più funzionare. Le cose da fare ne L’Eclissi, a oggi, sono davvero poche a fronte di un prezzo del biglietto tutt’altro che economico. Tutto questo è aggravato dal fatto che veniamo da un’espansione, La Regina dei Sussurri, di grande qualità. Peccato, perché gli elementi di valore ne L’Eclissi non mancano, ma per molti potrebbero non essere abbastanza, tant’è che questa potrebbe tranquillamente essere considerata un’espansione filler in attesa di qualcosa di più succoso in arrivo l’anno prossimo. Si spera.

In Breve: L’Eclissi rappresenta un notevole passo indietro per Destiny 2, perlomeno rispetto all’ottima La Regina dei Sussurri. La nuova sottoclasse Telascura è una gradita novità ma, complice anche un bilanciamento che lascia a desiderare, potrebbe non bastare a giustificare l’acquisto di un’espansione con pochi contenuti che per giunta offre un comparto narrativo confusionario. Il core gameplay rimane solido e le missioni della campagna fanno il loro dovere, ma da Bungie è lecito chiedere molto di più di un semplice riciclo di asset e nemici reskinnati.

Piattaforma di Prova: PS5
Com’è, Come Gira: Nessuna incertezza sulla console ammiraglia di Sony, ma un glitch grafico affligge tutte le piattaforme: a volte nelle attività cooperative e competitive i guardiani risultano invisibili. Problema già individuato da Bungie e in via di risoluzione.

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Struttura della campagna discreta. / Una nuova sottoclasse! / Colonna sonora e sound design azzeccati.

Contro

  • Pochissimi contenuti e nemici reskinnati. / Bilanciamento da rivedere. / Narrazione impalpabile.
6.5

Sufficiente

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

Password dimenticata