Season: a letter to the future – Recensione

PC PS4 PS5 Xbox One Xbox Series X

Season è un titolo difficile da decifrare o anche solo raccontare. Il miglior consiglio è quello di lasciarsi coccolare da un’avventura narrativa tra le più belle mai giocate.

Sviluppatore / Publisher: Scavengers Studio/Scavengers Studio Prezzo: ND Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: 3 Disponibile Su: PC (Steam/Epic), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S Data di lancio: 31 gennaio 2023

“È il 21 gennaio e abbiamo già il GOTY, che è ovviamente Season”. Il collega Stefano Calzati irrompe con violenza in un sabato sera svaccato sul divano, mandandomi questi messaggi sullo smartphone. Come faccio a scrivergli che anche io sono in lacrime davanti a questo gioco e che proprio in quel momento ero pad alla mano a giocarlo tutto d’un fiato?




Ma, missione ancor più difficile, come fare a raccontarvi della bellezza di Season: A Letter to the Future senza cascare nelle più classiche banalità descrittive? Non posso e non sto utilizzando questa negazione come circostanza, bensì come affermazione: Season è un titolo che bisogna vivere con tutti i sensi lucidati a dovere. Un po’ come spiegare a qualcuno di cosa parla Lost, perché insomma sì, è la storia di un gruppo di sopravvissuti che si ritrovano dopo un incidente aereo su un’isola misteriosa, ma non è solo questo.

PEDALARE VERSO IL TRAMONTO

La Stagione sta per volgere al termine. In questo mondo particolare, lontano dalla nostra realtà, questo è quasi equiparabile a una fine del mondo, ma senza quei connotati così drammatici tipici che siamo soliti a subire da film, libri o videogiochi: una Stagione che finisce è come una determinata era che vede la sua fine per poi entrare in qualcosa di estremamente diverso.

season recensioneVisto il presupposto, la nostra protagonista decide di raccogliere immagini, gusti, sapori, suoni ed emozioni di questa Stagione giacché nella Stagione successiva ci sarà bisogno di tenere una traccia storiografica di cosa è successo, o peggio, se ci saranno cambi drastici al mondo, immortalare il passato per tramandarlo al futuro.

nella Stagione successiva ci sarà bisogno di tenere una traccia storiografica di cosa è successo

Che sia camminando o in sella ad una bicicletta mentre pedaliamo giù verso una strada ripida con il vento che ci accarezza i capelli e riflette la luce di un tramonto lontano, la nostra missione è quella di catturare l’oggi. Macchina fotografica, album dentro lo zaino e un registratore vocale.

season recensione

Uno scorcio che non ha didascalia adeguata per descriverne la bellezza.

Che sia il rumore dell’acqua che sgorga da una fontana, il gracchiare di una rana o i ricordi di alcuni defunti che sono rimasti impregnati in candidi fiori che crescono sul ciglio della strada, ogni cosa è segno di un’era o una Stagione che è stata vissuta, che ha avuto una sua storia, con le dirette evoluzioni, misteri e ricordi perduti nel vento.

I FERRI DEL MESTIERE

Spiegare l’esperienza di Season, come già detto, è estremamente difficile giacché come mi è capitato di scrivere in più di un’occasione con giochi quali Lake, al netto delle meccaniche di gioco estremamente basilari, la carta vincente del titolo sono le emozioni che si avviluppano attorno al gioco che crescono e mettono radici ora dopo ora.

la carta vincente del titolo sono le emozioni che si avviluppano attorno al gioco che crescono e mettono radici ora dopo ora

Indubbiamente si prova grande soddisfazione nel fotografare i resti di questa Stagione dove tutti si preparano alla sua fine, mentre è estremamente galvanizzante percepire ogni singolo rumore che potrebbe essere utile da registrare e annotare nel nostro diario. Proprio quest’ultimo diventa una vera e propria estensione dell’obiettivo di gioco, ovvero raccogliere, annotare, fotografare, registrare e donare al futuro un quadro più chiaro possibile di quella che è stata questa Stagione che volge al termine.

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Incontrerete diverse varietà di personaggi durante l’avventura, tutti pronti a raccontarvi qualcosa.

Non c’è da perdersi in colonne sonore scritte appositamente perché il miglior accompagnamento musicale è proprio il mondo, i suoi colori, i suoi rumori, da scoprire in sella ad una bicicletta, pedalando senza sosta verso un tramonto o sotto la pioggia incessante.

il mondo è il miglior accompagnamento musicale

Emozioni vere che, giocando su PS5, trovano nel sempre ottimo DualSense una marcia in più con un feedback aptico preciso e mai banale, capace di stimolare il tatto all’esperienza vissuta. Quel diario non sarà solo un diario di gioco, bensì un vero e proprio foglio bianco dove possiamo posizionare ogni reperto a nostro piacimento, riempirlo con disegni, colori, adesivi, foto. Insomma, tutto, una vera e propria tela bianca da riempire senza limite alcuno.

RACCONTARE IL PASSATO

Nei momenti di maggior riposo della nostra protagonista, ci verranno in aiuto linee di dialogo su quello che stiamo vivendo o su alcune nozioni ricevute da alcuni vecchi saggi del paese. Si parla, si parla tantissimo in Season e ogni scambio di battute è messo lì per un motivo specifico, per raccontarci il passato di un personaggio, di chi ci fa notare che la memoria sta diventano un serio problema, di come la Stagione della guerra è terminata a causa di una strana malattia del sonno e che proprio durante i sogni c’è ancora la possibilità di ricordare e incontrarsi di nuovo con persone che non sono più tra noi.

si parla tantissimo in Season e ogni scambio di battute è messo lì per un motivo specifico

Il mondo di Season è simile al nostro, ma è impregnato di una magia strabiliante, da scoprire passo dopo passo, in personaggi bizzarri quanto sinistri, con mucche pronte a farsi accarezzare e chi cerca di organizzare piccole realtà miliziane per rinascere nella prossima stagione.

Possiamo sempre parlare con le persone, esplorare città e fotografare qualunque cosa.

Season è il racconto continuo di un fiore che nasce, cresce, appassisce e muore. Ogni stagione caratterizzata da questi passaggi, lunghi o brevi che siano, hanno una propria identità, qualcosa di importante da raccontare, meritevole di essere impressa e tramandata nel tempo. Questo e altro è Season, un titolo assolutamente imperdibile per chi è sensibile a questo tipo di produzioni, difficile da raccontare, ma ricco da vivere nella sua esperienza.

In Breve: Season è un’opera fenomenale, non solo la classica piccola perla, bensì un’esperienza videoludica a tutto tondo capace di emozionare, raccontare, immergerci negli ultimi istanti di una realtà che potrebbe finire, cambiare, mutare. Un meccanismo di memorizzazione e movimento all’interno di cittadine, borghi e scorci di natura di una bellezza disarmante.

Piattaforma di Prova: PS5
Com’è, Come Gira: Lo stile estetico di Season, semplice e diretto, non ha trovato intoppi di sorta sull’ammiraglia Sony.

 

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Pro

  • Fotografare e registrare tutto il mondo di gioco / Il suono muto della natura / Narrativamente ricco di spunti, con un background sfaccettato.

Contro

  • La mancanza dell'italiano può rappresentare un problema per chi non mastica l'inglese.
9.2

Ottimo

Tra un tunnel carpale e l'altro, amo Dwayne "The Rock" Johnson, Independence Day, Destiny e il DC Extended Universe, tutti buoni motivi per farmi odiare.

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